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“Quando sarà tutto digitale, il

cognitive computing sarà il fattore

differenziante che darà vantaggio

competitivo alle imprese”. Forte di

questa convinzione

Enrico Cereda

,

presidente e amministratore

delegato di IBM Italia, ha incontrato

recentemente i business partner

della società, braccio storico dello

sviluppo del business di Big Blue

nel nostro Paese, che oggi sono

chiamati ad adeguare le proprie

competenze e i propri modelli

di business a una realtà che sta

cambiando velocemente. “So

bene che molti dei nostri business

partner hanno ancora nostalgia

di un business IT essenzialmente

hardware centrico, ma il mondo è

cambiato e negli ultimi dieci anni

IBM ha acquisito 170 società di

software, focalizzandosi sul cloud:

il nostro obiettivo è abilitare

il cambiamento del modo di

lavorare delle imprese. La proposta

tecnologica in termini di sistemi

cognitivi, analytics, cloud, blockchain

oggi è matura e disponibile a costi

accessibili per le grandi enterprise,

ma anche per le piccole imprese, e

i nostri business partner si possono

da subito differenziare grazie al

cloud IBM e a Watson”.

LO SVILUPPO DELLE NUOVE

COMPETENZE

La sfida per IBM di portare tutti

i suoi 165.000 business partner

attivi nel mondo in questo

scenario è molto complessa, ma

come sempre la società è pronta

a supportare chi vuole mettersi

in gioco. “Sono in corso diverse

iniziative di coinvolgimento a livello

internazionale sul tema cognitive e il

nostro impegno è quello di portare

il maggior numero di business

partner italiani a parteciparvi”

ha dichiarato

Stefano Rebattoni

,

global technology services leader,

IBM Italia. Nel nostro Paese, su

questo fronte sono partite iniziative

come la Business Transformation

Initiative e la nuova IBM Master

Academy for Partners: veri e propri

appuntamenti strategici dedicati agli

attori del canale. La prima centrata

sul passaggio da un modello di

business transazionale a uno guidato

dall’aumento delle opportunità

di business, la seconda per dare

ai partner le migliori capacità di

trasferimento ai clienti del valore

delle soluzioni IT più innovative,

siano figure IT che manager

responsabili di linee di business.

Non mancherà poi il supporto

sul fronte più ‘commerciale’ che

si esprime anche con percentuali

di sconto maggiore sul fatturato

relativo ai nuovi clienti e alle

trattative più difficili e complesse.

“Lavoriamo da sei anni sul cognitive

computing e ora dobbiamo

portarlo insieme sul mercato”,

conclude Cereda.

Cognitive computing:

IBM

a supporto dei business partner

Molte le iniziative volte a incentivare la generazione di business sulle nuove tematiche cloud, analytics eWatson.

R.V.

Enrico Cereda, presidente e amministratore

delegato, IBM Italia

AVNET SILICA FIRMA UN ACCORDO

DI FRANCHISING CON ISSI

Avnet Silica, società Avnet, ha firmato un accordo di fran-

chising con Integrated Silicon Solution (ISSI) in base al

quale avrà a magazzino l’intera offerta di prodotti a mar-

chio ISSI. ISSI progetta e sviluppa una gamma di circuiti

integrati (ICs) per i settori automotive, delle comunica-

zioni, digital consumer, industriale e dei mercati medicali

caratterizzati da qualità e cicli di vita elevati. L’accordo

ha effetto immediato per cui Avnet Silica dispone già di

tutti i prodotti ISSI che comprendono amplificatori e so-

luzioni di memoria DRAM, flash e SRAM. L’accordo va a

integrare la gamma di prodotti disponibili presso Avnet

Silica, che fornisce anche un supporto tecnico efficace

con il proprio team ingegneristico.

17

maggio 2017

IN PRIMO PIANO

RIELLO UPS E STULZ:

UNAVISIONE COMUNE

Il tempo dei protagonisti isolati è finito e oggi il valore

aggiunto nasce dalla sinergia tra i player di filiera. Questo

è il messaggio che Riello UPS e Stulz hanno rivolto nel

mese di maggio a decine di progettisti e responsabili IT

di grandi aziende riuniti nell’Auditorium Ducati. Il comune

sentire e le forti sinergie sono

state il leit motiv dell’evento, con

numerosi riferimenti incrociati

che hanno dimostrato quanto

le tecnologie dei due player si-

ano ormai fortemente compe-

netrate, a tutto vantaggio di chi

decide di collaborare con loro.

© Jakub Jirsák - fotolia.com