Intelligenza Artificiale e Business Application

VALUE PARTNER ZONE

27 Settembre 2022 dalle 09:45 alle 12:30

Intelligenza Artificiale e Business Application Web Conference Edition

Le forme dell’Intelligenza Artificiale applicata al Business

FORMULA WEBINAR

Per informazioni: Alessia Pesce
alessia.pesce@soiel.it - 02 30453323

Intelligenza Artificiale e Business Application (leggi l'articolo completo)

Il 27 settembre si è svolta una nuova edizione della conference dedicata all'Intelligenza Artificiale applicata al Business [...]

Hanno partecipato:

  • Marco Aldinucci, Professore ordinario e P.I. del gruppo di Calcolo Parallelo – Università di Torino
  • Luca Rodolfi, BU manager, Artificial Intelligence & Analytics – SB Italia
  • Ferdinando Meo, Presidente – Vedrai Iberia
  • Diego Morgandi, E-commerce Director – KIKO Milano
  • Ugo Chirico, CEO & CTO – Cyberneid
  • Francesco Porzio, Socio Fondatore – Lightspeed Srl
  • Francesco Epifania, CEO & Founder – Social Thingum
  • Viola De Sando, Content Editor – Fasi.eu

Overview

L'Intelligenza Artificiale è una tecnologia che si va diffondendo nei più diversi settori dell’economia, dell’industria e del sociale. Prendiamo il caso della sanità, come esempio. La pandemia ha riacceso i riflettori sull’healthcare e sulla centralità di un sistema sanitario efficiente e accessibile, anche alla luce delle dinamiche demografiche, in particolare della crescita e dell’invecchiamento della popolazione mondiale. Si tratta però del settore in cui si spende molto per la cura delle persone malate, ma poco per la prevenzione. Basti pensare che nell’Unione Europea vengono impiegati oltre 2 300 miliardi di euro all’anno in cure sanitarie (oltre il 14% del prodotto interno lordo), con una media di oltre 4 500 euro all’anno a cittadino. Questi soldi vengono spesi sia dagli enti pubblici che dai privati, sebbene negli ultimi anni (con un’accelerazione conseguente alla pandemia da Covid-19) l’attenzione alla prevenzione è sicuramente aumentata, spinta anche dalla crescita delle piattaforme di telemedicina e dei dispositivi di monitoraggio dei parametri vitali.

Con le opportune tecnologie si potrebbero prevenire fino a 5 milioni di morti all’anno in Europa (il 55% dei decessi totali, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità), riconducibili a patologie che potrebbero emergere in anticipo – e quindi essere curate tempestivamente – tramite un monitoraggio da remoto dei parametri vitali.

Il grado di diffusione di malattie prevenibili con tecnologie di monitoraggio da remoto è più elevato di quanto si pensi, poiché spesso queste malattie non danno sintomi fino a quando il quadro clinico non si aggrava improvvisamente, portando alla morte o a conseguenze permanenti che peggiorano sensibilmente la qualità della vita. Si può citare come esempio l’ipertensione arteriosa, che colpisce tra il 30% e il 45% della popolazione adulta e può scatenare infarti o ictus.

Quando si parla di valutazione dello stato di salute di una persona, l’Organizzazione Mondiale della Sanità indica cinque specifici parametri vitali da monitorare, accompagnati da un elettrocardiogramma: la pressione, la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria, la saturazione e la temperatura corporea. Gli strumenti tradizionali per misurare tali parametri vitali includono lo sfigmomanometro per la pressione, il saturimetro per la saturazione e la frequenza respiratoria, il termometro per la temperatura, il cardiofrequenzimetro per la frequenza cardiaca e l’elettrocardiografo per l’esecuzione dell’elettrocardiogramma (Ecg). Ma, a eccezione della temperatura, i controlli solitamente vengono fatti sporadicamente. Alcuni degli strumenti tradizionali sono invasivi per il paziente e spesso manca la tracciabilità puntuale del dato. Per queste ragioni, molte aziende hanno iniziato a sviluppare tecnologie che, basandosi su algoritmi di Intelligenza Artificiale, possano sostituire gli strumenti tradizionali e siano in grado anche di tracciare i dati degli utenti.

Il panorama delle aziende che hanno proposto soluzioni per il monitoraggio dei parametri vitali è vasto e variegato, sebbene solo alcuni di questi strumenti abbiano ottenuto la certificazione come dispositivo medico, e spesso si tratti di soluzioni rivolte a un mercato B2B.

Una società sicuramente innovativa è la israeliana Binah.ai che ha sviluppato una tecnologia che permette il monitoraggio dei parametri vitali tramite la fotocamera del proprio cellulare scomponendo l’immagine catturata nelle componenti di colore e ricreando un segnale Ppg (o fotopletismografia, un metodo di misurazione ottica della variazione del volume del sangue) che poi viene analizzato dall’algoritmo di Intelligenza Artificiale. Tramite questa tecnologia, Binah.ai riesce a misurare contemporaneamente i cinque parametri vitali indicati dall’Oms.

Tra le aziende che hanno proposto soluzioni di monitoraggio dei parametri vitali e che hanno ottenuto la certificazione come dispositivo medico, si possono invece citare l’americana Biofourmis, l’israeliana Biobeat e l’italiana IppocraTech, tutte società che attualmente operano solo nel mercato B2B. IppocraTech, in particolare, ha sviluppato un dispositivo IA-based, ovviamente, in grado di misurare simultaneamente tutti e cinque i segni vitali, aumentandone il livello di precisione rispetto ai dispositivi tradizionali e consentendo al medico di osservare simultaneamente tendenze e correlazioni dei dati sanitari, apportando ulteriori approfondimenti sulla possibile diagnosi.

A cura di Gian Carlo Lanzetti