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risultato che si vuole ottenere. Così, per essere sicuri che il processo sia quello

giusto, si perdono di vista gli obiettivi. Vale sempre la pena chiedersi se siamo

noi ad avere in pugno il processo o è il processo ad avere in pugno noi! Vedre-

te che sarà più facile trovare la seconda situazione in una società che vive il

Giorno 2. Ecco un esempio: si delega alle ricerche di mercato e ai sondaggi la

comprensione delle esigenze dei clienti, il che è una situazione particolarmente

pericolosa quando state inventando o progettando nuovi prodotti da lanciare.

Sia chiaro: non sono contrario ai sondaggi. Ma quello che voi detentori di un

prodotto o di un servizio siete tenuti a comprendere è il cliente, dovete vivere

la sua prospettiva e amare ciò che fate. Solo in un tale contesto i test o le inda-

gini di mercato potranno essere d’aiuto.

ABBRACCIARE I TREND

Il mondo che vi circonda potrebbe spingervi nel Giorno 2 se non adottate in

tempi brevi nuovi trend eœcaci. Combatterli significherebbe battersi contro il

futuro. Abbracciarli invece potrebbe corrispondere ad avere il vento in poppa.

Non è diœcile identificare questi grandi trend, ma stranamente può risultare

molto diœcile per una grande organizzazione riuscire ad adottarli. Si è parla-

to tanto di cloud, ma ci sono voluti anni. Si è parlato e si parla tanto di IoT, ma

ci vorranno anni. Troppi. E adesso siamo nel mezzo di trend importante come

il machine learning e l’intelligenza artificiale che aprono frontiere inesplorate.

Per quanto non sia sempre evidente, il machine learning avrà un forte impatto

e migliorerà molte attività in modo silenzioso ma decisivo.

DECIDERE VELOCEMENTE

Di sicuro, le organizzazioni del Giorno 2 prendono decisioni di qualità, ma lo

fanno con lentezza. Se si vuole mantenere alto il livello di energia e di dinami-

smo del Giorno 1, bisogna fare in modo che decisioni di qualità siano prese in

tempi brevi. Si tratta di un processo facile per le start-up ma davvero complesso

per le organizzazioni di grandi dimensioni. La rapidità è un punto centrale nel

business, senza considerare che un ambiente di lavoro in cui le decisioni ven-

gono prese in tempi brevi è più gradevole. Certo, non possiamo avere risposte

a tutto, ma possiamo fornire qualche consiglio. Eccone alcuni. Mai usare un

approccio unico per tutti i processi decisionali: molte decisioni sono reversibi-

li, sono strade a doppio senso. Per questo tipo di decisioni si può utilizzare un

processo semplificato. La maggior parte delle decisioni andrebbe presa avendo

a disposizione all’incirca l’80% delle informazioni che si desiderano, se aspetta-

te di averne il 95% quasi sicuramente rallenterete il processo. Si è tanto parlato

di ‘management by consensus’, ovvero cercare sempre l’unanimità. Però agire

non significa trovare necessariamente un accordo. È importante riconoscere

per tempo i problemi di ‘disallineamento’ nel team e cercare subito di adottare

provvedimenti. Talvolta i team hanno obiettivi diversi e visioni di erenti, e non

saranno discussioni e meeting a fornire la soluzione. Senza un’escalation del

confronto, le decisioni verranno prese dal più forte o dal più paziente o dal più

cinico. Il processo decisionale per esaurimento - per la serie ‘mi hai sfinito’ - è

terribile, lento e devitalizzante. Molto meglio aprire un confronto.

CONCLUDENDO

Amici del canale, ogni giorno, verrete messi alla prova su questi principi. Rica-

pitolando: vi siete concentrati solo sulla qualità delle decisioni o siete consa-

pevoli anche della velocità con cui tali decisioni sono state prese? Il vento dei

trend attuali spira a vostro favore? State sfruttando le deleghe e i processi o le

state subendo? E, cosa fondamentale: state riuscendo a soddisfare a pieno le

esigenze dei vostri clienti? Ricordate che possiamo avere gli obiettivi e le ca-

pacità di una grande organizzazione mantenendo lo spirito e il cuore tipici di

una piccola società. Ma per farlo dobbiamo davvero volerlo!

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luglio-agosto 2017

VALUE POINT - Il ruolo del canale

Primo Bonacina

si oc-

cupa d’informatica dal

1984. Ha lavorato con

ruoli di responsabilità

per diverse aziende,

tra queste: 3Com, Tech

Data, Magirus (ora Tech

Data), Microsoft, Acer.

Dal 2014 ha creato un’i-

niziativa di consulenza

commerciale, marke-

ting e imprenditoriale

(PBS - Primo Bonacina

Services). Segui il suo

blog (www.primobona-

cina.com)

.