AGRICOLTURA 4.0

VALUE PARTNER ZONE

23 Giugno 2022 dalle 09:30 alle 12:30

Agricoltura 4.0

Il Digitale per una produzione sostenibile, filiere eque ed efficienti, la tutela del consumatore e del Made in Italy

FORMULA WEBINAR

Per informazioni: Alessia Pesce
alessia.pesce@soiel.it - 02 30453323

Confagricoltura

La rivoluzione digitale e tecnologica dell’agricoltura

Massimiliano Giansanti, Presidente - Confagricoltura

Massimiliano Giansanti sostiene che il modello agricolo di oggi va cambiato secondo nuovi standard e obiettivi per le difficoltà che il settore sta incontrando e tutto ciò oggi è possibile grazie alla tecnologia e alla scienza applicata all’agricoltura e su ciò oggi bisogna fortemente investire.

Negli ultimi 100 anni l’agricoltura ha vissuto 4 rivoluzioni. La prima fu la rivoluzione genetica, con l’introduzione di quest’ultima in agricoltura e gli enormi successi che da ciò si ebbero. Un secondo passaggio si ebbe dopo la Seconda Guerra Mondiale con l’introduzione della meccanica, che migliorò e supportò la qualità del lavoro. Negli anni '60 l’introduzione della chimica permise all’agricoltura di accompagnare il boom economico e la popolazione in costante crescita e oggi ci troviamo a vincere la quarta sfida: la rivoluzione digitale e tecnologica dell’agricoltura.

Questa è quindi chiamata a due grandi sfide: produrre di più preservando le risorse naturali. Una sfida quasi impossibile? Massimiliano Giansanti dice che ce la faremo.

La PAC (Politica Agricola Comune) nacque per armonizzare le politiche degli stati membri e per garantire la sicurezza alimentare e il reddito degli agricoltori. In questi anni ha perso questa funzione di politica agricola ed è stata trasformata in politica sociale. Ma questo non è positivo in quanto deve rimanere una politica in grado di dare garanzie e sicurezza dal punto di vista alimentare.

L’agricoltura digitale e tecnologica permetterà di vincere queste sfide sia nella transizione energetica che ecologica. “Noi come Confagricoltura stiamo realizzando un grande progetto di agricoltura digitale attraverso la creazione di una piattaforma digitale, in grado di raccogliere i dati dei nostri agricoltori e di elaborarli, che permetterà loro di produrre meglio preservando le risorse naturali. L’utilizzo dei dati risulta quindi il punto fondamentale su cui investire per vincere le nuove sfide che sono alle porte. Oggi gli agricoltori investono circa 2 miliardi e mezzo di euro l’anno in innovazione, rispetto al 2018 in cui gli investimenti si aggiravano intorno ai 300 milioni di euro”. Da qui a qualche anno saremo 10 miliardi di persone e la superficie agricola è in diminuzione. Occorre intervenire in tal senso, verso un nuovo e innovativo modello agricolo sostenibile che aumenti la produzione, utilizzando risorse rinnovabili, abbattendo le emissioni e mitigando l’effetto climatico. Individuare soluzioni partecipate, in cui tutte le agricolture, italiane e europee, possano trarne beneficio. Un modello agricolo nuovo, innovativo, basato su tecnologie digitali per una maggiore produzione, rafforzando la transizione energetica con il contributo che gli agricoltori potranno dare in produzione elettrica, biogas, fotovoltaico, biometano e biofuel. Questo è  per Confagricoltura, il modello per portare l’agricoltura nel nuovo centenario.