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significativi in contesti d’innovazione digitale. Un fattore chiave nella gestione

delle informazioni digitali consiste nel cambiare i parametri di valutazione delle

prestazioni per evidenziare meglio gli insuccessi delle operazioni in essere e

supportare l’assunzione dei rischi e la sperimentazione.

Pensiamo a Ford Motor Company che vuole essere pronta ad adottare i nuovi

paradigmi di assistenza e distribuzione resi disponibili dalle auto senza con-

ducente, paradigmi che potrebbero mettere in di coltà una rete di vecchi

partner. A tal fine, Ford ha smesso di valutare i propri manager solo sulla base

delle unità vendute ogni anno; ora, l’azienda tiene conto anche delle miglia

percorse dai propri veicoli. Che l’azienda venda più auto nuove, tradizionale

indicatore delle prestazioni aziendali, o che aumenti la vita utile dei veicoli

esistenti, parametro di valutazione che va a vantaggio di pochi nell’ecosiste-

ma, oltre ai proprietari delle auto, i dirigenti Ford saranno comunque premiati

per aver raggiunto i propri obiettivi.

Insomma: “Se vuoi cambiare fuori, devi prima cambiare dentro”.

Vendor Best practice #3: Creare nuove opportunità commerciali

per i (nuovi?) partner.

Per qualsiasi vendor sarà inevitabile influire negativamente su alcuni dei pro-

pri partner dell’ecosistema. Quello digitale è un gioco a ‘somma zero’, quindi

qualcuno vince e, necessariamente, qualcuno perde. Ove possibile però, creare

nuove opportunità sia per sé sia per i propri partner è di fondamentale im-

portanza per le aziende. La parte di ‘torta’ economica a favore delle aziende

digitali sta diventando, nel complesso, sempre più grande e queste aziende

possono quindi o rire un maggior numero di ‘fette’, sebbene più piccole, ad

altri membri della catena del valore. Quindi, mentre Accenture o A.T. Kearney,

tradizionali fornitori di GE, potrebbero perdere parte dei ricavi dall’integra-

zione dei sistemi ora che GE inizia a o rire software standard, GE suggerisce

a tutti come trarre vantaggio da questo nuovo modo di fare business, per

esempio, comunicando regolarmente gli elementi d’interesse per la società

e gli ambiti in cui spera che partner come Accenture e A.T. Kearney possano

creare applicazioni che vadano incontro alle sue necessità.

Parimenti, Visa sta o rendo algoritmi per il rilevamento delle frodi agli svilup-

patori a liati. A prescindere dall’attività svolta, la creazione di un’opportunità

commerciale per i propri partner è uno strumento potente che un vendor può

mettere in atto per aiutarli a capire, e quindi condividere e forse seguire, la

propria visione. Dall’altra parte della barricata, un operatore del canale dovrà

chiedere ai suoi vendor di riferimento con quali strategie pensano di mante-

nerlo ingaggiato sui loro business anche nel futuro, o quanto meno se stanno

elaborando dei progetti di innovazione che prevedano il suo coinvolgimento.

Insomma: “Non aspettare che i tuoi partner cambino. Guida il cambiamento.

Se possibile con loro”.

E voi che ne pensate?

Amici nel canale, il cambiamento digitale ha portato un cambiamento del vo-

stro business? Della vostra relazione con i vendor? Del loro, e quindi anche

vostro, ecosistema?

Per i vendor, stabilire un punto di riferimento, cambiare i parametri di valu-

tazione delle prestazioni e creare opportunità per i partner può facilitare la

gestione del passaggio a modelli di business nuovi e digitali. Tuttavia, non è

da pensare che queste trasformazioni siano immediate e indolori. Le azien-

de produttrici devono prendere decisioni di cili e lasciarsi alle spalle alcuni

membri dei propri vecchi ecosistemi. Alcuni partner diventeranno necessa-

riamente dei concorrenti, mentre altri potrebbero semplicemente diventare

obsoleti. Ma se i leader aziendali sono in grado di riconoscere che il mondo

digitale richiede cambiamenti al di là del software, e spesso al di là del diretto

controllo delle proprie aziende, le opportunità si moltiplicheranno.

Amici del canale, sarebbe bello avere una vostra opinione a riguardo: quale

è la strategia migliore per la vostra azienda? Dipendete ancora dagli stessi

vendor di cinque anni fa? La vostra azienda sa nutrire la rete? Sa ingaggiare

una comunità? Sa costruire pazientemente alleanze ed ecosistemi? Scrivete-

mi e confrontiamoci!

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maggio 2017

VALUE POINT - Il ruolo del canale

Primo Bonacina

si oc-

cupa d’informatica dal

1984. Ha lavorato con

ruoli di responsabili-

tà per diverse azien-

de, tra queste: 3Com,

Tech Data, Magirus (ora

Avnet), Microsoft, Acer.

Dal 2014 ha creato un’i-

niziativa di consulenza

commerciale, marketing

e imprenditoriale (PBS

- Primo Bonacina Ser-

vices). Segui il suo blog

(www.primobonacina.

com) oppure contat-

talo via e-mail (primo.

bonacina@soiel.it

).