
Garantire alle Pubbliche Amministrazioni e alle aziende che utilizzano
servizi ICT erogati dai provider di infrastrutture cloud la possibilità di
trattare e salvare dati esclusivamente all’interno dell’Unione Europea e
dello Spazio Economico Europeo. E’ questo l’obiettivo che Aruba con-
divide grazie all’impegno ‘di adozione e rispetto’ del primo Codice di
Condotta (CoC) per la Protezione dei Dati elaborato per il mondo dei
cloud provider. Promotore del Codice è CISPE – Cloud Infrastructure
Services Providers in Europe – coalizione di operatori nata nel 2016,
della quale Aruba è socio fondatore e che oggi raccoglie oltre 20 provider
di infrastrutture cloud attivi in 15 Paesi europei.
Il Codice CISPE riguarda parte dei requisiti del GDPR dell’Unione Eu-
ropea, che dovrà essere applicato a pieno entro il prossimo 25 maggio
2018, con l’obiettivo principale di ridare ai cittadini il controllo dei pro-
pri dati personali e, inoltre, semplificare il contesto normativo unifican-
done la regolamentazione all’interno dell’UE.
Nello scenario della PA italiana
dove dati AgID del 2016 stima-
no la presenza di circa 11.000
data center - la maggior parte
piccoli CED basati generalmen-
te su tecnologie del passato poco
sicure e che si traducono in ele-
vati costi di manutenzione e sup-
porto - il passaggio del GDPR
può essere l’occasione per rivede-
re l’organizzazione della propria
infrastruttura tecnologica guar-
dando all’opzione del cloud, così
come anche previsto dal Piano
Triennale per l’Informatica nel-
la Pubblica Amministrazione
2017-2019.
Questo implica però da una
parte la piena consapevolezza
dei dirigenti pubblici dei rischi
ai quali vanno incontro mantenendo operative strutture ICT che si di-
mostrano poco efficaci rispetto al tema della sicurezza e della tutela dei
dati personali, alla luce anche del nuovo GDPR, e dall’altra la capacità
dei fornitori di servizi cloud di dare risposte esaustive e garanzie precise
riguardo al processo di trattamento dei dati personali gestiti dalle PA.
Questo deve essere infatti realizzato in totale trasparenza e a esclusivo
fine del miglioramento del servizio erogato dall’ente ai cittadini e alle
imprese del nostro Paese.
Dati sempre sottocontrollo
Ai sensi del Codice CISPE, i clienti di servizi cloud hanno la garan-
zia che i provider aderenti all’organizzazione non tratteranno i loro dati
personali a proprio beneficio o per la rivendita a terzi. Si esclude quindi
ogni possibile attività di data
mining su data set estrat-
ti dai dati dei clienti, di data
profiling per qualsiasi fine, e
non solo per quelli commer-
ciali, e di organizzazione di
campagne di marketing. “La
Pubblica
Amministrazione
ha quindi la certezza che i
suoi dati rimangono sempre
di sua proprietà e sotto il suo
controllo; Aruba, come tutti i
provider che aderiscono al Co-
dice CISPE, è quindi vincolata
all’impegno di non utilizzare,
né rivendere i dati oggetto del
trattamento”, spiega Stefa-
no Sordi, CMO dell’azienda.
Il cloud provider italiano ha
quindi ufficialmente anche
Il cloud provider italiano, tra i fondatori della coalizione CISPE, promuove il Codice di
Condotta CISPE che si allinea ai requisiti del GDPR e permette di conservare i propri dati
esclusivamente in UE: si punta alla salvaguardia delle buone pratiche in un settore sempre
più strategico anche per la Pubblica Amministrazione.
In Italia sono circa 11.000 i data center degli Enti potenzialmente interessati
GDPR E CLOUD
, PER UNMERCATO
EUROPEO PIÙ SICURO
L’INGRESSO DEL NUOVO GLOBAL CLOUD DATA CENTER DI ARUBA
ALLE PORTE DI MILANO