Sanità Digitale

VALUE PARTNER ZONE

11 Maggio 2022 dalle 09:30 alle 13:30

Sanità Digitale

La nuova telemedicina: dall’assistenza al malato alla formazione del personale sanitario

FORMULA WEBINAR

Per informazioni: Alessia Pesce
alessia.pesce@soiel.it - 02 30453323

daVi DigitalMedicine

Medicina e Terapie Digitali. Opportunità da cogliere, barriere da superare

Giuseppe Recchia, CEO, daVinci Digital Therapeutics - daVi DigitalMedicine

Quasi il 40% della nostra salute, ha osservato Giuseppe Recchia, dipende dai comportamenti che mettiamo in atto tutti i giorni, solo il 10% dipende dalle medicine e cure terapeutiche, mentre il 90% della spesa sanitaria se ne va in queste ultime voci. Per dire che qualcosa non funziona a dovere e va quindi corretta per quanto possibile.

Inoltre, oggi ci troviamo in presenza di una babele di linguaggi su telemedicina, sanità digitale e tecnologie digitali applicate alla salute che occorre meglio precisare. Una tassonomia condivisa è necessaria.

“A mio giudizio - ha precisato - vi sono due barriere principali all’introduzione dei Digital Therapeutics nella sanità italiana: il rimborso da parte del Servizio Sanitario Nazionale e l’adozione da parte della medicina. Vi sono inoltre delle sfide da affrontare: la formazione, da un lato, e la normativa, dall’altro. In campo sanitario la nostra legislazione è ancora ferma a concetti di 10 anni fa. È quindi necessario un aggiornamento, magari copiando da paesi dove questo update è già stato fatto con successo. La Digital Therapeutics è una opportunità per l’Italia da cogliere in tempi breve in tutte le sue possibili declinazioni”.

I punti qualificanti di intervento sono i seguenti:
•  Informazione e sensibilizzazione
•  formazione
•  progettazioni verticali
•  istituzionalizzare (vedasi Agenas)
•  lavorare in rete, anche con le imprese 
•  fare ricerca

DaVi DigitalMedicine disegna, sviluppa e commercializza terapie digitali di provata efficacia in settori nei quali oggi la necessità di nuove soluzioni è richiesta, in particolare quelli delle cronicità e delle dipendenze. Malattie clinicamente, ma anche socialmente rilevanti, per le quali la start up intende attivare un approccio più moderno, che aumenti la sostenibilità e coinvolga i pazienti attivando in essi un processo di responsabilizzazione e consapevolezza riguardo la salute.

Nelle prime fasi della sua esistenza, daVi  DigitalMedicine si è occupata di patologie nelle quali la partecipazione del paziente è fondamentale, come la depressione, le sopra citate dipendenze, l’obesità e i disturbi dell’alimentazione. Fra i suoi obiettivi primari anche soluzioni per i pazienti affetti da autismo.
Analogamente ai medicinali, anche le terapie digitali contengono un principio attivo (il software) e degli eccipienti (una app, un videogioco, un sensore). Come i farmaci anch’esse vengono validate da sperimentazioni cliniche, autorizzate da enti regolatori, sottoposte a valutazione HTA, rimborsate dal servizio sanitario o dalle assicurazioni e prescritte da un medico.