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marzo-aprile 2013
NEWS
Whitebox Security
: al servizio degli accessi
L’unione dei temi identity intelligence e identity & access governance sono al centro della piattaforma WhiteoPS
“WhiteOPS è una piattaforma software che offre una visibilità e un controllo globali sulle attività e sulle autorizzazioni degli utenti all’in-
terno dell’organizzazione. Non solo: fornisce la certificazione degli accessi supportata dalla consapevolezza dell’effettivo utilizzo, per
ottenere processi più veloci e accurati.
La soluzione, inoltre, è corredata da un portale per le richieste di accesso self-service, dotato di un potente mecca-
nismo di supporto alle decisioni e di gestione proattiva dei rischi”. Introduce così Nicola Milone (
nella foto
), country
manager di Whitebox Security Italia, la piattaforma che l’azienda israeliana ha sviluppato aprendo di fatto un
nuovo mercato, quello dell’intelligent access governance, unendo il meglio dell’identity intelligence e dell’identity
& access governance.
Lo scenario è quello che vede una velocità elevata del business che rende necessario un accesso a dati e infor-
mazioni ovunque risiedano e in qualunque momento servano, che deve però essere governato in maniera intelligente
affinché due esigenze apparentemente antitetiche - quella di rendere sempre disponibili i dati e quella di garantire i massimi
livelli di sicurezza - possano coesistere, consentendo ai nuovi stili di vita e di lavoro digitali di esprimere tutto il loro valore.
I vantaggi che la società afferma derivino dall’adozione di WhiteOPS sono molteplici, in quanto tutte le applicazioni critiche per il business
vengono controllate dalla stessa console, nello stesso modo e allo stesso tempo. Poiché ogni attività è arricchita da attributi di sicurezza
provenienti dai sistemi di sicurezza locali, inoltre, tutte le informazioni necessarie per la ricerca sono disponibili in ogni momento, e sono
attinenti al preciso attimo di esecuzione. Utilizzando l’avanzato motore di indagine forense è quindi possibile domandare, per esempio,
tutte le attività effettuate dai membri del gruppo degli ‘amministratori di dominio’ sugli archivi di dati non strutturati dell’organizzazione.
Il mercato, sottolinea il vendor, mostra di apprezzare le funzionalità rese disponibili da questa soluzione, accompagnate da tempi di
implementazione molto rapidi e costi competitivi.
“Entro un giorno dall’installazione - assicura in tal senso Milone - WhiteOPS inizia a monitorare i sottosistemi posti sotto controllo, rac-
cogliendo e analizzando le autorizzazioni, generando modelli di utilizzo e valutandoli in base alle policy di accesso già disponibili. Entro
una settimana dall’installazione la soluzione inizia a governare le richieste di accesso e ad avviare le campagne di certificazione. Entro
un mese dall’installazione, infine, gli andamenti relativi alle violazioni delle policy sono stati accuratamente monitorati ed evidenziati,
per cui è possibile creare delle regole di accesso basate sull’utilizzo reale”.
Banca cesare Ponti
lancia la comunicazione video
Il servizio disponibile su tablet e smartphone punta a cambiare la relazione tra private banker e cliente
Le nuove piattaforme mobile come tablet e smartphone integrano al loro interno funzionalità tecnologiche che permettono di fare un
salto di qualità nelle relazioni tra aziende e fornitori. Tra le prime aziende italiane a essere consapevoli di questa tendenza c’è la Banca
Cesare Ponti, nata nel 1871 a Milano e dal 2005 nel Gruppo Bancario Carige, che in questo contesto ha sviluppato una app, disponibile
gratuitamente per tutti i clienti della banca dotati di iPad e iPhone e anche come applicazione web per gli utenti pc, che rappresenta un
primo passo rivoluzionario destinato a cambiare la relazione tra private banker e cliente. Il servizio disponibile attraverso l’app ‘ioPonti’
consente la comunicazione video a distanza tra il cliente e il private banker grazie a un sistema riservato e criptato che garantisce i migliori
standard di sicurezza e riservatezza, consentendo al cliente di prenotare l’incontro accedendo online all’agenda del proprio private banker.
L’incontro tra cliente e private banker avviene in ‘teleconferenza’ tramite il web e può essere effettuato da qualsiasi luogo, evitando
scomodi spostamenti logistici. Il sistema di comunicazione permette di condividere, visionare ed evidenziare sul monitor del cliente
documentazione economica e finanziaria, posizione titoli, analisi di mercato, studi, e quant’altro può essere utile per sua informazione
o per interloquire con il proprio private banker. L’applicativo permette inoltre di invitare agli incontri professionisti specializzati su deter-
minati mercati o prodotti finanziari della Banca come i responsabili delle gestioni patrimoniali o l’advisory e consente anche al cliente di
beneficiare della consulenza del proprio commercialista o fiscalista.
L’attivazione del nuovo servizio consentirà alla Banca di raggiungere anche clienti lontani dalle filiali, mentre i clienti potranno beneficiare
di un aumento della qualità del servizio e della frequenza della relazione, venendo meno gli impedimenti legati alla distanza e al tempo.
L’attivazione di una relazione a distanza tra il cliente e il private banker permette inoltre una drastica riduzione dei costi e dei tempi di
trasferta dei banker con un significativo efficientamento della loro attività.