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Obiettivo di questo articolo è quello

di suscitare nuove domande, rifles-

sioni o punti vista ulteriori sul gran-

de tema della ‘gestione del tempo’.

È anche quello di evidenziare il pun-

to cieco dei modelli di gestione del

tempo comunemente in voga; ovvero

considerare l’esperienza interiore del

tempo, intesa come la consapevolez-

za del momento presente e la quali-

tà dell’attenzione nel qui-e-ora quali

chiavi universali dell’esperienza umana.

Infatti, sembra che le vie tradiziona-

li di Time Management si occupino

prevalentemente di dati quantitativi

connessi all’efficienza e al risultato a

breve termine e molto raramente alla

realtà qualitativa del tempo che si tra-

duce nella ‘felicità’ delle persone e nella

pienezza della loro esperienza umana

e professionale.

Una breve esperienza

Per introdurre i temi di cui tratteremo,

ti propongo un esercizio di un minu-

to. Munisciti di un orologio che abbia

la lancetta o l’indicatore dei secondi.

Sospendi ogni altra attività e concediti

di rimanere per un minuto unicamente

focalizzato sullo scorrere del tempo.

Parallelamente allo scandire dei 60

secondi, prova a cogliere la qualità del

tuo stato d’animo, della tua esperienza

interiore, chiedendoti: cosa ho vissuto

interiormente? Qualunque cosa sarà,

va bene: noia, irritazione, impazienza,

curiosità...

E poi chiediti anche: qual è stata la tua

percezione dello trascorrere del tem-

po? Ti è sembrato un tempo lungo o

breve? Questa breve esperienza serve

a connetterci a un punto fondamen-

tale: il tempo ha diverse dimensioni,

nella fattispecie abbiamo focalizzato

l’attenzione sulla dimensione ogget-

tiva (lo scandire dei secondi del tuo

orologio) e parallelamente su quella

soggettiva (la qualità dello stato inte-

riore che hai sperimentato).Abbiamo

anche colto una facoltà importante e

pienamente umana: possiamo bifor-

care il raggio della nostra attenzione,

mettendo in relazione la realtà ester-

na con quella interna. La piena con-

sapevolezza ‘dentro-fuori’ è una delle

chiavi per un’esperienza di vita piena

e appagante.

Le dimensioni del tempo

Il tempo è una delle dimensioni più

complesse della nostra esistenza e ogni

pretesa di ridurlo a una sola defini-

zione o a una ricetta è pura illusione.

Nonostante ciò, o proprio per questo,

oggi è quanto mai necessario attiva-

re una riflessione sul tema. Esiste un

tempo inteso come realtà oggettiva

fuori di noi, che potremmo chiamare

Kronos; ma parlare di oggettività del

tempo, per i fisici moderni potrebbe

risultare un non senso. Parallelamen-

te esiste anche la nostra percezione

TIMELAB: LA GESTIONE

CONSAPEVOLE DI SÉ NEL TEMPO

PERCHÉ LA STRADA DEL RITORNO SEMBRA SEMPRE PIÙ BREVE? (PRIMA PARTE)

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luglio-agosto 2017

Lorenzo Campese

Presidente e fondatore di One Consulenza Evolutiva e di Altrove

(Scuola per lo sviluppo delle qualità umane essenziali)

lcampese@oneweb.biz www.oneweb.biz www.altroove.it

METODI E PERCORSI DI CAMBIAMENTO

IMPORTANTE URGENTE

È il quadrante di ciò che è inevitabile. Di

ciò che è al contempo essenziale per la

propria mission e ormai molto vicino a

scadenza.

IMPORTANTE NON URGENTE

È il quadrante di ciò che guarda al futuro,

del sogno, della visione, della formazione,

della pianificazione.

NON IMPORTANTE URGENTE

È il quadrante delle interruzioni, talvolta

delle cose procrastinate, degli imprevisti.

NON IMPORTANTE NON URGENTE

Può essere da un lato il quadrante

delle distrazioni, sia in senso negativo

(dispersione e perdita di focus) che

positivo: un momento di evasione e

recupero di energie.

La matrice di Eisenhower Importanza/Urgenza

Il tempo è un fiume che mi trascina,

ma io sono il fiume.

Joerge Luis Borges