
varietà anche per quanto riguarda l’equipaggiamento impiantistico, per
aderire alle singole necessità con soluzioni “su misura” nonostante la
standardizzazione sia la prerogativa di questa tipologia di prodotto.
L’architetto Albera, con riferimento alla progettazione di Chakra,
racconta quali sono stati i nodi più impegnativi relativamente al
capitolo legato agli impianti: “in un ambiente di dimensioni ridotte,
completamente chiuso e senza un sistema di ventilazione meccanica
controllata, si avrebbe in poco tempo un’aria viziata che renderebbe
la permanenza nel box poco piacevole. L’aspetto dell’aerazione è stato
dunque uno degli argomenti più discussi in fase progettuale, risolto dai
tecnici di Universal Selecta con tre upgrade, per situazioni dove è previsto
un impiego saltuario è stato introdotto un sistema di ventilazione naturale
continua che garantisce il ricircolo dell’aria. Mentre per situazioni dove
è previsto un utilizzo intenso da parte di più persone, c’è la possibilità di
collegare il box al sistema di climatizzazione dell’u cio con immissione
di aria primaria, oltre alla ventilazione. In ne, per applicazioni in spazi
commerciali, atri delle stazioni e in genere quando l’installazione avviene
in luoghi privi di impianto di climatizzazione, è prevista la possibilità di
predisporre un impianto autonomo”.
Le proposte di Citterio fanno uso di sistemi climatizzazione realizzati ad
hoc posizionati sul so tto e all’interno del box cosicché “semplicemente
inserendo una presa il prodotto sia funzionante”.
Insieme all’aerazione la luce è una componente fondamentale per il
comfort e la strada seguita dai progettisti è quella di integrare apparecchi
Led nel so tto per ottimizzare gli ingombri e sfruttare al meglio il usso
luminoso emesso. Per migliorarne la funzionalità, spesso l’impianto di
illuminazione è attivato da sensori di apertura e chiusura della porta che
registrano la presenza delle persone.
Per quanto riguarda invece i cablaggi, il punto di partenza è la connessione
a pavimento che permette di collegare il box agli impianti dell’u cio; i
cablaggi sono poi distribuiti lungo i montanti o attraverso carter in lamiera
esterni al vetro. Su questi elementi si possono inserire piccoli monitor e,
all’esterno, sistemi di digital signage”.
In alcune versioni, per una completa autonomia del box acustico,
sono presenti batterie ricaricabili che svincolano il posizionamento
dello stesso nello spazio.
Bubble
di
Faram
è una
cabina insonorizzata e
connessa, declinabile
in base alle esigenze
di design e tecnologia,
privacy visiva e
acustica, versatilità,
resistenza al fuoco
e attrezzabilità.
Materiali, cromie,
tessuti, serigrafie sono
personalizzabili, a
richiesta del cliente.
Le forme stondate
ne agevolano la
collocazione negli
ambienti
Dalla start up tedesca
Officebricks
nasce
Brick System
, la
cabina modulare basata su un sistema brevettato che assicura
un ottimale isolamento acustico e facilita le fasi di montaggio e
smontaggio
Officelayout 170
luglio-settembre 2017
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