PEDAGOG-IA

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21 Aprile 2022 alle 09:30

PEDAGOG-IA: lo Human Learning prima del Machine Learning

Perché insegnare e imparare l’IA è fondamentale per assicurare la riuscita – anche economica – della Trasformazione Digitale

FORMULA WEBINAR

Per informazioni: Alessia Pesce
alessia.pesce@soiel.it - 02 30453323

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Il tema della Intelligenza Artificiale è di grande attualità, ma va compreso meglio e soprattutto trasmesso ai ragazzi fin da piccoli per educarli e mostrare loro un possibile percorso formativo per il futuro. È questo uno dei messaggi più importanti di questa edizione di Padagog-IA.

Hanno partecipato:

  • Giovanni Baldassarri, Presidente - Istituto EuropIA Italia
  • Paola Generali, Presidente - Assintel
  • Paolo Ghezzi, Direttore Generale - Infocamere
  • Marco Landi, Presidente - Istituto EuropIA
  • Giovanni Landi, Expert - Istituto EuropIA

Overview

La rilevanza dell’Intelligenza Artificiale è fuori discussione. Va metabolizzata e attribuita una valenza socio-economica che ancora non ha.

In pari tempo si assistono ad altri importanti fenomeni. Ad esempio le figure professionali evolvono con l’evolversi delle tecnologie, specialmente nel mercato del lavoro dell’ICT, da sempre dinamico e fluido. Nuove tecnologie richiedono nuovi set di competenze e di conseguenza portano alla nascita di nuove figure professionali. Questo è ancora più vero per chi si occupa appunto di Intelligenza Artificiale, settore in crescita esponenziale, diventato focus per moltissimi big player mondiali, dell’informatica e non.

La nascita di nuove figure professionali crea nuove opportunità di lavoro, ma va anche a contribuire a un problema di lungo corso nel settore ICT: lo skill shortage. Ciò è specialmente evidente per chi si occupa di IA: da una parte una forte richiesta di innovazione di partner e clienti, dall’altra la carenza di risorse da mettere in campo. Il tutto considerando che la velocità con cui la tecnologia progredisce tende a rendere obsolete le competenze in breve tempo.

Secondo il Politecnico di Milano, i progetti di AI che attirano più investimenti sono:
  • gli algoritmi per analizzare ed estrarre informazioni dai dati (Intelligent Data Processing), che coprono il 35% della spesa (+32%);
  • le soluzioni per l’interpretazione del linguaggio naturale (Natural Language Processing) con il 16% del mercato (+20%);
  • gli algoritmi per suggerire ai clienti contenuti in linea con le singole preferenze (Recommendation System), con un’incidenza del 16% (+20%);
  • le soluzioni con cui l’AI automatizza alcune attività di un progetto e ne governa le varie fasi (Intelligent Robotic Process Automation), che valgono l’11% della spesa (+15%);
  • Chatbot e Virtual Assistant (10,5%), che sono tra i progetti con la crescita più significativa (+34%);
  • le iniziative di Computer Vision (11%, +41%), che analizzano il contenuto di un’immagine in contesti come la sorveglianza in luoghi pubblici o il monitoraggio di una linea di produzione.

I settori più attivi come investimenti in soluzioni di AI sono: finanza, energia/utility, manifattura, telco/media e assicurazioni.

A cura di Gian Carlo Lanzetti