19
ottobre 2012
Oggi i responsabili dell’IT si vedo-
no costretti a fare di più con sem-
pre meno risorse. Per rispondere
a queste esigenze la valutazione
delle soluzioni open source e di Li-
nux diventa una valida alternativa
e in alcuni casi una scelta forzata.
Per le pubbliche amministrazioni,
ad esempio, il Codice dell’Ammini-
strazione Digitale impone di adot-
tare software libero come scelta
primaria. In questo contesto è ne-
cessario fare alcune riflessioni e
porsi alcune domande.
Linux è realmente un valido siste-
ma operativo di livello enterprise
per le aziende? I server x86 sono
abbastanza adeguati per l’eroga-
zione dei servizi infrastrutturali e
per la realizzazione di progetti le-
gati ad applicazioni mission/bu-
siness critical? VMware è l’unica
soluzione di virtualizzazione?
“Quando le aziende decidono di
investire in soluzioni basate su
Linux devono, comunque, pote-
re contare su server in grado di
garantire prestazioni, affidabilità,
scalabilità, disponibilità, sicurez-
za e soluzioni di virtualizzazioni
di elevata qualità. Contenimen-
to dei costi non può e non deve
significare riduzione dei livelli di
servizio offerti”, sottolinea
Moni-
ca Marzo
, Power Systems AIX &
LoP Product Manager IBM Italia.
In questo contesto IBM ha annun-
ciato recentemente, le soluzioni
IBM PowerLinux, che uniscono
i vantaggi delle soluzioni open
source ai vantaggi offerti dai si-
stemi basati su processore PO-
WER7, il tutto a condizioni econo-
miche estremamente vantaggiose
e equiparabili a soluzioni x86 di
Tanti buoni motivi
per scegliere
Power Systems
e Linux
Un binomio ideale per le aziende di medie dimensioni
che vogliono efficienza a costi ragionevoli.
Monica Marzo, Power Systems AIX & LoP
Product Manager IBM Italia
/
powerlinux:ibm.com/
developerworks/group/tpl.
R.C.
pari categoria. Le soluzioni Power-
Linux – che vengono offerte con
sistema operativo Linux, in due di-
stribuzioni RedHat e SUSE, e con
virtualizzazione PowerVM - sono
proposte per tre tipologie di esi-
genze: consolidamento dei servizi
di infrastruttura come web server,
print server, posta etc realizzati
con soluzioni open source facendo
leva sull’efficienza del PowerVM;
infrastruttura di riferimento per
soluzioni applicative sviluppate su
Linux; progetti di Big Data grazie
alle prestazioni garantite dal pro-
cessore POWER7 in grado di sup-
portare fino a 4 thread per core.
Virtualizzazione
e affidabilità
di IBM PowerLinux
IBM, che ha inserito Linux nella
propria strategia dei sistemi, par-
tendo da un investimento di oltre
un miliardo di dollari, ha più di 40
anni di esperienza nell’ambito della
virtualizzazione, che nasce in am-
biente mainframe e viene portata
sui sistemi UNIX dove prende il
nome di PowerVM. PowerVM con-
sente di virtualizzare processore,
memoria e schede I/O offrendo
massima flessibilità e granulari-
tà (fino a 1/10 di core) senza ri-
sparmiare sulla sicurezza (Power-
VM ha ottenuto la certificazione
Evaluated Assurance Level 4+).
Questo si traduce per un’azienda
nella possibilità di consolidare un
numero elevato di applicazione/
servizi sullo stesso server, sempli-
ficando la gestione e diminuendo
al tempo stesso i costi di gestione,
di spazio e di energia elettrica.
Le elevate prestazioni, richieste
dagli ambienti applicativi delle
aziende, vengono invece assicu-
rate da alcune funzionalità insite
nel processore POWER7 come la
funzionalità di Intelligent Threads,
che permette di gestire 1, 2 o 4
threads per core a seconda delle
caratteristiche del carico di lavo-
ro, e la cache eDRAM Level 3 che
può arrivare fino a 32MB.
Per passare a Linux è ovvio che
le aziende devono poter contare
su partner in grado di illustrare
bene le implicazioni e i vantaggi
di questa scelta tecnologica. IBM
e i suoi partner hanno sviluppato
parecchi progetti con clienti Li-
nux e sono in grado di facilitare
al massimo le relative migrazioni.
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