Dal distanziamento sociale alla nuova socialità

Dal distanziamento sociale alla nuova socialità

Formula webinar

20/11/2020 dalle 11.00 alle 12.30

Dal distanziamento sociale alla nuova socialità

Le tecnologie digitali in soccorso alle Pubbliche Amministrazioni per il governo di questa transizione

Per informazioni: Virginia Gerosa
virginia.gerosa@soiel.it - 02 30453324

Un evento di

Ormai da nove mesi conviviamo con un nemico invisibile difficile da arginare, almeno per ora. Destinato a passare alla storia con l’acronimo Covid19 (Corona Virus Disease 19). Mesi durante i quali la nostra vita è stata segnata da due parole: distanziamento sociale. Una scelta linguistica ingannevole che rischia di collegare la socialità a un concetto negativo. Non si tratta solo di una questione semantica, avremmo potuto parlare di distanziamento fisico riaffermando in tal modo la necessità per tutte le persone di rimanere socialmente vicine. Ma intanto le nostre consuetudini, i nostri riti, insomma la nostra vita ha subito profondi cambiamenti in ogni ambito: lavoro, scuola, tempo libero, vita associativa, famiglia, mobilità e trasporto, cultura. Senza dimenticare che la pandemia ha ulteriormente alimentato nuove povertà e disuguaglianze. Lo stesso modello di organizzazione urbana è stato da più parti messo in discussione e sul banco degli imputati sono finite le grandi città, le loro infrastrutture, i loro sistemi di mobilità pubblica e privata, la loro poca sostenibilità

E ancora, quanto la paura percepita o reale ci ha cambiato nei nostri comportamenti, nelle nostre relazioni sociali, familiari e sentimentali costretti anche dai moltissimi provvedimenti assunti dalle autorità a vivere in un forzato isolamento?

Infine, cosa significa oggi tornare alla “normalità” consapevoli che nulla sarà come prima? 

Ne parliamo con:

• Francesca Zajczyk

Professore ordinario di Sociologia Urbana presso il Dipartimento di Sociologia e ricerca Sociale dell'Università di Milano–Bicocca

• Gloria Volpato

Psicologa, Psicoterapeuta, Fondatrice e direttrice del Centro Divenire

• Matteo Jarre

Consulente, Mobilità Attiva e Sostenibile - Decisio

• Vittorio Cogliati Dezza

Coordinamento del Forum Disuguaglianze e Diversità.

• Stefano Boeri

Architetto - Stefano Boeri Architetti


 

La partecipazione è GRATUITA previa iscrizione e soggetta a conferma da parte della Segreteria Organizzativa.


WEBINAR:

É una diretta streaming a cui è possibile partecipare gratuitamente, previa iscrizione. A partire dalle ore 10:45 del giorno 20 novembre, sarà possibile accedere all’evento online tramite il link nella propria area personale del sito Soiel (My Page - login in alto a destra). Tutte le indicazioni sulle modalità di accesso saranno inoltre inviate via mail a ciascun partecipante dalla Segreteria Organizzativa.

 

 

 

11.00 - Benvenuto e apertura dei lavori
Valerio Imperatori, Direttore Editoriale di Innovazione.PA

11.10 - Co-vide: condividere un vuoto?
Co-vide, in francese significa vuoto condiviso. Come in un giallo la soluzione sembra essere nascosta nel posto più evidente a tutti: nel nome stesso del Virus. Cosa significa condividere un vuoto? Nel suo intervento, la psicoterapeuta bergamasca proverà a mettere in figura possibili vie per intravedere nell'esperienza dell'emergenza l'opportunità che ci stiamo perdendo di crescere umanamente e guarire ferite che la nostra società occidentale ha da ben prima del Covid.
Gloria Volpato, Psicologa, Psicoterapeuta. Fondatrice e direttrice del Centro Divenire

11.20 - Relazioni sociali e diseguaglianze in tempo di Covid-19
Come cambia la dimensione temporale? Dalle disuguaglianze anagrafiche (giovani vs anziani) a quelle riguardanti i nuclei familiari. Le tante disparità determinate dall’emergenza sanitaria.
Francesca Zajczyk, Professore ordinario di Sociologia Urbana presso il Dipartimento di Sociologia e ricerca Sociale dell'Università degli Studi di Milano - Bicocca

11.30 - CoVivere: la mobilità in Italia oltre il COVID19
Nei prossimi mesi si apriranno per le città Italiane nuove sfide legate alla mobilità. Le soluzioni “a distanza” sperimentate in questi mesi entreranno a far parte della nuova normalità per molti, anche se non per tutti. La possibilità di lavorare da casa, in particolare, è diventata reale per molte lavoratrici e lavoratori italiani. Allo stesso tempo, il timore del contagio allontanerà molte persone dal trasporto pubblico, come già avvenuto dopo la prima ondata, e potrà incentivare l’utilizzo quotidiano dell’automobile privata, con enormi impatti negativi sulla salute, l’inquinamento e la società in generale. Se questo scenario da un lato rappresenta una grande sfida, dall’altro si apre l’opportunità di intervenire per ripensare gli spazi e la cultura di mobilità, con l’obiettivo di rendere maggiormente sostenibile il modo in cui (non) ci spostiamo tanto nel breve quanto nel medio-lungo termine.
Matteo Jarre, Consulente, Mobilità Attiva e Sostenibile di Decisio

11.40 - Dal Covid alle nuove prossimità: come cambia il vivere in città
La pandemia ha fatto emergere fragilità strutturali del nostro mondo, avviando processi che incidono sui due pilastri della nostra organizzazione sociale: globalizzazione e urbanizzazione. Ma si aprono anche nuove opportunità per la prossimità, accanto a nuove e più forti disuguaglianze. Vivere in città è il problema, può essere parte della soluzione?
Vittorio Cogliati Dezza, Coordinamento del Forum Disuguaglianze e Diversità

11.50 - Intervento a cura di Stefano Boeri, Architetto - Stefano Boeri Architetti

12:00 - Tavola Rotonda e momento Q&A

12:30 - Chiusura dei lavori

 


 

La partecipazione è GRATUITA previa iscrizione e soggetta a conferma da parte della Segreteria Organizzativa.


WEBINAR:

É una diretta streaming a cui è possibile partecipare gratuitamente, previa iscrizione. A partire dalle ore 10:45 del giorno stesso sarà possibile connettersi all'evento online tramite il link inviato via mail dalla Segreteria Organizzativa, assieme a tutte le indicazioni sulle modalità di accesso.

 


 

Innovazione.PA
Innovazione.PA testimone dell'execution digitale che grazie all'ICT rinnova modelli e processi della Pubblica Amministrazione Centrale e Locale.
Il bimestrale illustra il quadro della messa in opera delle tante iniziative, dalle più consolidate a quelle più di frontiera, che pur operando in autonomia, e spesso con quegli elementi contrastanti tipici delle fasi di cambiamento e facendo sempre i conti con risorse limitate, tendono all'obiettivo della crescita del Paese attraverso l'elemento imprescindibile della modernizzazione della PA.

Un racconto di scoperta della Pubblica Amministrazione italiana, locale e centrale. Processi di trasformazione digitale, di ammodernamento della macchina pubblica sono stati avviati e il ritorno al Ministero dell’Innovazione come regia e governo dei processi potrebbe accelerare la trasformazione, garantendo così performance efficaci nell’erogazione servizi per tutti i cittadini e le imprese dei territori. Tutto ciò nella consapevolezza che una PA efficiente è garanzia di sviluppo economico, di politiche sociali inclusive, di sviluppo della conoscenza e della ricerca, di sicurezza per i cittadini, di trasparenza, di difesa dell’ambiente e di politiche sostenibili.

Questi processi di cambiamento non possono non coinvolgere le grandi, le medie e le piccole imprese che operano con successo nel mercato dell’innovazione digitale e ICT. Quest’ultime sono infatti chiamate ad accompagnare con il proprio know how e la propria offerta tecnologica il complesso cammino di ammodernamento delle pubbliche istituzioni di governo del nostro Paese. Innovazione PA affida a manager, amministratori, sindaci, ricercatori, imprese e imprenditori, scienziati e operatori della comunicazione, il racconto di un’Italia che vuole perseguire con convinzione l’obiettivo della trasformazione digitale. Testimonianze ed esperienze capaci di contribuire alla crescita economica del Paese, alla maggior trasparenza dei processi amministrativi e alla maggiore efficienza nell’erogazione servizi pubblici.

Innovazione PA dedica particolare attenzione ai grandi temi delle nostre città: dal dissesto idrogeologico al grande problema dei rifiuti, dalle infrastrutture viarie al trasporto pubblico e privato,
dalla sicurezza fisica all’inclusione sociale, dalla sanità all’energia. Non solo la fotografia di una realtà, ma anche le diverse soluzioni che l’offerta tecnologica oggi può garantire a partire dal contributo e allo sviluppo applicativo dell’intelligenza artificiale.

www.innovazionepa.soiel.it


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