Urban Mobility Conference: road to electric?

VALUE PARTNER ZONE

07 Aprile 2022 dalle 09:00 alle 18:45

Urban Mobility Conference

Efficiente, multimodale, sostenibile: la transizione all’elettrico e al digitale della nuova mobilità urbana

FORMULA WEBINAR

Per informazioni: Virginia Gerosa
virginia.gerosa@soiel.it - 02 30453324

Decisio

Il trasporto pubblico dopo la pandemia. E se fosse gratuito?

Matteo Jarre, Consulente Senior, Mobilità e Energia Sostenibile, Decisio Italia

Decisio è una azienda olandese che supporta i decisori nel capire il problema della mobilità nella sua complessità, nello scegliere le soluzioni più adatte al loro territorio in maniera integrata e nel motivare queste scelte verso i propri stakeholder tramite una consulenza scientifica ed imparziale.

In particolare, Decisio è uno degli istituti di ricerca con una consolidata esperienza nell’applicazione dell’analisi costi-benefici sociali per valutare e comparare gli effetti di misure (varianti e invarianti) di piani, politiche, programmi e progetti nell’ambito dei trasporti, della pianificazione territoriale e delle politiche socio-economiche e ambientali. In circa 25 anni di attività ha condotto centinaia di valutazioni, per numerosi clienti, tra i quali governi, ministeri, autorità di bacino, agenzie dei trasporti e la Commissione Europea.

Durante l’evento Matteo Jarre ha affrontato un argomento relativamente nuovo: la gratuità del trasporto pubblico o delle soluzioni di mobilità motorizzata “non private”, infatti il trasporto collettivo non è sempre di massa e non sempre è (tutto) pubblico.

La crisi di ciò che siamo abituati a chiamare trasporto pubblico a causa della pandemia da Covid ha causato enormi problemi nel settore ma ha anche innescato un meccanismo di ripensamento del ruolo di questa soluzione di mobilità e delle sue fondamenta organizzative. In particolare, si stanno sperimentando anche in Italia per la prima volta forme di trasporto pubblico che non possiamo definire “gratuito” ma “senza biglietto”, completamente finanziate dalla fiscalità generale.

Il cambio di paradigma che sta alla base di questa soluzione cela grandi dubbi ma rivela anche potenziali vantaggi estremamente significativi, ha sostenuto il consulente di Decisio. 
Ci sono due dati di partenza molto importanti: in Italia i ricavi da bigliettazione coprono appena un terzo delle spese, mentre la parte rimanente ricade sotto la fiscalità generale. Perché non adottare anche da noi un sistema analogo a quello della Sanità o della Scuola, ovvero senza tariffa?
I benefici che i proponenti di questo sistema citano più spesso sono principalmente tre:
• Eliminare una barriera all’utilizzo dei mezzi di trasporto diversi tra città diverse
• Aumentare la competitività rispetto all’auto
• Migliorare l’equità sociale, a tutela dei più svantaggiati

Sarebbe quindi interessante iniziare una discussione sulla possibilità di riconoscere al trasporto cosiddetto pubblico lo status di servizio fondamentale come appunto la Sanità e la Scuola per la collettivizzazione degli oneri. È un fatto che in Italia si comincia a sperimentare tale logica, come documenta il caso di Genova.