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innovazione.PA

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01-02/2018

| ANNO XV GENNAIO - FEBBRAIO

dire, fare, verdificare

Parking Wars

based parking e gli assistenti di corsia.

Perfectly Keyless di Bosch trasforma invece lo smartphone

in una chiave della vettura. Grazie a questo nuovo sistema

di accesso al veicolo, l’automobilista può aprire, avviare e

chiudere il proprio veicolo senza dovere cercare le chiavi. Il

sistema Perfectly Keyless identifica automaticamente la chiave

di sicurezza digitale unica sullo smartphone dell’utilizzatore.

Solamente quando rileva che l’utilizzatore è a una distanza

inferiore a due metri il sistema sblocca la porta. Inoltre, il

veicolo non si avvia sino a quando il sistema di accesso non

rileva lo smartphone all’interno del veicolo. Il proprietario

dell’autovettura può utilizzare l’app per concedere l’accesso al

veicolo ad altri utilizzatori.

Un’altra novità, che non riguarda tipicamente il parcheggio, è la

diagnostica predittiva, in pratica un sistema pensato per capire

quando la macchina si guasterà prima che il guasto appaia e ci

lasci in panne in mezzo alla strada. Durante la marcia normale,

la diagnostica predittiva utilizza i dati e le informazioni del cloud

per analizzare la condizione dei componenti principali. Se i dati

indicano che i componenti sono usurati, il guidatore ne viene

informato in anticipo rispetto alla comparsa del problema e

riceve il consiglio di recarsi in officina.

Con la soluzione Smart Parking Systems, Intercomp ha scelto

la strada dell’approccio integrato. “Oggi sul mercato troviamo

soluzioni che risolvono esigenze particolari, come i pagamenti

del parcheggio online rivolti ai cittadini, nessuna però propone

una visione d’insieme”, afferma Giordano Ambrosi. “Il nostro

sistema invece è stato realizzato per essere una soluzione

completa, rivolta a un intero ecosistema, una combinazione

di software e hardware che consente di soddisfare tutte le

esigenze. Pensiamoci bene: le amministrazioni cittadine

devono tenere traccia di tutti i dati geolocalizzati, quindi i

pagamenti, le attività e gli incassi. Contemporaneamente il

team di manutenzione deve poter localizzare le periferiche

guaste, i parcometri da svuotare, le parti da sostituire. Intanto

gli accertatori della sosta devono capire dove e quando le

infrazioni avvengono maggiormente, in modo da contrastare

il fenomeno di illegalità legato alla sosta, non limitandosi a

sanzionare i singoli casi. Il cittadino, infine, deve accedere a

servizi avanzati per pagare e per ricevere informazioni sulla

disponibilità di sosta. Smart Parking Systems risolve tutte

queste esigenze così come quelle che si presenteranno in futuro,

perché siamo produttori e sviluppatori dell’intera soluzione.

Questo non significa che il nostro sia un sistema chiuso,

anzi, proprio per le competenze sviluppate siamo in grado

di interfacciarci con qualsiasi soluzione esistente, riducendo

l’impatto economico per i Comuni e permettendo loro di

utilizzare soluzioni per cui hanno già investito denaro”.

La questione delle soste speciali

Un nervo scoperto dell’ecosistema cittadino sono i parcheggi

riservati al carico e scarico delle merci, ai mezzi di soccorso o ai

disabili. Possibile che non esista un sistema per gestirli meglio e

disincentivarne l’utilizzo non autorizzato?

“Il parcheggio è un bene comune a tutti i cittadini, ma non

solo, la sosta dei veicoli deve anche essere strategicamente

garantita e gestita per specifiche categorie sociali”, dice

Ambrosi di Intercomp. “Con Smart Parking Systems

offriamo un modo unico e indispensabile per gestire

il posteggio disabili che consente all’utente di: trovare

parcheggio con maggiore facilità attraverso la App mobile;

segnalare la propria sosta; contribuire all’eliminazione delle

violazioni su stallo per disabili”.

Il primo passo strategico da compiere da parte di

un’amministrazione comunale che decidesse di implementare

uno Smart Parking System è definire i criteri di riferimento

per quanto riguarda le violazioni e le registrazioni. In tema

di violazioni si tratta soprattutto di stabilire quanto tempo

deve trascorrere prima che il sistema segnali il problema agli

organi di competenza attivando così il processo di sanzione.

Una volta deciso questo, che ovviamente può essere diverso

da un’area all’altra, il sistema può automaticamente inviare

un alert al Comune una volta che riscontra potenziali

violazioni, al Corpo di Polizia o agli accertatori per attivare

il meccanismo di sanzione. Installare un sistema preciso

e mirato consente certamente alle amministrazioni di

contrastare fenomeni illeciti legati all’attività di sosta.

Per quanto riguarda i criteri di registrazione, qui si tratta di

stabilire come il Comune intende registrare gli autorizzati a

sostare su specifici parcheggi. Nello specifico caso dei disabili

si può ad esempio consentire alle persone di: registrarsi presso

le colonnine con apposite card rilasciate dalle amministrazioni;

registrarsi tramite App mobile incrociando i registri dei

Comuni o i registri nazionali; integrarsi con registri europei.

In automatico, il servizio verrebbe assicurato in tutte le città in cui

Smart Parking Systems è attivo. “La combinazione regolamentata

dei criteri di violazione e registrazione della sosta permette all’utente

Lo smartphone diventa la chiave della vettura grazie a una App