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REPORTAGE FUJITSU WORLD TOUR 2017

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luglio-agosto 2017

Carlo Ba è, Business Development Manager SAP ecosystem and IHVs, SUSE Italia

La trasformazione digitale vede il software protagonista, ma anche il software più

a¨dabile, performante e sicuro non può esprimere tutto il suo valore se l’infrastrut-

tura sottostante non presenta le stesse caratteristiche. La Digital Co-Creation nasce

da questo binomio indissolubile, che SUSE, da sempre focalizzata sull’ingegneria del

software, coniuga attraverso importanti alleanze strategiche. Lo testimonia la colla-

borazione ventennale con Fujitsu, che il mercato ha sempre mostrato di apprezzare.

L’o erta congiunta indirizzata al mondo SAP HANA, ad esempio, ha da subito suscitato

grande interesse, e continua a mietere successi. Oggi, tra i temi di maggiore attualità

un posto di rilievo spetta sicuramente al cloud, attorno al quale, però, c’è ancora una

certa confusione. Un tema chiave è quello dello zero downtime, senza il quale non si

può parlare di una vera trasformazione digitale: qualunque interruzione, infatti, or-

mai non impatta più solo i processi interni ma si riverbera su tutta la supply chain di

riferimento, a monte e a valle, con evidenti ripercussioni in termini di reputazione e di

business. SUSE e Fujitsu sono in prima linea per permettere alle aziende di estendere

rapidamente gli ambienti on-premise verso il cloud, sfruttando i vantaggi della flessi-

bilità e dei risparmi tipici del cloud senza scendere a compromessi in termini di a¨-

dabilità e sicurezza, come testimonia la famiglia PRIMEFLEX for OpenStack con SUSE

OpenStack Cloud lanciata di recente, protagonista al Fujtsu World Tour 2017. Basate

su SUSE OpenStack Cloud 7, le nuove soluzioni consentono di eliminare le comples-

sità e le incertezze tipiche della fase di deployment nel passaggio ad ambienti open

cloud come primo passo in direzione del cloud: la tranquillità deriva dall’utilizzo di

una architettura di riferimento comune. Con i nuovi PRIMEFLEX for OpenStack con

SUSE OpenStack Cloud le aziende possono facilmente selezionare una configurazione

di sistema precollaudata in linea con le loro specifiche esigenze, potendo ottimizzare

una serie di parametri come ad esempio failover hardware e software, software-defi-

ned-networking e storage. Il nostro obiettivo è quello di accelerare la fruizione delle

risorse infrastrutturali in ottica ‘as-a-service’, e per farlo un tassello fondamentale è

la collaborazione con i principali protagonisti dell’industria IT.

Gastone Nencini, Country Manager, Trend Micro Italia

La Digital Co-Creation è nel nostro DNA. Sono infatti quasi 30 anni che collaboriamo

con tutti i principali attori dell’industria IT per o rire ambienti di lavoro collaborativi

il più possibile sicuri. Oggi più che mai, imprese e istituzioni devono scambiarsi co-

noscenze e competenze per creare un modello di difesa comune da un cyber crime

sempre più organico, strutturato ed e¨cace. Il giovane hacker che agiva da solo, spin-

to da una volontà di rivalsa e/o esibizionismo, è un ricordo del passato. Ora agisco-

no organizzazioni molto ben strutturate, con finalità non solo economiche ma anche

politiche e sociali, e per combatterle è necessario l’impegno di tutti. Le soluzioni che

rendiamo disponibili consentono di sfruttare appieno i vantaggi o erti dalla nuova

era digitale riducendo al minimo i rischi, grazie a una protezione ripartita su più livelli

in tempo reale, semplice da implementare e gestire, disegnata intorno alle esigenze

specifiche di ciascuna organizzazione e sempre allo stato dell’arte. La collaborazio-

ne pluriennale che abbiamo con Fujitsu si declina in molti modi e su più piani in ogni

parte del mondo, Italia inclusa. Tra le collaborazioni congiunte più proficue mi piace

ricordare quella con SAP, particolarmente apprezzata dal mercato italiano. La nostra

soluzione Deep Security Scanner ospitata su sistemi Fujitsu esegue scansioni anti-

malware e analizza in maniera molto granulare le informazioni, per identificare poten-

ziali minacce, proteggendo tutte le principali piattaforme SAP, da SAP NetWeaver a

SAP ERP, da SAP HANA a SAP Fiori e comprende la scansione antivirus del contenu-

to caricato negli archivi e nei database SAP MIME, l’uso delle interfacce SAP native

per massimizzare prestazioni e sicurezza e la protezione contro possibili contenuti

di script dannosi, che potrebbero essere incorporati o nascosti all’interno dei docu-

menti. In un mondo sempre più interconnesso, dove le persone non sono del tutto

consapevoli delle tracce che lasciano e nel momento in cui si moltiplicano i malware

in grado di superare le barriere tradizionali, le risposte che bisogna dare in caso di at-

tacco devono essere sempre più rapide ed e¨caci, ed è per questo che è necessario

condividere know how ed esperienze.