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facilità, a minori costi e quindi anch’es-

se con maggiore marginalità attuale

(minori costi) e futura (maggiori ricavi

grazie agli investimenti).

Fatto sta che CDP al 21 aprile co-

munica che sono ancora disponibili

1,755 miliardi di euro del plafond 5

miliardi di euro messo a disposizione

nel febbraio 2014.

Chi può usufruirne

In estrema sintesi, i destinatari dell’age-

volazione sono le PMI iscritte al Regi-

stro delle Imprese e non in liquidazione

o sottoposte a procedure concorsuali.

Giova ricordare che sono PMI le im-

prese che presentano contemporane-

amente i seguenti parametri: fatturato

annuo inferiore a 50 milioni di euro

o un valore dell’attivo di bilancio in-

feriore a 43 milioni di euro; meno di

250 addetti.

Requisiti che devono essere verificati

con attenzione in riferimento a quanto

disposto nella raccomandazione della

Commissione europea 2003/361/CE

del 6 maggio 2003, pubblicata nella

G.U.U.E. n. L 124 del 20 maggio 2003,

e nel decreto ministeriale 18 aprile

2005, pubblicato nella G.U.R.I. n. 238

del 12 ottobre 2005 nonché nell’al-

legato 1 al regolamento GBER, e dei

requisiti soggettivi indicati nell’articolo

3 del DL 69/2013.

Investimenti agevolabili

In generale si tratta di investimenti per

la creazione di una nuova unità produt-

tiva o l’ampliamento di unità produt-

tiva esistente, la diversificazione della

produzione con l’aggiunta di prodotti

nuovi, la trasformazione radicale del

processo produttivo. Pertanto si tratta

di beni strumentali nuovi di fabbrica

che singolarmente o nel loro insieme

presentano un’autonomia funzionale

oppure che, pur essendo moduli di

un impianto complesso, introducono

nuove funzionalità nel ciclo produttivo

già esistente.

Inoltre la legge 232/2016 ha esteso

l’agevolazione anche per l’acquisto

di macchinari, impianti e attrezzature

nuovi di fabbrica aventi come finali-

tà la realizzazione di investimenti in

tecnologie digitali. Sono compresi gli

investimenti in big data, cloud compu-

ting, banda ultra larga, cybersecurity,

robotica avanzata e meccatronica, re-

altà aumentata, manifattura 4D, Radio

Frequency IDentification (RFID), beni

e tecnologie digitali riepilogati negli al-

legati 6/A e 6/B del Decreto Intermi-

nisteriale 25 gennaio 2016 e riportate

nelle circolari attuative.

I beni strumentali, acquistati o acqui-

siti mediante leasing, devono essere

localizzati nel territorio nazionale. L’in-

vestimento, con un valore minimo di

20.000 euro e massimo di 2.000.000

di euro, può essere finanziato anche

per il 100% del suo valore median-

te un finanziamento con una durata

sino a 5 anni.

Contributo

Sono previsti due distinti contributi.

Per l’investimento in beni strumentali

‘ordinari’ un contributo pari al 2,75%,

mentre per i beni strumentali digitali

il contributo previsto è pari al 3,575%;

in entrambi i casi il beneficio va cal-

colato sul valore complessivo dell’in-

vestimento.

Un par ticolare: la legge di Stabilità

2017 (commi da 52 a 57) prevede

che il 20% delle risorse complessive

(560 milioni di euro) sia destinato alle

PMI che investono in tecnologie digi-

tali, come identificate nei citati allegato

6/A e 6/B, e dettagliate nella circolare

attuativa del 15 febbraio 2017.

Va ricordato che le imprese possono

accedere anche al Fondo di garanzia

per le piccole e media imprese fino

alla misura massima prevista dalla vi-

gente normativa (80% dell’ammontare

del finanziamento), sul finanziamento

bancario, con priorità di accesso. La

finalità è quella di favorire l’accesso ai

finanziamenti mediante la concessione

di una garanzia pubblica che si affian-

ca e spesso si sostituisce alle garanzie

reali richieste alle imprese.

Come si accede al beneficio

Per accedere al beneficio è necessario

predisporre una domanda redatta con

modulistica standard da trasmettere

all’intermediario finanziario median-

te PEC, allegando la documentazio-

ne richiesta. La banca/intermediario

procede alla verifica della domanda,

della documentazione allegata e del

possesso di tutti i requisiti necessari.

Ultimata la verifica, la domanda viene

inviata al Ministero per la richiesta di

prenotazione del contributo.

Ottenuta dal Ministero la conferma

circa la disponibilità delle risorse, la

banca/intermediario può concedere il

finanziamento alla PMI trasmettendo

al MISE la documentazione necessaria

per la concessione all’impresa del con-

tributo spettante.Tutta la modulistica

può essere acquisita nel sito del MISE.

Quando

Va detto che il beneficio vale per tutti

i finanziamenti deliberati dalla banca/

intermediari finanziari entro il 31 di-

cembre 2018.

Va anche tenuto conto della quantità

residua delle risorse

disponibili.Ad

oggi

il sito del MISE segnala una disponibi-

lità residua, a maggio 2017, del 43%.

Riepilogando

La ‘nuova Sabatini’ è un provvedimen-

to normativo articolato, che ha per-

messo di generare prodotti finanziari

specifici, con una sufficiente dotazio-

ne finanziaria. Questo permette alle

imprese di accedere ai finanziamenti

bancari e simili con maggiore facilità,

grazia anche alla minore rischiosità

bancaria delle specifiche linee di cre-

dito. Per le imprese è un’opportunità

per accedere al mercato dei capitali,

con maggiore facilità e minori costi.

Volendo fare un semplice esempio,

un finanziamento di 2 milioni di euro

comporta un contributo superiore a

150.000 euro.

Largo agli investimenti.

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maggio 2017

FISCO E INCENTIVI ALL’INNOVAZIONE

NEL PROSSIMO NUMERO

Detassazione 2017 premi di risul-

tato. È possibile?Vedremo come

ridurre al 10% o azzerare la tas-

sazione dei premi di risultato.