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umori di sottofondo e assenza di privacy hanno
rappresentato per lungo tempo le principali s de del
progetto di u ci open space, creando la necessità di
prevedere luoghi protetti e, in un certo senso, ‘intimi’
dove ‘rifugiarsi’ per attività che richiedono concentrazione
e riservatezza. Con l’activity based work i progettisti hanno in parte
dato risposta a questa esigenza predisponendo, a corollario delle aree
operative, ambienti variabili nelle dimensioni e specializzati per tipologia
di attività, ma rigidamente vincolati all’edi cio e pertanto di cilmente
ricon gurabili. Gap che le aziende, soprattutto quelle dedicate alla
produzione di pareti divisorie per u cio, hanno colmato sviluppando box
acustici, proposti in kit, per la creazione di
phone booth, meeting box, co ee
corner, printing room
… da vivere come nuclei indipendenti, autonomi
dal punto di vista impiantistico, semplici da montare e facilmente
riposizionabili.
O ceLayout ha incontrato le professionalità coinvolte nello sviluppo di
questa tipologia di prodotto, spaziando fra aziende produttrici, tecnici
dell’acustica e designer, per approfondirne caratteristiche tecniche e
requisiti progettuali.
L’origine della domanda
C’è un punto su cui tutte le professionalità legate al mondo dell’o ce
design concordano: lo sviluppo dei box acustici nasce da una necessità
tangibile, espressa parallelamente all’evolversi del collaboration working
e della crescente mobilità all’interno degli u ci. Ne dà conferma
Roberto Bruniera
, manager di Faram
, che a erma: “la necessità di avere
a disposizione spazi privati nasce come conseguenza della di usione di
postazioni condivise e bench, voluti per rendere la collaborazione uida
e attiva. Prassi che ha creato un problema di gestione della privacy nelle
diverse accezioni di privacy attiva, cioè protezione del singolo dai rumori
di sottofondo presenti nell’ambiente, e di privacy passiva con la quale
ci si riferisce al disturbo che può arrecare il singolo agli altri lavoratori.
Il caso speci co è quello della telefonata: quando arriva una telefonata
e si è in una postazione condivisa si ha bisogno privacy per se stessi e
si devono proteggere gli altri dalla propria conversazione; così, spesso,
ci si alza e si inizia a ‘passeggiare’ per l’u cio invadendo la privacy di
tutti. Le prime soluzioni al problema sono state nicchie create a ridosso
delle pareti vetrate esistenti, che però non risolvevano esaurientemente il
Citterio Sound System
si inserisce negli spazi di lavoro in modo indipendente o integrato. Varia dalla versione più piccola, 1x1m, alla più grande, 6x6 m, ed
è dotato di rivestimenti brevettati altamente fonoassorbenti, piramidali o piani. Strutturato come sistema autoportante e studiato per garantire il comfort
acustico, ospita sistemi di ventilazione meccanica, climatizzazione e illuminazione
Officelayout 170
luglio-settembre 2017
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