Urban Mobility Conference: road to electric?

VALUE PARTNER ZONE

07 Aprile 2022 dalle 09:00 alle 18:45

Urban Mobility Conference

Efficiente, multimodale, sostenibile: la transizione all’elettrico e al digitale della nuova mobilità urbana

FORMULA WEBINAR

Per informazioni: Virginia Gerosa
virginia.gerosa@soiel.it - 02 30453324

aiforia

Perché parliamo di "svolta" nella mobilità urbana?

Andrea Burzacchini, Fondatore di aiforia / OBIETTIVO 2/3

Perché il termine “svolta” sembra più significativo del più tenue transizione? Svolta significa modificare radicalmente le abitudini e le pratiche insostenibili che hanno caratterizzato la seconda metà del ventesimo secolo. Parliamo infatti di svolta nella mobilità, che deve legarsi a una svolta energetica, una svolta agraria, una svolta edilizia, una svolta nel consumo di suolo e una svolta nei consumi. Il complesso di queste politiche formano e sostengono la transizione - meglio, appunto la svolta - ecologica, urgente e non più rimandabile. Per la mobilità questo significa dimezzare gli spostamenti in auto privata, oggi circa 2/3 nella maggior parte delle città italiane, e conseguentemente raddoppiare gli spostamenti sostenibili (piedi, bici, TPL) da 1/3 a 2/3.

Tale ribaltamento del modal split non ha effetti positivi solo sull’inquinamento atmosferico, ma anche sul cambiamento climatico, sul consumo di suolo, sulla sicurezza delle persone e sulla disponibilità economica di comuni e persone. In breve: sulla qualità della vita.

Ma vediamo chi è aiforia, cosa fa e propone. È un'agenzia internazionale per la sostenibilità, nata nell'ottobre 2009. In aiforia sono convinti che l'umanità possa migliorare la propria qualità di vita ovunque sul pianeta, senza mettere a rischio la possibilità che le future generazioni possano continuare a vivere. Ciò nonostante la sfida posta dal cambiamento climatico e dell'esaurimento delle fonti fossili è grande. Per questo è necessario un cambiamento di direzione, culturale, economico e tecnologico. aiforia si dice determinata a contribuirvi e a sostenere chiunque si muova nella stessa direzione. Tra le sue capacità vi sono la diffusione e applicazione di buone pratiche, la facilitazione dello scambio internazionale di politiche ambientali e la creazione di nuovi progetti innovativi. L’agenzia porta in contatto diversi attori sia a livello locale che internazionale, offrendo supporto su diversi temi, quali il consumo sostenibile, la pianificazione urbana e i progetti ambientali. Si rivolge a un'ampia varietà di soggetti, in modo particolare a enti locali, ma anche a organi istituzionali, agenzie energetiche, parchi naturali, associazioni, fondazioni, scuole, università e imprese. La “Democrazia della Strada” è il termine coniato da Andrea Burzacchini per riassumere il fenomeno che vede 40 auto ogni 100 cittadini; auto usate di norma per brevi tragitti, che sono ferme per il 97% del tempo.

La svolta a cui accennava il relatore per essere raggiunta richiede tre condizioni basilari:

1. Infrastrutture adeguate (ovvero la “Democrazia della Strada”)
2. Intermodalità, ovvero la sinergia dei diversi mezzi di trasporto, inclusi i servizi di car sharing
3. Copertura di distanze brevi, che richiede un cambio nelle abitudini degli spostamenti

La Democrazia della Strada prevede anche l’adozione di una serie di misure, tra cui sostegni alla diffusione del car sharing station-based (manca in Italia), carreggiate ciclabili per bici (non piste) e collegamenti pubblici tra città e paesi per togliere auto dalle strade (come fatto a Friburgo, non a caso la città più giovane d’Europa, la media è di 39 anni, per la sua capacità di attrazione).