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Officelayout 169

aprile-giugno 2017

Design for all

di Susanna Conte

Il design è una disciplina volta a migliorare la qualità

della vita, spesso però la progettazione si riferisce, in

modo astratto, a una ‘persona standard’, penalizzando

l’individuo reale che ha abilità, competenze, desideri e

aspirazioni diverse.

Design for All promuove una progettazione per l’indivi-

duo reale, inclusiva e olistica, che valorizza le specificità

di ognuno, coinvolgendo la diversità umana nel processo

progettuale, dall’infanzia alla vecchiaia e in caso di disa-

bilità anche temporanee.

Gli architetti e i designer hanno la grande responsabilità

di trovare le giuste soluzioni alla diversità, sono loro a

consentire la fruizione di ambienti, prodotti e servizi alla

più ampia pluralità di soggetti, diversi fra loro per capa-

cità percettive, motorie e cognitive. Il tutto partendo dal

presupposto che non esistono standard e che in modo

temporaneo o permanente tutti nella vita possono avere

modalità di fruizione diverse.

Il Design for All si propone dunque come punto di riferi-

mento, luogo di dibattito e incontro per promuovere ini-

ziative e contribuire concretamente al superamento dei

conflitti uomo-ambiente attraverso il progetto. Mira a dif-

fondere una sempre maggiore attenzione e sensibilità nei

confronti della progettazione inclusiva, e a far comprendere

le implicazioni sociali e i benefici sulla qualità della vita di

tutti, evidenziando i vantaggi competitivi ed economici.

Di Design for All si è parlato, durante il Salone del Mobile,

all’Istituto Orsoline di San Carlo, aperto alla cittadinanza

per approfondire i temi legati a un design meno chic di

quanto siamo soliti vedere durante la kermesse milanese.

Una serata “sociale” organizzata dall’agenzia di comuni-

cazione PPAN con un format che integra varie discipline,

prendendo spunto dal design, per informare e animare un

dibattito su temi di attualità, per addetti ai lavori e non.

Ne approfondiamo le tematiche attraverso un confronto

con i protagonisti della serata:

Giulio Ceppi,

architetto,

fondatore di Total Tool;

Alessandro Chiarato,

direttore

della Scuola di Design IED di Milano;

Lisa Noja,

delegata

alle Politiche per l’accessibilità ed

Emanuela Maggioni,

neuropsichiatra infantile e direttore sanitario del Centro

Benedetta D’Intino Onlus.

Design is a discipline that sets out to improve quality of

life. Often, however, it makes reference in an abstract

way to a “standard person,” penalizing real individuals

who have different abilities, forms of expertise, desires

and aspirations.

Design for All promotes design for the real individual, in

an inclusive, holistic approach that brings out the

specificities of all, involving human diversity in the design

process, from childhood to old age, also in relation to

temporary or long-term disabilities.

Architects and designers have a big responsibility to find

the right solutions for diversity. They can make it possible

for the widest range of people to use spaces, products

and services, people with different perceptive, motor and

cognitive capacities. All starting with the premise that

there are no standard people, and that on a temporary or

permanent basis everyone can have different usage

modes throughout their lives.

Design for All thus provides a reference point, a place of

discussion and encounter to promote initiatives and to

concretely contribute to overcome man-environment

conflicts through design. It aims to spread greater

attention and sensitivity towards inclusive design, and to

help people understand its social implications and

benefits for the quality of life of everyone, while revealing

competitive and economic advantages.

Design for All was discussed during the Salone del

Mobile, at the Istituto Orsoline di San Carlo, open to the

public to delve into themes connected with a less chic

type of design than what we are accustomed to seeing

during the April events in Milan. A “social” evening

organized by the PPAN communication agency, with a

format that combined various disciplines, taking its cue

from design to inform and enliven a timely debate for

sector professionals and the general audience.

We dig deeper into the issues through discussion with

the protagonists of that program:

Giulio Ceppi

, architect,

founder of Total Tool;

Alessandro Chiarato

, director of

the School of Design of IED Milan;

Lisa Noja

, municipal

delegate for Policies of Accessibility in Milan, and

Emanuela Maggioni

, child neuropsychiatrist and

director of the non-profit Centro Benedetta D’Intino.