In primo piano
30
ottobre 2012
Per conoscere da vicino una so-
cietà dinamica come Wacom ab-
biamo posto alcune domande a
Peter Sommer
, director business
development di Wacom Europe
GmbH.
Chi è Wacom? Di cosa si occupa
principalmente, quando è nata
e quando è entrata nel mercato
italiano?
Wacom Europe è una realtà glo-
bale, con sede principale in Giap-
pone. Siamo i market leader nelle
soluzioni di input con penna. Le
nostre tablet sono impiegate in
varie aree di applicazione in cui è
fondamentale raggiungere flussi
di lavoro digitali ed elevati livel-
li di sicurezza. L’attuale gamma
di prodotti Wacom si basa sulla
nostra tecnologia elettromagne-
tica brevettata (tecnologia “pe-
nabled”) che è la base input di
device senza fili e senza batteria,
sensibili alla pressione, che sono
ormai diventati gli strumenti stan-
dard per una vasta comunità di
graphic designer, che si tratti di
professionisti o amatori.
Per quanto riguarda il mercato del-
la firma elettronica, la tecnologia
brevettata di Wacom è perfetta
per acquisire firme fatte a mano,
poiché lavora in alta risoluzione e
massima accuratezza. Le nostre
tablet si trovano in diversi con-
testi: POS, servizi di ePayment,
passaporti elettronici, assicura-
zioni, banche e negli hotel per il
servizio di check-in.
Wacom Europe è presente in Ita-
lia a partire dalla fondazione della
divisione Europea nel 1988.
Quali sono i risultati del 2012 a
livello globale e, nello specifico,
in Italia?
Nell’anno fiscale 2012 abbiamo
guadagnato 384.6 milioni di euro
Wacom
vista da vicino
Un’azienda dinamica apprezzata sia dal mercato enterprise
che dai creativi di tutto il mondo.
A.C.R.
world wide. In Europa, specialmen-
te per quanto riguarda il mercato
della firma elettronica, l’Italia è il
primo paese. L’attrezzatura impie-
gata a livello nazionale da Banca
Intesa San Paolo e la recente vit-
toria di appalto di Poste Italiane,
dove ben 30.000 sportelli saranno
dotati delle nostre soluzioni per la
firma elettronica, sono due esem-
pi che dimostrano l’efficienza dei
nostri colleghi italiani.
Com’è strutturata l’azienda in
Italia?
Il nostro successo in Italia è dovuto
all’esperienza dei nostri colleghi
italiani. Grazie alla collaborazione
con una vasta rete di partner di
diversi livelli, come distributori, so-
lution partner e rivenditori, siamo
in grado di operare nel mercato
italiano nel modo più efficiente.
Qual è il vostro go-to-market?
I nostri mercati di riferimento sono
sia il rivenditore tradizionale sia il
commercio on-line. È fondamen-
tale per noi cooperare sia con ri-
venditori che offrono un valore
aggiunto sia con solution partner
autorizzati per la firma elettronica.
Quali sono i prodotti di maggior
successo in Italia?
Nonostante l’Italia sia famosa per
il design, anche il mercato della fir-
ma elettronica è un settore chiave
nel business italiano. La ragione
di tanto successo potrebbe essere
il generale consenso nell’adottare
la firma elettronica. Nel mercato
della firma, il volume delle ven-
dite è in rapida crescita, persino
più rapida rispetto al mercato di
canale. Ciò nonostante, i nostri
prodotti per il mercato creativo,
cioè i Pen Display interattivi della
famiglia Cintiq e le tablet multi-
touch Bamboo e Intuos, hanno
comunque un discreto successo.
Quali sono le strategie di busi-
ness e di prodotto per il prossi-
mo futuro?
Una crescita generale è, ovvia-
mente, il nostro primo obiettivo
per il prossimo anno. Cerchiamo
di crescere in tutti i mercati in cui
siamo presenti con i relativi dispo-
sitivi. I designer più famosi sono
italiani, perciò è qui che vogliamo
estendere il mercato professio-
nale con le Cintiq e le Intuos. Ma
certamente non dimenticheremo
i nostri utenti Bamboo.
Il mondo è mobile e noi con lui: nei
mesi passati sono state lanciate
diverse penne della famiglia Bam-
boo Stylus per tablet e dispositivi
touch e vedremo che novità riser-
veranno i prossimi mesi. Infine, tra
tutti, il mercato della firma elet-
tronica contribuirà sensibilmente
alla nostra crescita.
Peter Sommer, director business
development di Wacom Europe GmbH