
Presentata nelle varianti large, medium e small,
Collaborative Room
di
Estel
è in grado di attivare uno spazio nello spazio, protetto e riservato. Può essere
allestita secondo gradi di riservatezza crescente: con pareti in vetro, vetro acidato
o personalizzato, rivestite di tessuto o laminato e con porte scorrevoli. Rivestita
con pannelli fonoassorbenti è dotata di sistema di illuminazione, ricircolo d’aria e
alimentazione elettrica
Caratterizzato da una pianta circolare,
CellPod
di
Allermuir
è un elemento
modulare indipendente utilizzabile come phone booth, sala riunioni o ufficio
privato. Presenta una struttura in alluminio anodizzato, porta in vetro, solaio con
prestazioni acustiche, illuminazione Led e sistema di ventilazione opzionale
Box acustici: oasi di privacy nell’open space
dal punto di vista degli allestimenti vi sono diverse possibilità di scelta
in funzione dell’uso e del tipo di prestazioni acustiche richieste, sia in
termini di fonoisolamento in base alla tipologia dei vetri utilizzati, sia di
fonoassorbimento rispetto alla quantità pannelli inseriti. Per la correzione
acustica è stata sviluppata una tecnologia ad alto fonoassorbimento
basata su materiali anallergici, atossici e ignifughi utilizzati nel settore
dell’automotive. Si può inoltre agire sulle porte, che possono essere
scorrevoli o a battente per una maggiore insonorizzazione. All’interno i
box possono poi essere personalizzati con moduli tecnici che integrano le
connessioni per tecnologie di comunicazione e video conferenze”.
Insieme agli elementi verticali, la tenuta acustica è garantita dal so tto,
parte integrante di queste soluzioni e che supporta gli impianti di
illuminazione e la distribuzione dell’areazione/climatizzazione. In alcuni
casi è prevista anche una pavimentazione autonoma a ulteriore garanzia
di fonoisolamento, anche se non mancano soluzioni concepite per
essere montate direttamente sul pavimento esistente, con le opportune
guarnizioni di chiusura ed eventuali materassini fonoassorbenti da
utilizzare quanto si è in presenza di pavimentazioni realizzate con
materiali, come le pietre naturali, che ri ettono le onde sonore.
Le forme e le caratteristiche variano in funzione del tipo di applicazione
presa in considerazione nel concept dei box acustici, orientati al mondo
o ce, ma non solo.
Roberto Bruniera racconta come in Faram il progetto Bubble sia stato
sviluppato a partire dal concetto di privacy: “ci siamo chiesti cosa signi ca
dare privacy, perché è una parola che ha diverse sfaccettature. Abbiamo
dunque de nito un oggetto che, a seconda di come viene vestito, introduce
diverse funzioni. E così abbiamo pensato anche alla privacy nelle scuole
per i colloqui nei corridoi; in centri commerciali dove il box acustico può
trasformarsi in strumento di marketing con pareti che ospitano gra che e
Officelayout 170
luglio-settembre 2017
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