Urban Mobility Conference: road to electric?

VALUE PARTNER ZONE

07 Aprile 2022 dalle 09:00 alle 18:45

Urban Mobility Conference

Efficiente, multimodale, sostenibile: la transizione all’elettrico e al digitale della nuova mobilità urbana

FORMULA WEBINAR

Per informazioni: Virginia Gerosa
virginia.gerosa@soiel.it - 02 30453324

La stazione ferroviaria al centro della mobilità sostenibile

Alberto Fiorillo, Responsabile Servizi Intermodali - RFI - Rete Ferroviaria Italiana

Una stazione che funziona bene è sempre una stazione che sa essere parte integrante dell’ambiente - urbano o rurale - che la ospita. Quindi per RFI conoscere e saper interpretare il territorio rappresenta un requisito indispensabile per azioni rivolte alla modernizzazione delle stazioni esistenti e alla progettazione di nuove, più rispondenti a bisogni e stili di mobilità contemporanei: pedonalità, ciclabilità, sharing, trasporto pubblico ed e-mobility. In questo contesto, ha fatto sapere Alberto Fiorillo, stiamo lavorando per assicurare una diffusione dei sistemi di ricarica per veicoli elettrici, che possono contribuire in modo determinante ad attrarre sistemi di mobilità sostenibile in prossimità delle stazioni ferroviarie. Car sharing, taxi, NCC e car rental stanno infatti progressivamente introducendo flotte di auto elettriche e avere la possibilità di ridurre la distanza tra il luogo di ricarica dei mezzi e quello di pick-up dei clienti in stazione può rappresentare un vantaggio sia per gli operatori dei servizi di mobilità (minimizzazione di tempi di spostamento) che per i clienti del treno (maggior numero di servizi a disposizione). Ad oggi, risultano presenti nelle immediate vicinanze (250 m) delle stazioni oltre 600 punti di ricarica, in maggioranza di colonnine quick charging a 22 kW, mentre appaiono ancora sporadiche le Fast e le Ultra Fast. Questi punti salgono a circa 1.000 nell’intorno di 500 m, fino ad arrivare a quasi 2.500 nel raggio di 1 km.

La diffusione di servizi di mobilità sostenibile, condivisi ed elettrici, mira anche a ridurre il movimento di auto privare nelle vicinanze delle stazioni, soprattutto nelle aree urbane dense dove la catena dello spostamento può essere assicurata da una molteplicità di modi di mobilità diversi. La nuova visione RFI per le stazioni, infatti, mette al centro i bisogni delle persone, riorganizza gli spazi esterni ampliando le superfici a favore della pedonalità, rimuovendo gli ostacoli fissi, rendendo i percorsi più fluidi, razionalizzando l’attestamento dei servizi di adduzione in una logica di priorità tesa a rendere efficiente lo spostamento door to door e a minimizzare nel contempo l’uso dell’auto privata. L’obiettivo è rendere le stazioni - sia all’interno che all’esterno - più friendly, sicure e piacevoli incrementando il livello di connettività col trasporto pubblico locale, la sharing mobility e la mobilità ciclabile e pedonale, migliorando l’accessibilità attraverso un design inclusivo e senza barriere, potenziando l’infomobilità e il wayfinding.

La stazione aumenta così la sua vocazione di organismo ibrido. Da un lato è centro vitale della smart city, parte integrante del tessuto urbano, volano della riqualificazione di zone dismesse, marginali o poco attrattive, calamita di innovazione. Un luogo unico che raccoglie varie dimensioni pensato per la molteplicità dei fruitori. Dall’altra è protagonista di un progetto di mobilità integrata, hub di un sistema MaaS, con spazi e servizi capaci di garantire il passaggio da un mezzo di trasporto all’altro più rapido, facile, intuitivo e fluido. Questa operazione è accompagnata dall’impegno da parte di RFI per agevolare l’integrazione dell’orario dei treni con quello degli altri sistemi di trasporto, allo scopo di ridurre i tempi totali di viaggio e semplificare il passaggio da un veicolo all’altro.

La dimensione della relazione tra stazione e ambiente esterno richiede lo sviluppo di azioni condivise, ovvero una stretta cooperazione di RFI, istituzioni ed enti locali, finalizzata a fare in modo che anche gli altri soggetti coinvolti nella catena del valore dell’integrazione modale promuovano politiche convergenti e attuino azioni coerenti, necessarie per realizzare un ecosistema di mobilità urbana che valorizzi le connessioni con le stazioni.