I commi dal 98 al 108 della Legge
28 dicembre 2015 n. 208 credo non
suggerisca nulla alla maggior parte dei
lettori.
Eppure, tra le norme di incentivo fisca-
le, è forse la più generosa. Nasce con
lo scopo di agevolare l’occupazione
nelle aree depresse facendo leva sugli
investimenti indirizzati all’accrescimen-
to della capacità produttiva.
Il profilo pratico per l’ottenimento
dell’agevolazione è piuttosto semplice.
Si tratta di un credito d’imposta de-
terminato sul valore dell’investimento,
credito compensabile con debiti tribu-
tari e contributivi mediate il modello
di versamento F24, previa richiesta e
conferma del beneficio da parte dell’A-
genzia delle Entrate.
I riferimenti normativi
Oltre alla già citata Legge 28 dicembre
2015 n. 208 (art. 1, commi dal 98 al
108), l’art 7-quater del Decreto Leg-
ge 29 dicembre 2016 poi convertito
nella legge 27 febbraio 2017 n. 18, il
modello di comunicazione e le relative
istruzioni per la compilazione.
Chi può usufruirne
I destinatari del credito d’imposta sono
tutte le imprese con insediamenti pro-
duttivi localizzati in alcune aree geo-
grafiche ad eccezione di quelle che
operano in alcuni settori. Le aree geo-
grafiche sono individuate nelle regioni
Basilicata, Calabria, Campania, Puglia,
Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo, per
l’intera area o solo per alcune zone
(come identificate dalle norme euro-
pee, già indicate nella modulistica per
la richiesta dell’incentivo). La norma
esclude le imprese che operano nei
settori dell’industria siderurgica e car-
bonifera, della costruzione navale, delle
fibre sintetiche, dei trasporti e delle
relative infrastrutture, della produzione
e della distribuzione di energia, delle
infrastrutture energetiche, nonché nel
settore creditizio, finanziario e assicu-
rativo. L’accesso al credito di imposta
è precluso anche alle imprese in dif-
ficoltà, come definite dalla legislazione
europea.
Investimenti agevolabili
Dato lo scopo della norma, che è la
creazione di nuova capacità produttiva,
gli investimenti agevolabili devono es-
sere relativi alla creazione di un nuovo
stabilimento, all’ampliamento della ca-
pacità produttiva di uno stabilimento
esistente o alla diversificazione della
produzione di uno stabilimento esi-
stente per ottenere prodotti mai fab-
bricati precedentemente. Per lo stesso
RILANCIARE LE AREE DEPRESSE
COME VIENE AGEVOLATA L’OCCUPAZIONE DI DETERMINATE AREE.
Roberto Ferrari
Commercialista
robertoferrari@studiorobertoferrari.it88
ottobre-novembre 2017
FISCO E INCENTIVI ALL’INNOVAZIONE
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