
IN PRIMO PIANO
28
gennaio-febbraio 2018
Ottimizzare i processi di business
all’estrema periferia della rete,
o meglio dove si raccolgono
direttamente i dati. È questo il
modello tecnologico e architetturale
proposto dalla soluzione SAP
Leonardo IoT Edge che, dopo
diversi progetti pilota, ora il vendor
rende disponibile su larga scala
in tutti i mercati. L’idea quindi
non solo è quella di raccogliere
dati attraverso le interfacce
IoT, ma anche di elaborarli, e
conseguentemente di prendere le
decisioni inerenti alle cose da fare in
loco, vicino a dove i dati sono stati
direttamente generati.
SAP con la nuova soluzione
propone quindi un modello
che in molti oggi chiamano di
Internet of Intelligence Things:
“Il nostro approccio prevede
di mettere a disposizione dei
clienti sia i sensori per raccogliere
direttamente i dati dal campo, sia
le funzionalità di machine learning
necessarie per interpretarli, sia
gli algoritmi volti a prendere
decisioni e a dare esecuzione
anche in automatico delle stesse
– spiega
Alessandro Passoni
,
head of sales SAP Cloud Platform,
SAP Emea South. Per mettere in
campo soluzioni di questo tipo
serve soprattutto un approccio
progettuale più agile che coniughi
rapidità di implementazione con
personalizzazione della soluzione”.
DESIGN THINKING
CON CLIENTI E PARTNER
La considerazione del manager
introduce un’importante novità
nelle modalità con le quali SAP
opera sul mercato. Infatti nello
scenario IoT il nuovo approccio
del vendor, legato al concetto di
‘agile prototyping’, vede la società
non più solo nel ruolo di fornitore
di tecnologie, ma anche di attore
attivo in modo diretto nella fase di
progettazione presso i clienti: “È un
ruolo che naturalmente svolgiamo
insieme ai partner che vengono
dal mondo della consulenza. Il
modello che proponiamo è quello
delle sessioni di design thinking da
svolgere insieme al cliente, il quale
partecipa non solo con il personale
IT e/o di produzione, ma con tutti i
responsabili delle aree che possono
beneficiare delle importanti
innovazioni che l’adozione dell’IoT
oggi può portare alla loro realtà”.
Un ultimo dettaglio: nei progetti
basati su SAP Leonardo IoT Edge la
società fornirà direttamente anche
i sensori basati sulla tecnologia
proprietaria portata in casa lo
scorso anno grazie all’acquisizione
dell’italiana Plat.One: “La nostra è
comunque un’architettura aperta
alle integrazioni con gli eventuali
sensori già utilizzati dal cliente”.
Dal sensore al machine learning:
l’IoT secondo
SAP
SAP Leonardo IoT Edge si connota come una soluzione in grado di elaborare dati e prendere decisioni
vicino all’attività che li ha generati.
www.sap.com/italyR.V.
Alessandro Passoni, head of sales SAP Cloud
Platform, SAP Emea South
Praim, i Thin Client ThinOX supportano Cisco Jabber
I Thin Client di Praim, dotati di sistema operativo Praim
ThinOX, sono compatibili con Cisco VXME, componente
della piattaforma di unified communication Jabber che
consente di realizzare conversazioni
voce e video in alta definizione, nonché
instant messaging, conferenze, voicemail
con interfaccia visiva e condivisione
desktop. Lo ha annunciato Praim,
società attiva nella fornitura di soluzioni
per la gestione di postazioni di lavoro
software e hardware basate su Thin
& Zero Client. Grazie al supporto
VXME, i dispositivi di Praim (ThinOX e
Windows Embedded) supportano la
soluzione Cisco Jabber garantendo ottime prestazioni di
audio e video conferencing. Cisco Jabber è utilizzabile in
ambienti Citrix XenDesktop o Citrix XenApp published
desktop e l’integrazione VXME può essere impiegata
anche con ThinOX4PC, la soluzione
software progettata per trasformare i
pc in veri e propri Thin Client. L’add-on
Cisco VXME per Praim ThinOX, versione
10.2.6, è disponibile gratuitamente sul
sito di Praim.
Questo sviluppo conferma il ruolo
guida di Praim nella creazione
e gestione di postazioni di lavoro
enterprise, nelle architetture cloud
e virtualizzate.