PEDAGOG-IA

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21 Aprile 2022 alle 09:30

PEDAGOG-IA: lo Human Learning prima del Machine Learning

Perché insegnare e imparare l’IA è fondamentale per assicurare la riuscita – anche economica – della Trasformazione Digitale

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Per informazioni: Alessia Pesce
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Istituto EuropIA

L’esperienza francese, la Maison de l’Intelligence Artificielle

Marco Landi, Presidente - Istituto EuropIA

L'IA è una delle principali sfide del nostro mondo di oggi; è essenziale che tutti siano in grado di cogliere il suo pieno significato e le sue enormi opportunità! È in questo spirito, ha detto Marco Landi, che si sviluppa la Maison de l'Intelligence Artificielle (Casa dell'Intelligenza Artificiale), un progetto intrapreso nell'ambito dello SMART Deal del Dipartimento delle Alpi Marittime, la Communauté d'Agglomération de Sophia Antipolis, l'Université Côte d'Azur e la Camera di Commercio e Industria Nice Côte d'Azur. Completamente integrata nella 3IA Côte d'Azur e inaugurata il 10 marzo 2020, la Maison de l'Intelligence Artificielle riunisce tutte le forze motrici delle Alpi Marittime.

“Questa iniziativa sarà la prima pietra di un'ambizione su più vasta scala, una AI City, che sarà un esempio per la Francia, ma anche per tutta l'Unione Europea, perché abbiamo bisogno di costruire un'Europa forte intorno all'AI. Questo è un progetto unico che ispirerà i giovani e fornirà loro informazioni che senza dubbio faranno proprie, per contribuire a creare il mondo e la società di domani".

Uno dei primi ambiti presi a esempio da questa Casa è quello dello spazio, in particolare il caso della progettazione di sistemi spaziali, che ora fa appello ad ambienti intelligenti
L'applicazione di queste tecniche consente di rilevare eventuali problemi di progettazione molto presto, prima che qualsiasi esperto sia stato in grado di farlo individualmente, e quindi rimediare a un costo molto inferiore a quello che se venissero rilevati in fase di test, ad esempio.

Ha anche l'effetto di facilitare l'interazione tra le parti interessate umane e i sistemi informatici, al fine di creare sistemi la cui complessità nessun individuo, da solo, padroneggia, ma che, collettivamente, l'umanità sa costruire e operare. L'IA, come il calcolo scientifico al computer, qui rafforza ulteriormente le capacità umane, senza sostituirle.

Nel suo intervento anche Marco Landi si è soffermato sugli obiettivi dell’Istituto EuropIA:

  1. sensibilizzare il grande pubblico, mirando in particolare a far comprendere le grandi opportunità dell’IA;
  2. preparare i giovani, fin dalle scuole Medie, sui temi delle nuove tecnologie, e quindi anche della IA, tramite lo strumento dei “giochi” come si è iniziato fare in Francia (all’ultimo Festival di Cannes due scuole medie transalpine hanno presentato degli algoritmi di loro ideazione);
  3. aiutare le startup a crescere mettendo a loro disposizione grandi risorse di calcolo e fare da ponte con le istituzioni per aiutarle a crescere nonché tramite un fondo di investimento per facilitare il trasferimento di tecnologie.

L’esperienza italiana non resterà unica, ha aggiunto Landi: “In Italia stiamo pensando di aprire una sede probabilmente a Padova mentre è quasi definita una apertura in Marocco”.