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Officelayout 169

aprile-giugno 2017

Un’unica sede per lavorare meglio

Open space, uffici chiusi e ambienti di riunione, materializzano il concept architettonico in

cui scatole di colore rompono la rigida morfologia dell'edificio

di Angelo Simone

Realizzazione

La tendenza a riunire i reparti e le sedi distaccate in un

unico complesso trova applicazione sia in ambito na-

zionale, sia internazionale. Non si tratta solo di una

scelta economica, ma anche di un criterio che impatta

sul benessere organizzativo dei collaboratori e sulla

corporate identity dell’azienda. Un nuovo esempio di

questa tendenza globale si può trovare a Roma, in una

recente realizzazione del quartier generale di una so-

cietà multinazionale attiva nel settore della salute e

della ricerca scientifica.

L’interior design, curato da GaS Studio, la società di pro-

gettazione guidata da André Straja, Giacomo Sicuro e

Lenka Lodo, ha interessato una superficie complessiva di

circa 6500 mq distribuiti su sei livelli: ingresso, sale riunioni,

uffici privati e open space per le postazioni di lavoro.

foto: ©Beppe Raso

Il progetto è caratterizzato dall'applicazione di concetti

legati al task oriented design e allo smart office e finaliz-

zato a ottimizzare le potenzialità dell'immobile, le presta-

zioni degli utilizzatori, rendendo più efficiente l'utilizzo

dello spazio per le differenti funzioni aziendali.

Nelle scelte progettuali si è voluto incoraggiare la collabo-

razione attraverso postazioni dedicate ad attività collet-

tive e favorendo la mobilità nell’ufficio dei dipendenti.

“La richiesta di ospitare all’interno dell’edificio due brand

con esigenze e funzioni differenti – commenta

André Straja

– ha portato a una distribuzione di piani separati con se-

gnaletica dedicata, ma con alcuni aspetti in condivisione

come l’ampio spazio destinato alla reception comune, la

zona lounge e l’area esterna utilizzabile nelle pause.