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luglio-agosto 2011
NEWS
SAS:
la conoscenza non si ferma mai
Le soluzioni di Business Intelligence e Business Analytics Mobile consentono l’accesso e la gestione facile delle informazioni attraverso i più
comuni dispositivi mobili
Le applicazioni per il mobile costituiranno secondo Gartner un mercato altamente competitivo, capace di attirare l’interesse di molti utenti
e operatori. Sempre più spesso saranno le applicazioni mobili a definire l’esperienza e la soddisfazione degli utenti sui dispositivi di fa-
scia alta e di conseguenza il vantaggio competitivo sarà appannaggio dei fornitori di dispositivi che integreranno attivamente le appli-
cazioni e le tecnologie innovative a livello di piattaforma.
Anche le nuove soluzioni di Business Intelligence e Business Analytics si confrontano oggi con il nuovo modo di lavorare all’interno delle
aziende, cioè con una crescente diffusione del lavoro da remoto e in mobilità. Un cambiamento abilitato anche e soprattutto dal con-
tinuo sviluppo di device che, in particolare grazie alla modalità touch e a display finalmente più grandi di un pacchetto di sigarette, con-
sentono gestione e utilizzo in mobilità delle informazioni come se ci si trovasse in ufficio. Non appena i nuovi dispositivi si
sono diffusi tra gli utenti aziendali, un nuovo grande mercato si è aperto per i vendor in grado di proporre soluzioni com-
patibili. “Nel mondo della mobilità SAS si sta muovendo lungo tre filoni fondamentali – afferma Giorgio Dossena
(
nella foto
), Product Manager Business Intelligence di SAS –, il primo è agnostico in termini di dispositivi: il trend della
mobilità degli ultimi anni è stato trainato dall’hardware, con tablet e smartphone che hanno accelerato la domanda
di applicazioni, sia B2c sia B2b, per questi dispositivi. SAS abbraccia il più ampio spettro possibile di terminali, in al-
cuni casi con un approccio web based, in altri con applicazioni native, in collaborazione con la società americana MeL-
Lmo. L’obiettivo è quello di rendere disponibili tutte le informazioni anche agli utenti in mobilità, coprendo le necessità di
reporting e dashboarding sui dispositivi mobili. Un approccio general purpose che non esclude la possibilità di soluzioni verticali, infatti
per le banche SAS propone soluzioni specifiche per il Performance Management – continua Dossena – anche se è ancora molto sen-
tito il problema dell’inserimento nelle architetture IT di nuovi device esterni, che richiede la definizione di policy per la protezione dei dati
sensibili e per la sicurezza”. Le soluzioni SAS spaziano praticamente da applicazioni fruibili come native ad applicazioni tipicamente web
based, entrambe con vantaggi e svantagggi che possono risultare vincenti o di ostacolo in funzione del tipo di necessità dell’utente.
Per un utilizzatore sempre connesso che si serve del tablet come del pc dell’ufficio una soluzione web based potrebbe risultare vin-
cente; il rovescio della medaglia è la necessità di essere sempre online. Viceversa, un’applicazione nativa ha il vantaggio di sfruttare al
massimo le caratteristiche del dispositivo su cui è montato, con lo svantaggio che ogni tablet o smartphone ha un proprio sistema ope-
rativo di riferimento: in questo momento Apple e Android vanno per la maggiore, ma per il futuro anche prossimo non è dato di sa-
pere. “L’infrastruttura di SAS offre a tutti entrambe le possibilità – dice Dossena – e consente di avere applicazioni fribuili su mobile device
come su pc standard al fianco di applicazioni native. È questo ciò che SAS chiama Business Intelligence Mobile”.
Oltre a questo ci sono soluzioni verticali che si rivolgono a mercati e ambiti specifici di utilizzo. Un esempio è l’ultima soluzione SAS
di space planning, pensata per la gestione intelligente degli store. Tramite l’uso di un dispositivo palmare o di un tablet, l’utente ha
la possibilità di visualizzare la disposizione dei prodotti nello store, di selezionarne uno in particolare per verificarne stato di riforni-
mento e scorte, ma anche di avere dati aggiornati relativi a costo unitario, storico vendite e altro ancora. “Si tratta di un’interfaccia
particolare per un’applicazione specifica – spiega Dossena – che può essere replicata, adattandola, ad altri settori verticali di mer-
cato. Esattamente quello che sta facendo SAS su settori diversi, sempre però nel rispetto della vision di non proliferazione delle ap-
plicazioni”.
Un terzo filone di attività è rappresentato dall’integrazione delle soluzioni SAS con quelle di terze parti. Da qualche tempo si assiste
infatti alla nascita di numerose società che sviluppano interfacce per soluzioni di business specifiche, destinate a settori e ambiti par-
ticolari, che comunque si servono dei motori SAS di Business Intelligence e Business Analytics. Dossena a questo proposito cita il
caso di una software house che sviluppa un’applicazione destinata ai promotori finanziari realizzata con un’interfaccia semplice sup-
portata dal motore di calcolo SAS per la gestione delle informazioni, dal calcolo del rischio all’accesso ai dati. È questo un aspetto
importante dell’offerta SAS, soprattutto perché sottolinea che non è necessario acquistare tutta la soluzione, ma che questa è scom-
ponibile nelle diverse componenti.
Sempre secondo Gartner, le applicazioni mobili non solo genereranno un buon volume d’affari di per sé (per il 2012 si stima una spesa
di 15,9 miliardi di dollari), ma stimoleranno anche le vendite di hardware, la spesa pubblicitaria e l’innovazione tecnologica. Le aziende,
così come i fornitori di tecnologie e servizi che staranno al passo con i nuovi sviluppi, potranno differenziare i propri prodotti, migliorare
l’immagine del proprio marchio e rafforzare la fedeltà degli utenti.