Luoghi di lavoro più e cienti, stili di vita più ricchi e sostenibilità dell’ambiente.
Questi i tre cardini che guidano l’innovazione di Epson oggi concretizzati nel sistema
PaperLab, nella nuova stampante inkjet da 100 pagine al minuto e negli smartglass
per applicazioni industriali.
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maggio 2017
‘A
rte del fare e del saper fare’, è questo il signi-
ficato che generalmente viene dato alla parola
giapponese ‘Monozukuri’, la cui radice (mono) ha
una corrispondenza fonetica con l’ideogramma che
indica il concetto di ‘persona’. Ecco quindi che in
questa parola composta il secondo termine zukuri,
che può significare creazione, realizzazione e anche
produzione, è riferito a un ambito che comprende
sia persone che cose.
Monozukuri è oggi il valore di riferimento per Ep-
son, multinazionale giapponese presente con 88
società nel mondo per oltre 72.000 dipendenti,
che esprime le capacità dell’azienda di innovazio-
ne, di investimento in ricerca e sviluppo e di pro-
ARTE DEL FARE
E DEL SAPER FARE.
Ruggero Vota
duzione di tecnologie e sistemi in grado di cam-
biare in meglio la vita delle persone, delle aziende
e della società, mantenendo sempre prioritaria la
tutela dell’ambiente. “Questa ‘arte e scienza del
manufacturing’ prende oggi forme concrete in una
serie di importanti novità – ha dichiarato
Minoru
Usui
, presidente Epson – con le quali siamo con-
vinti renderemo i luoghi di lavoro più ecienti, gli
stili di vita più ricchi riducendo, allo stesso tempo,
l’impatto sull’ambiente”. Quello sulla sostenibilità
dell’ambiente è un progetto reale di lungo termine,
e non solo uno slogan di moda, visto che la società
nel suo documento Environmental Vision 2050 si
è posta l’obiettivo di raggiungere, entro quell’an-
no, una riduzione del 90% delle emissioni di CO2
nel ciclo di vita di tutti i suoi prodotti e servizi. Un
obiettivo lontano certo, ma la capacità di progettare
innovazioni importanti che cambiano la realtà delle
cose, anche con un percorso di decenni, è una ca-
ratteristica che ha sempre avuto la società fin dalla
sua nascita nel 1942 (in un garage) e dimostra che
oltre al risultato di business immediato le aziende
possono perseguire anche un benessere sociale
più ampio, includendo le comunità in cui operano.
Produrre in casa nuova carta
La prima importante novità che Epson porta in Eu-
ropa in questi mesi, dopo averla presentata in Giap-
pone lo scorso anno, è ‘la macchina che a casa del
cliente fa nuova carta partendo dalla carta usata’,
ovvero PaperLab . Alla base del nuovo sistema c’è
un processo brevettato da Epson che ricicla ‘a sec-
co’ i vecchi documenti, i fogli dispersi, i report non
più validi e le molte altre tipologie di carta usate
REPORTAGE
Minoru Usui, presidente Epson, con PaperLab