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il saggio Maestro Yoda consigliava al

giovane Luke Skywalker, vivi più che

puoi nel presente.

Quando stai facendo una cosa, pensa

solo a quello che stai facendo in quel

momento. Ultimamente va molto di

moda anche la disciplina della Mindfull-

ness, che ha come mantra l’espressio-

ne ‘Qui e ora’.

Qualche esempio pratico

Ecco qualche esempio pratico. Se hai

deciso di andare a vedere la partita

di calcio di tuo figlio, vai e goditi la

partita. Sii presente, evita con tutte

le tue forze di stare al telefono con i

clienti o l’ufficio, non muore nessuno

se per due ore non ci sei.

Gli americani chiamano questo con-

cetto ‘quality time’, tempo di qualità.

Sii presente e dai alle persone o alla

situazione che stai vivendo, del tempo

di qualità. Detto questo, che ti può

sembrare una cosa ovvia, la cosa più

pratica che posso consigliarti, è di dar-

ti con la massima sincerità possibile,

la risposta alla domanda: che cosa è

davvero più importante per te in que-

sto momento? Può essere utile anche

prendersi del tempo per sé stessi ogni

giorno. Alcuni si alzano molto presto

al mattino e meditano, oppure vanno

a correre o a nuotare.

Nei Paesi anglosassoni questo ritua-

le si chiama ‘morning routine’. Un’al-

tra strategia molto utile è chiedere

al proprio partner o ai propri figli, di

venire da noi a chiederci un po’ di at-

tenzioni, secondo tempistiche che gli

abbiamo dettato.

Questo ci permetterà di uscire dallo

stato di trance lavorativa, ed entrare

in quella che viene definita come la

‘No work zone’. Dormire bene e suf-

ficientemente, può essere un ulteriore

strategia per poter affrontare meglio le

priorità: quando gli impegni superano

una certa soglia infatti, se non siamo

più che riposati e lucidi è difficile pen-

sare chiaramente.

Paradossalmente funziona anche evi-

tare di cercare di bilanciare tutto, e

concentrarsi invece su quello che si

deve fare, impostando semplicemen-

te delle priorità. Insomma qualunque

cosa si decida di fare per ottenere un

giusto compromesso fra vita e lavoro,

l’importante è il risultato.

Lo stesso approccio sul lavoro

e nel privato

La gestione delle priorità, e del proprio

tempo, non va fatta solamente per il

mondo business.Va fatto in modo spe-

culare anche per la vita privata. Non

è affatto diverso. Se sappiamo cosa è

più importante sul lavoro, lo sappiamo

anche per quanto riguarda il nostro

privato. Una risorsa molto utile per

me è stata il libro “Il monaco che ven-

dette la sua Ferrari” di Robin Sharma,

un libro molto bello, che fa vedere la

vita lavorativa e quella privata da una

prospettiva diversa. Avrai capito che

ci sono diverse cose che puoi fare per

trovare una soluzione quando senti che

la coperta è più corta di quello che

pensavi, l’importante è che qualunque

sia il metodo che hai identificato per

porre rimedio alla vita stressante che

vivi, di usarlo e metterlo in pratica!

Per mia personale esperienza, le deci-

sioni migliori - e attenzione ho scritto

migliori, ma questo non significa che

fossero facili - le ho prese durante i

periodi di calma, mentre ero sotto

l’ombrellone, o in montagna a fare

una passeggiata. O quando il lavoro

era un po’ calato e c’era più tempo

per dissociarmi dalla situazione della

quale ero in balia. Ecco perché sto

scrivendo questo articolo in questo

periodo di vacanze, sperando che du-

rante la pausa estiva tu possa ripren-

dere il controllo delle situazioni che

ti stanno sfuggendo di mano.

Se è importante concentrarsi su quello

che sti sta facendo in un determinato

momento, ricorda che è importante

anche avere in testa il quadro generale.

Concentrarsi sul momento, è diverso

da essere ossessionati da quello che si

sta facendo. Ci sono persone talmente

assorte dalla loro routine che quan-

do gli parli non ti ascoltano neanche,

e questo è tra le principali cause di

litigio all’interno della coppia. Spesso

torniamo a casa, e la nostra mente è

così immersa in quello che abbiamo

fatto, che i nostri partner, i nostri figli

ci parlano e noi annuiamo senza ne-

anche renderci conto di quello che ci

stanno dicendo. Sappi che le persone

si accorgono velocemente di questo

comportamento e piano piano comin-

ciano ad allontanarsi, perché capiscono

che in noi non troveranno mai quello

che le persone che hanno una buona

gestione della loro vita posseggono,

ossia la presenza.

Se dovessi riassumere i concet-

ti espressi in questo articolo, credo

che sceglierei proprio questa parola,

‘presenza’. Sii presente quando stai

svolgendo il tuo lavoro, quando parli

con i tuoi collaboratori, colleghi e così

via. Dimostra loro che li stai ascoltando

e li stai capendo, e quando semplice-

mente svolgi il tuo lavoro, sii lì il più

possibile con la mente.

Poi quando rientri a casa, o partecipi

alle attività della tua famiglia, fai esatta-

mente lo stesso... Sii presente, e vedrai

che le persone ti percepiranno diver-

samente, arrivando a chiederti come

tu riesca ad avere questa straordinaria

gestione della tua vita lavorativa e di

quella privata.

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luglio-agosto 2017

COMUNICAZIONE E COMPORTAMENTO NEL BUSINESS

NEL PROSSIMO NUMERO

Affronteremo il difficile tema del-

la leadership, e scopriremo qual

è la differenza fra un leader ed

un capo. Riconoscere il proprio

stile di Leadership è già un buon

primo passo, anche se poi do-

vremo fare i conti con la scienza

che ci dice che non è tutta colpa

nostra: pare infatti ci siano delle

dinamiche tali per cui, quando

si raggiungono certe posizioni,

perdiamo le caratteristiche che

chi hanno permesso di raggiun-

gerle. Questo viene chiamato ‘Il

paradosso del potere’.

La gestione delle priorità,

e del proprio tempo, non va fatta

solamente per il mondo business.