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luglio-agosto 2017

è una pratica nuova, ma intercetta tutte le novità

tecnologiche che emergono e quindi è calata in un

contesto in continuo rinnovamento”.

Ecco che, guardando ai dati del Software Quality

Report presentati da Bazzana, si evidenziano i trend

che influenzano in modo significativo le attività le-

gate alla qualità, notando che oggi la spesa dedicata

rappresenta circa il 35% del budget IT totale delle

grandi aziende, con una crescita fortissima della

test automation e ricadute in termini di ottimizza-

zione. Tante quindi le evoluzioni delle attività in cui

le applicazioni svolgono un ruolo: “Andiamo dagli

aspetti legati alla digital transformation, alla user

experience e all’usability testing, per poi passare

dalla security che è una delle preoccupazioni di

maggiore rilevanza, nonché l’aermazione di pra-

tiche Agile e DevOps con tutto quello che questo

comporta per i processi qualitativi. Fino all’aspetto

mobile che è ormai canale privilegiato di accesso

anche alle funzioni business”, ha aggiunto Bazzana.

Più opportunità

I dati dunque parlano di nuovo di un interesse cre-

scente per il testing, con ricadute anche sull’evolu-

zione del portafoglio ISTQB®. “Se storicamente era

strutturato in modo orizzontale, senza specializza-

zioni e generalista, lo schema è stato poi cambiato

componendosi in tre stream. Abbiamo quindi mante-

nuto quello Core, aancandogliene uno Agile e uno

Specialist”. Il primo, disponibile ormai da un paio di

anni come Agile Tester, è stato ampliato preveden-

do ulteriori livelli di specializzazione Advanced, e in

particolare uno sugli aspetti tecnici e uno su quelli

organizzativi. Lo stream Specialist rappresenta in-

vece la parte più nuova e ha l’obiettivo di rilasciare

delle certificazioni verticali coprendo alcune tema-

tiche specifiche. “Parliamo di usabilità, prestazioni,

sicurezza, di tipologia di attività (come la test au-

tomation) e di dominio applicativo (partendo dal

settore automotive per poi spostarsi anche su altri).

Con certificazioni che sono agnostiche fronte ven-

dor e si propongono come pratiche da declinare su

ciascuna organizzazione in base alla propria parti-

colare realtà. E sillabi, anche in italiano, disponibili

gratuitamente”, ha commentato Bazzana.

Altre novità e prossimi passi

Di recente è stata annunciata anche una novità sul

fronte Requirements Engineering, con la fusione

dei due schemi disponibili REQB® e IREB®, e con

quest’ultimo che dal 1 ottobre 2017 sarà da con-

siderarsi lo schema di riferimento includendo le

best practice di entrambi. “Di fatto – ha spiegato

Bazzana – i due schemi si erano divisi il mercato

mondiale, non garantendo quindi una copertura

omogenea. La loro convergenza garantisce in ogni

caso il ‘grandfathering’, quindi nessun problema per

chi è già certificato REQB® o la sta ottenendo, fino

al 30 settembre”. Entro i prossimi 18 mesi ISTQB®

introdurrà invece anche una certificazione Mobi-

le Application Tester, basata sulla certificazione

CMAP©, e pubblicherà due nuovi sillabi relativi al

perfomance testing e all’usability testing, mentre le

verticalizzazioni riguarderanno l’automotive e l’in-

dustria del gaming e del gambling. “Riassumendo,

il testing continua a dimostrarsi una pratica sem-

pre più importante, e per questo sono necessarie

nuove certificazioni, puntuali per settore e capaci

di estendere al meglio le competenze di chi lavora

sul software e la sua qualità”, ha concluso Bazzana.

I commenti degli sponsor

Anche l’edizione di quest’anno è stato un successo

poiché ha richiamato centinaia di specialisti dello

sviluppo e del testing del software a confrontarsi sui

temi di attualità del settore. Di seguito i commenti

raccolti tra alcuni degli sponsor presenti all’evento.

ALMAVIVA

Almaviva, ISTQB Platinum Partner, segue il STF

dall’esordio ed è particolarmente soddisfatta di

questa edizione, in cui gli argomenti di confronto

sono stati davvero numerosi e stimolanti.

Il nostro intervento in plenaria, dal titolo “DevOps:

Automazione e Testing in Corte dei Conti”, ha il-

lustrato i numerosi ecientamenti complessivi ot-

tenuti da CdC grazie alla soluzione proprietaria di

integrazione AlmaToolBox®; il secondo intervento

ha presentato il tema del “Low Code Management:

a new dev(&Ops) era”, realizzando “in diretta” una

SVILUPPO