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marzo-aprile 2017

FILO DIRETTO

vulnerabili e a rischio. Questo dato rappresenta, però,

la percentuale di budget sotto la diretta responsabilità

del Ciso e non il budget ‘reale’.

Per prestare la giusta attenzione alla sicurezza, le or-

ganizzazioni dovrebbero imparare a valutare il proprio

livello di rischio e a districarsi tra budget attribuito al

Ciso e budget ‘reale’ destinato alla IT security, spesso

annegato in una serie complicata di conti. Un Ciso che

ha una conoscenza approfondita di tutte le funzioni di

sicurezza presenti all’interno della sua organizzazione

– quelle necessarie e quelle che ancora mancano – e

del modo in cui queste funzioni vengono finanziate è

probabilmente più attento a sfruttare funzioni finanziate

indirettamente per trarne un maggiore vantaggio.

Tra chi ne è in possesso, il tasso d’abbandono degli

smartwatch è oggi pari al 29% mentre quello dei fitness

tracker è pari al 30%. Le persone non li trovano utili, si

stufano di usarli oppure i dispositivi si rompono. Quello

dell’abbandono è un problema serio per questa indu-

stria, soprattutto perché il tasso è decisamente molto

alto rispetto a quello di chi continua a utilizzarli. Per of-

frire una proposta a valore abbastanza convincente,

i benefici offerti dai dispositivi indossabili dovrebbero

esseri diversi da quelli forniti dagli smartphone. Quello

che i produttori di indossabili dovrebbero fare è, per

esempio, coinvolgere gli utenti con promozioni e pro-

grammi di gamification. Tra giugno e agosto dell’anno

scorso il Gartner Personal Technologies Study 2016 ha

condotto online 9.592 interviste in Australia, Stati Uniti

e Regno Unito, per comprendere meglio gli atteggia-

menti dei consumatori nei confronti degli indossabili

e, in particolare, il loro comportamento d’acquisto per

quanto riguarda smartwatch, fitness tracker e visori per

la realtà virtuale (VR ). In base ai risultati dell’indagine,

l’adozione di smartwatch si trova ancora in fase ini-

ziale (10%), mentre i fitness tracker sono in un prima

fase mainstream (19%). Solo l’8% dei consumatori ha

utilizzato, invece, visori VR/display montati sulla testa

(esclusi i tipi di cartone). L’indagine ha rilevato inoltre

che le persone, in genere, acquistano smartwatch e

fitness tracker per uso personale, evidenziando che il

34% dei fitness tracker e il 26% degli smartwatch sono

regalati. La ricerca ha anche rilevato che la crescente

adozione di smartwatch e fitness tracker è sostenuta

soprattutto da parte dei consumatori tradizionali, più

che dai pionieri della tecnologia. Oggi il più grande

ostacolo che i fornitori di fitness tracker e smartwatch

devono superare è la percezione dei consumatori che

i dispositivi non siano in grado di offrire una proposta

a valore abbastanza interessante. Gli intervistati hanno

affermato infatti che, considerato il livello di utilità per-

cepito, i dispositivi indossabili hanno un prezzo troppo

alto. Secondo Gartner i fornitori di indossabili sprovvisti

di un marchio forte avranno sempre più difficoltà a cre-

scere in marketshare. Per contrastare i competitor di

brand più noti, dovrebbero accettare una marginalità

più bassa, offrendo un’alternativa dal prezzo significati-

vamente inferiore rispetto alle marche più famose, ma

comunque con una buon rapporto qualità-prezzo. L’in-

dagine ha rivelato anche che il design degli smartwatch

e dei fitness tracker non è gradito ai consumatori. Per

superare questo problema, consigliamo ai fornitori di

indossabili di collaborare con aziende che disegnano,

marchiano, commercializzare e distribuiscono orologi

e accessori moda, perché hanno esperienza nel lan-

ciare tendenze nello stile, commercializzare dispositivi

lifestyle e vantano solidi canali di vendita.

Gli smartwatch sono ancora per early adopter

tecnologici

Secondo l’indagine, gli Stati Uniti sono i primi nell’uti-

lizzo di smartwatch con una percentuale pari al 12%,

mentre il Regno Unito è al 9% e l’Australia al 7%. L’uso

è comunque in crescita rispetto al sondaggio sui con-

sumatori condotto da Gartner nel 2015, anno in cui

solo l’8% degli intervistati degli Stati Uniti e il 5% del

Regno Unito usavano smartwatch. L’utilizzo di questo

tipo di dispositivi è nettamente superiore tra le persone

che hanno fino a 44 anni. Più della metà delle persone

che lo utilizzano (58%) dichiarano di usarlo tutti i giorni,

mentre quelli che non lo fanno (33%) lo usano comun-

que molte volte alla settimana. La chiave per creare una

proposta a valore che interessi i consumatori tradizio-

nali si trova nei messaggi lifestyle sul monitoraggio della

salute e sulla comodità di ricevere avvisi direttamente

sul polso, invece che sul telefono. Il valore aumenterà

se questi dispositivi saranno in grado di funzionare in

modo sempre più indipendente dal telefono.

Wearable

Qual è l’attuale tasso d’abbandono dei dispositivi indossabili?

Angela McIntyre,

Research Director

di Gartner