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dal particolare design dei cluster e delle niture degli arredi e

dei pavimenti. Elementi diversi creano sottoaree per conciliare

la trasparenza degli spazi con un’ottima performance acustica

e ambientale.

Le

Smart Platform

posizionate all’interno di strutture di

metallo, chiuse da pannelli acustici e lavagne scorrevoli,

sono pensate per impegni che richiedono particolare

concentrazione.

Mentre le

Creative Garden

, zone riservate e acusticamente

performanti pensate per attività di collaborazione e

brainstorming, sono facilmente riconoscibili perché

incorniciate da leggere strutture di legno, impreziosite da

verde e piante.

Le aree de nite

Atelier

, di fronte agli sbarchi ascensori

ai piani secondo e terzo, sono le più intime e raccolte e

rappresentano il concetto del lavoro artigianale: sono quindi

realizzate con prodotti su misura.

Altro elemento fondamentale sono i

Social hub

, dove le

persone si possono incontrare, fare riunioni informali con

monitor a parete o piccoli break con i colleghi. Sport, città,

natura sono i temi che danno il mood e il tono ai Social hub,

personalizzati nelle niture e negli arredi su misura secondo il

tema, ognuno a rappresentare un piano operativo.

La disposizione degli ambienti interni prevede inoltre

Touch

down area

, tavoli alti per brevi attività senza necessità di

occupare una vera e propria postazione di lavoro.

Un mix ricorsivo di con gurazioni percorre quindi le aree di

lavoro e permette, simultaneamente, tutte le diverse modalità

lavorative: formali e informali, individuali e collaborative,

focalizzate e aggregate liberamente, in un’ottica di essibilità

nelle relazioni e nell’utilizzo dello spazio.

Al quinto piano lo spazio

e Loft

, di 500 mq a tripla

altezza, si o re come vera e propria casa nella casa. Con una

vista esclusiva sulla città, è strutturato con una sala riunione,

una cucina e uno spazio informale/relax arredato con divani

e dotato di schermo. Sempre al quinto piano sono presenti

le

Smart Flowers

, postazioni organiche adatte al lavoro

individuale e di concentrazione, e

Garden Tables

, aree

circolari, arricchite di piante al centro, che consentono sia il

lavoro individuale sia di team (in questo caso le piante possono

essere abbassate per creare un unico tavolo tondo da riunione).

Le strumentazioni tecnologiche

All’interno degli spazi di collaborazione la tecnologia

garantisce collegamenti da remoto con persone che lavorano

in “mobilità” o collegate da altre location.

Il coinvolgimento di clienti, partner e consumatori avviene

attraverso aree dedicate fra cui una classe digitale, dove

i professori e gli studenti possono avvicinarsi alle nuove

tecnologie, cogliendo le opportunità della didattica

digitale, e un rinnovato

Microsoft Technology Center

che consente a clienti e partner di realizzare progetti di

trasformazione digitale con il supporto di professionisti

e tecnologie innovative. Nell’area dedicata al mondo dei

consumatori è possibile scoprire e sperimentare le ultime

soluzioni tecnologiche. In ne, è presente un laboratorio dove

sviluppatori, startup e professionisti IT possono formarsi e

aumentare le competenze sulle soluzioni Microsoft.

La nuova sede è anche un live showcase delle tecnologie in

ambito SmartBuilding, dove sensori, assistenti virtuali, schermi

multimediali e applicazioni rendono dinamica l’interazione

tra persone, spazi e informazioni. Per esempio, grazie alla

presenza di sensori Internet of ings è possibile raccogliere

informazioni sul funzionamento della sede.

“La sede Microsoft non è un semplice u cio è un ambiente

dinamico, trasparente, riconoscibile e aperto alla città –

a erma l’architetto

Alessandro Adamo

, director di DEGW

–.

Rappresenta la piazza dove il virtuale si incontra e diventa reale”.

“Microsoft House – conclude Cavallero – è diventato il

nuovo indirizzo per l’innovazione in Italia, uno spazio a

disposizione di tutti cittadini per conoscere e utilizzare la

nostra tecnologia avanzata e comprendere i bene ci del

digitale. Nei primi 6 mesi sono state oltre 53.000 le persone

che sono venute a trovarci, tra cui 8.000 professionisti

aziendali, più di 2.700 studenti e 40.000 appassionati di

tecnologia: dalle grandi aziende no alle startup, dagli

studenti no al mondo delle NGO, passando dai nostri partner

e clienti, la nostra nuova sede è diventata un nuovo luogo per

collaborare, trovare idee e fare ecosistema. Ma non solo. Avere

una sede in centro città, più vicina ai servizi ma anche ai clienti

e ai partner, secondo la survey interna che conduciamo ogni

anno, ha migliorato sensibilmente il worklife balance per l’80%

dei dipendenti. Mentre 75% dei dipendenti ha percepito un

miglioramento nelle relazioni con clienti e partner”.

Officelayout 170

luglio-settembre 2017

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