Previous Page  9 / 84 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 9 / 84 Next Page
Page Background

Una moltiplicazione delle professionalità legate al tema del “Workplace wellbeing”

. I ruoli del

responsabile delle risorse umane e del facility manager, che spesso operano in modo separato

nell’ambito delle aziende, verranno sostituiti da

“Community Manager”

che si affideranno a

strumenti analitici, tecnologie avanzate e sistemi di misurazione delle performance per adattare

lo spazio fisico alle esigenze dei suoi occupanti. L’ufficio, inteso come lo spazio di una determinata

azienda, sarà sostituito da spazi lavorativi permeabili, abitati da comunità multiple e componibili,

fondate sulla condivisione e sulla fiducia.

Questi spazi avranno un prezzo premium in funzione della loro fruibilità e del contributo che sapranno

portare al benessere degli occupanti così come all’andamento delle performance.

Il “Wellbeing” sarà un elemento critico, in grado di attrarre i tenant più qualificati,

e ricoprirà un

ruolo chiave nella scelta dei locali da affittare, soprattutto per le aziende operanti in settori ad alto

contenuto intellettuale. Con l’avanzata delle tecnologie, i processi che richiederanno l’intervento umano

diventeranno ancora più importanti e i contratti a progetto o temporanei sostituiranno quelli a tempo

pieno, ed è in queste categorie che si cercheranno prevalentemente i talenti. Ai percorsi di carriera

tradizionali si preferiranno esperienze diversificate, e saranno gli impiegati a scegliere dove e quanto

lavorare. Così gli uffici intelligenti diventeranno una scelta prioritaria per i talenti migliori e la locazione

di spazi concepiti per il benessere degli occupanti sarà imperativa per le società leader.

I parametri di misurazione del “Workplace wellbeing” saranno trasformati dalle tecnologie.

Per coloro

che sviluppano progetti a destinazione direzionale, la conoscenza delle esigenze dei conduttori sarà

più che mai essenziale: gli spazi dovranno essere concepiti sin dalle prime fasi progettuali, in stretta

collaborazione con gli occupanti. Nel prossimo decennio, potremo aspettarci sistemi di gestione del

benessere sul posto di lavoro in grado di prevedere le assenze per malattia e quindi gestire le carenze di

personale, così come i conseguenti costi in cure sanitarie. Sarà possibile analizzare lo stato di salute del

personale in relazione agli spazi fisici di lavoro. I sistemi di misurazione tradizionali dovranno adattarsi

per includere i sistemi predittivi nell’analisi dei dati. Naturalmente, se disporre di informazioni in tempo

reale sulla salute dei singoli dipendenti rappresenterà un vantaggio, potrà anche rappresentare una fonte

di preoccupazione sul tema della privacy. Disporre di tecnologie in grado di monitorare i dati biometrici

dei dipendenti e le informazioni personali sul loro stato di salute pone inoltre seri problemi di sicurezza

dei dati. Alla fine sarà una valutazione dei pro e contro a dire quanto i dipendenti saranno disposti a

concedere per avere luoghi di lavoro migliori.

Per scaricare il report completo:

www.cushwk.co/wellbeing

Le previsioni del report

riguardo l’impatto

del “Wellbeing” sull’industria immobilare

1

2

3

Officelayout 170

luglio-settembre 2017

7