Pagina 37 - officeautomation-marzo2013
Versione HTML di base
35
Nel 2012 Vodafone, uno dei prin-
cipali gruppi internazionali di co-
municazioni mobili, ha inaugurato
a Milano il Vodafone Village, il nuo-
vo, prestigioso quartier generale
di 67.000 metri quadri, alla pre-
senza del presidente del Consiglio
Mario Monti e con la partecipazio-
ne dell’amministratore delegato
di Vodafone Italia e Sud Europa,
Paolo Bertoluzzo, dell’amministra-
tore delegato di Vodafone Group,
Vittorio Colao, e del sindaco di
Milano.
Nella progettazione di questo Vil-
laggio eco-tecnologico è stata de-
dicata particolare attenzione alla
realizzazione di un’infrastruttura
di rete informatica all’avanguar-
dia. Infatti l’integrazione di pro-
cessi tecnologicamente avanzati
era assolutamente obbligatoria. Il
coordinamento di tutte le attività
aziendali quotidiane unitamente
alla gestione di 3000 dipendenti,
compresi i call center, altri spazi
comuni e un auditorium da 400
posti, richiedeva senz’altro un
adeguamento dell’infrastruttura
informatica.
Il nuovo Vodafone Village
cablato da
Siemon
La soluzione Siemon 7A/TERA, pienamente conforme agli standard,
con una previsione del ciclo di vita particolarmente elevato,
consente di ottimizzare TCO e ROI.
R.C.
2 coppie in una singola presa per
postazione di lavoro. Vodafone ha
apprezzato particolarmente l’uti-
lità di questa soluzione per i call
center dotati di telefoni VoIP.
“Attualmente - spiega Marco La-
via - una singola presa TERA ser-
ve due telefoni VoIP (servizi a 2
coppie) tramite patch cord ibridi
a 2 coppie, per cui è possibile ri-
durre del 12-15% il numero di prese
installate. L’impiego di una minore
quantità di cavi implica una mag-
giore ecienza delle canalizza-
zioni e un uso ridotto di materie
prime”. Nelle aree degli uci si
adoperano patch cord standard
a 4 coppie, che consentono a Vo-
dafone lo sfruttamento delle fu-
ture connessioni PC a 10 Gb/s. La
densità delle porte, consideran-
do l’installazione di 20.000 pre-
se, rappresentava per Vodafone
una problematica di non facile
soluzione. Per risolvere il proble-
ma, Siemon ha fornito patch cord
RJ45 di tipo Blade Patch brevet-
tato: questo tipo di cavo richiede
meno spazio attorno a ogni patch
cord, per cui elimina i problemi
di densità.
“Abbiamo creato un ambiente mo-
derno, interattivo e flessibile. La
scelta di Siemon come partner per
il cablaggio della rete è in perfetta
sintonia con la nostra filosofia di
ecosostenibilità”, conclude Lavia.
Marco Lavia
, IT voice network
operation manager di Vodafone,
ha assunto la responsabilità della
progettazione di tale infrastrut-
tura. Per il cablaggio della rete,
Lavia ha optato per una soluzio-
ne di cablaggio a lunga durata,
ponendo particolare attenzione
all’ottimizzazione del ritorno degli
investimenti.
La risposta giusta
Il produttore globale Siemon ha
presentato a Vodafone un vasto
portafoglio di sistemi di cablaggio
di rete. In fase di scelta, Siemon
ha mostrato a Vodafone alcuni
modelli di TCO mettendo a con-
fronto sistemi di cablaggio dalla
categoria 5e alla categoria 7A/
classe FA. Vodafone ha optato per
una soluzione di categoria 7A pie-
namente conforme agli standard.
“Considerando l’esigenza di instal-
lare una soluzione duratura - ha
spiegato Marco Lavia - la catego-
ria Siemon 7A /TERA, pienamente
conforme agli standard, con una
previsione del ciclo di vita molto
più lungo, è stata la scelta natu-
rale al fine dell’ottimiz-
zazione del ritorno degli
investimenti”.
Per realizzare la rete del-
la nuova sede sono state
utilizzate circa 20.000
prese di categoria 7A
TERA e 1000 km di cavo
da 1000 MHz di catego-
ria 7A TERA. Vodafone
ha sfruttato la capacità
di condivisione del cavo
TERA, che consente di
trasportare fino a quat-
tro applicazioni dati o
voce indipendenti a 1 o
marzo 2013
