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luglio-agosto 2012
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L’IT torna essere considerata una risorsa strategica per il business e la sua importanza è destinata ad aumentare da oggi fino al 2014. È questa
l’opinione espressa dall’86% di un campione di 175 componenti di diversi consigli di amministrazione di grandi corporation globali
intervistati nei mesi di marzo e aprile di quest’anno per iniziativa di Gartner e Forbes, l’autorevole rivista USA fondata
nel 1917 che si occupa di temi economici e finanziari. È sicuramente una buona notizia che merita attenzione per
diverse motivazioni, soprattutto alla ripresa a pieno ritmo delle attività delle nostre aziende che continuano a muo-
versi in uno scenario economico che rimane in generale molto difficile.
Una prima osservazione che vale la pena fare è che l’IT sta tornando a crescere nella considerazione
di Ceo e top manager e a non essere più considerata meramente una commodity. Quella fornita
dall’indagine Gartner-Forbes è l’ennesima conferma di una inversione di tendenza che si sta regi-
strando negli ultimi mesi e che marca una nuova attenzione, dopo anni di scarsa considerazione.
Una inversione, diciamo subito, però molto selettiva, mirata e focalizzata, non un cambiamento
d’opinione radicale sull’IT nel suo complesso.
Questa inversione è dettata dalle nuove priorità di business da sviluppare con nuovi programmi
che gli intervistati hanno segnalato, di seguito in ordine di importanza, come indispensabili per
affrontare un periodo ancora difficile e, anzi, di probabile nuova recessione economica, evento
quest’ultimo ritenuto come probabile per i prossimi mesi da oltre il 50% degli intervistati.
E quindi: capacità nell’attrarre nuovi clienti, capacità nel mantenere e nell’accrescere la rela-
zione con i clienti esistenti, focalizzazione sulle competenze core, capacità nel mantenere
il vantaggio competitivo e, infine, nello stimolare l’innovazione.
Anche su questa scaletta di priorità si possono fare delle interessanti considerazioni. La prio-
rità numero uno – ovvero la capacità di attrarre nuovo clienti –, segna un’importante disconti-
nuità. Fino a poco tempo fa uno dei paradigmi di business più di moda sosteneva che: “È meno
costoso cercare di vendere una cosa nuova a un cliente che si ha già che tentare di acquisire un
nuovo cliente”. La crisi ha però scompaginato le carte e oggi è diventato urgente cambiare le regole
della competizione, ritornando anche a rischiare, come ogni azienda e ogni imprenditore dovrebbe,
in teoria, saper fare. Inoltre, non si può non notare che tra le priorità sono scomparsi concetti quali razio-
nalizzazione e ottimizzazione, lasciando invece il posto a quello di focalizzazione sui core business.
Cosa significa tutto questo per i Cio? Le cinque principali priorità hanno un legame diretto con i risultati econo-
mici relativi al fatturato e ai profitti aziendali, ed è per questo motivo che quindi il rinnovato interesse nell’IT da parte
del top management si indirizzerà verso tutte quelle tematiche che vedono al centro i processi di vendita di beni e servizi
dell’azienda. Il Cio deve quindi portare avanti tutti quei progetti che danno supporto alle linee strategiche di business della sua azienda
focalizzate sulle nuove priorità, dimostrando al Ceo e ai top manager il valore che questi portano al business. Al contempo deve continuare a lavorare
per migliorare l’efficienza dell’IT così da poter sostenere gli investimenti necessari per sviluppare questi nuovi progetti.
L’
IT IN CAMPO
PER CAMBIARE
LE REGOLE DELLA COMPETIZIONE
A CURA DI CHIARALBA BOLLINI
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