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novembre-dicembre 2016

www.oracle.com

ORACLE CLOUD

SFIDA APERTA AD AWS

“Nel 2025 tutte le aziende saranno

delle cloud company”

“La volontà di Oracle è mettere in di-

scussione la leadership di Amazon”,

non dà adito a dubbi la dichiarazione

che

Emanuele Ratti

, country leader

cloud infrastructure di Oracle Italia,

ha fatto in occasione della presenta-

zione di tutte le novità che la società

ha introdotto sul fronte della sua of-

ferta cloud. Per Oracle lo scenario è

chiaro: se entro il 2025 vedremo tut-

to l’IT, o comunque una sostanziale

porzione di questo, nei public cloud,

oggi è il momento di agire insieme

ai clienti per costruire il passaggio

al cloud nel modo più sicuro e utile

per il proprio business. Secondo il

manager, il primo passo per convin-

cere molte aziende a iniziare questo

viaggio sarà portare l’ERP aziendale

su Iaas, vera e propria killer appli-

cation per aumentare i volumi del

cloud, con le banche che potrebbero

muoversi per prime, a di§erenza del

comparto produttivo. “Il cloud aiuterà

a gestire la trasformazione di singoli

processi messi in discussione, con

una nuova modalità di go-to-market

che sarà impostata su mesi e non

più su anni – spiega Ratti. Il nostro

obiettivo è o§rire un cloud completo

e totalmente integrato, portare tutte

le aziende a essere delle cloud com-

pany, dando supporto per la business

transformation. La nostra cloud plat-

form garantisce piena compatibilità

tra on premise e cloud”.

IL CONFRONTO CON AWS

Il confronto tecnico con il cloud di

AmazonWeb Services (AWS) - “costi

più bassi del 20% e velocità supe-

riore di 11,5 volte” - e le prestazioni

che impattano sul costo del servi-

zio cloud - “a parità di prestazioni il

costo del cloud Oracle è un decimo

rispetto ai concorrenti” - sono certo

un buon viatico, ma complessivamen-

te il cloud oggi non è ancora matu-

ro, con la parte di computing quasi

ininfluente, mentre contano storage

e networking. “Andare in cloud si-

gnifica introdurre latenza e distan-

ze da gestire. In passato Oracle non

ha spinto sullo IaaS, credeva più sul

PaaS, mentre oggi abbiamo l’obiet-

tivo di portare sullo IaaS qualsiasi

workload del cliente”.

In questo senso quindi, l’ampliamen-

to dell’o§erta Oracle Cloud Platform

recentemente annunciata “consente

ai clienti di ottenere il massimo sia

dagli ambienti multi-tenant sia da

quelli single-tenant” e includono i

servizi Oracle Bare Metal Cloud, Ora-

cle Container Cloud e Oracle Ravello

Cloud – “quest’ultima per portare i

carichi di lavoro enterprise VMware e

KVM in cloud pubblici direttamente

senza alcuna modifica” - oltre a mi-

glioramenti dei servizi Oracle Cloud

già esistenti.

R.V.

www.intel.com/IoT

INTEL

LANCIA

I PROCESSORI PER L’IOT

In commercio da metà 2017 anche

in Italia la nuova famiglia Intel Atom

E3900

Per supportare lo sviluppo del mer-

cato IoT in modo da coglierne anche

le ricche opportunità a oggi previ-

ste unanimemente, Intel ha recente-

mente annunciato la nuova serie di

processori Intel Atom E3900 pro-

gettata appositamente per suppor-

tare il rapido sviluppo e la crescente

complessità di queste iniziative. “Il

business IoT è per noi oggi l’area a

più alta crescita – ha spiegato

Jona-

than Luse

, general manager dell’ IOT

planning and product line manage-

ment. Per il 2020 dobbiamo infatti

prepararci a gestire oltre 50 miliardi

di oggetti connessi per un volume di

dati complessivo pari a 44 zetabytes

(ovvero 44 milioni di petabyte, ndr).

Una dimensione enorme che inevi-

tabilmente dovrà passare attraver-

so il cloud, ed ecco perché la nuova

famiglia Atom E3900 è stata idea-

ta con un approccio ‘things-to-the-

cloud’ e per abilitare un’intelligenza

real-time in ogni snodo della rete”.

Secondo Intel, lo scenario attuale è

favorevole a un approccio di questo

tipo, anche perché rispetto a dieci

anni fa il costo della connettività si

è abbattutto di 40 volte, quello dei

sensori di 10 volte e quello dello sto-

rage di 25 volte, spiega il manager.

PRESTAZIONI E AMBITI DI UTILIZZO

Per questo motivo quindi entro il pri-

mo semestre del 2017 Intel

avvierà la commercializza-

zione anche in Italia del-

la serie E3900. Questa è

stata progettata con una

potenza di elaborazione

oltre 1,7 volte superiore a

quella della generazione

precedente e consentirà

velocità di memoria supe-

riori e la larghezza di ban-

da necessaria per fornire

e›cienti capacità di com-

puting per l’elaborazione

di rete dalla periferia al cloud. Pro-

dotto con un Fcbga (Flip Chip Ball

Grid Array) compatto con tecnologia

silicio a 14 nanometri, il processore

Intel Atom serie E3900 potrà esse-

re utilizzato in un’ampia gamma di

applicazioni IoT, in cui prestazioni

scalabili, spazio e consumi sono es-

senziali.

Come quelle immaginabili negli ambi-

ti industriale, video e retail: “Saranno

questi infatti i settori che inizialmen-

te daranno impulso al mercato delle

nuove soluzioni IoT, ma presto ne se-

guiranno molti altri”. L’ambito indu-

striale più avanzato oggi è

quello dell’automotive ed

è per questo motivo che

la società ha anche svi-

luppato il processore Intel

Atom A3900 che rende-

rà possibile una soluzio-

ne completa di plancia di

guida software defined,

includendo in-vehicle in-

fotainment (IVI), cluster di

strumenti digitali e sistemi

avanzati di assistenza alla

guida.

R.V.

DAL MERCATO

Emanuele Ratti, country leader cloud

infrastructure di Oracle Italia

Il SOC del nuovo

processore Intel Atom

E3900