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Officelayout 169
aprile-giugno 2017
decide di indagare questo tema direttamente con gli utenti
finali, prima con una indagine condotta insieme all’istituto
Fraunhofer e in seguito chiamando in causa le neuroscienze
e la collaborazione con il Gruppe Nymphenburg. I risultati
portano Zumtobel a identificare tre aspetti fondamentali
dell’illuminazione dell’ufficio del Millennio:
Benessere
Olistico
(centralità dell’essere umano);
Connettività e
Look&Feel
(interior design dello spazio). Tre parametri che
hanno sancito l’ingresso del gruppo austriaco nel mondo
dell’Office 4.0, ovvero dell’Internet of Things , e la nascita
di apparecchi capaci di disegnare la luce su misura per
le esigenze del singolo. Apparecchi a luce morbida con
due componenti di emissione luminosa, diffusa e diretta,
che lavorano separatamente tra loro. Apparecchi decorativi
con ottiche a controllo di luminanza e membrane capaci
di attenuare i rumori. Apparecchi in grado di variare la tem-
peratura di colore della luce favorendo il ritmo circadiano.
“A sancire l’ingresso dell’illuminotecnica nel mondo
dell’IoT – prosegue Bettiol – è soprattutto una nuova ri-
voluzione nei controlli: sensoristica hi tech capace di di-
stinguere persone e mezzi in movimento, di identificare
aree di lavoro specifiche, di generare un’illuminazione adat-
tiva oppure valutare la componente di illuminazione
naturale nell’ambiente o ancora regolare diverse intensità
in funzione alla presenza o meno di persone. Tutto ovvia-
mente personalizzabile e adattabile alle esigenze dell’in-
dividuo che fruisce lo spazio con la possibilità di perso-
nalizzare la singola postazione di lavoro. Sensori connessi
a un’architettura di gestione che non si limita più a con-
trollare la luce, ma che è in grado di fornire un’enorme
quantità di dati ambientali e trasformarli in dati statistici
utili a migliorare efficienza e costi di un building complesso”.
Una vera rivoluzione in atto, un cambiamento epocale che
di fatto rende sistema di illuminazione, controllo e servizio
sempre più un pacchetto unico e imprescindibile e dove
ci sarà sempre meno spazio per l’improvvisazione e sempre
più opportunità di trovare sinergie in un contesto di pro-
gettazione integrata, moderna e all’avanguardia.
Un binomio ottimale: massimo comfort
di luce e minimo ingombro
Nello sviluppo della
piantana Linetik
designer e inge-
gneri hanno messo in discussione tutto quello che fino
a oggi si considerava assodato nell’illuminazione degli
uffici, riducendo la fisicità dell’apparecchio a una linea
nello spazio. A dispetto delle dimensioni minime, il si-
stema ottico riesce a diffondere un’illuminazione ottimale
sul piano di lavoro. La
luce diretta
proviene da un ri-
flettore di nuova concezione, realizzato in materiale com-
posito e alluminio altamente riflettente applicato a
vapore. L’
emissione indiretta
, nell’ordine del 74%, av-
viene attraverso una lente speciale che allarga il fascio
della luce in modo da creare un’atmosfera piacevole.
Per la
regolazione della luce
sono stati integrati avanzati
sensori che oltre a migliorare il comfort dell’utente,
offrono un potenziale risparmio del 70 %. La testa dell’ap-
parecchio integra un sensore che accende e spegne l’ap-
parecchio automaticamente in funzione della presenza della
persona. A esso si aggiunge un fotosensore che rileva l’il-
luminamento sulla scrivania e lo regola a seconda dell’in-
cidenza di luce diurna in modo che rimanga costante.
L’utente può regolare separatamente l’emissione diretta
e indiretta fino a trovare le condizioni visive più adatte al
lavoro che sta svolgendo.
L’illuminotecnica innovativa di Linetik e l’inusuale lunghezza del corpo illuminante
portano la luce esattamente dove serve, tanto da illuminare in modo uniforme anche
una doppia scrivania