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09 Giugno 2022 dalle 09:00 alle 16:15

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Decarbonizzazione e transizione energetica: il ruolo dell'idrogeno

Francesco Sergi, Primo Ricercatore - CNR-ITAE Messina

L'idrogeno prodotto dalle sorgenti rinnovabili rappresenta un'opportunità per decarbonizzare rilevanti settori dell'industria e dell'automotive. Le politiche europee, come quelle italiane, mirano alla larga diffusione di questo vettore energetico anche per la sua capacità di sostituire il gas naturale in alcuni usi finali. L'idrogeno può quindi giocare un ruolo fondamentale non solo per il processo di decarbonizzazione ma anche per rendere l'UE maggiormente indipendente dal gas naturale d'importazione. Il dibattito sulla conversione della rete di trasporto gas in idrogeno per la realizzazione della cosiddetta "hydrogen backbone", il ruolo strategico che potranno assumere regioni come la Sicilia e la Puglia e l'applicazione del green hydrogen nei settori "hard-to-abate" come primo mercato di riferimento sono alcuni tra gli elementi discussi.

L'idrogeno è già ora ampiamente utilizzato nell'industria, facile da stoccare e anche da trasportare, per esempio in condutture come quelle usate per il gas.

L'idrogeno verde, comunque lo si usi, in motori termici o in celle a combustibile, non produce emissioni di anidride carbonica, ma semplicemente acqua.

L'idrogeno verde è prodotto da fonti energetiche rinnovabili mediante il processo di dissociazione dell'acqua, o elettrolisi.

In Italia ci sono diversi siti dove c'è una concentrazione di industrie nella condizione di valorizzare i benefici dell'idrogeno, ha osservato Francesco Sergi. Si tratta di raffinerie, acciaierie, impianti chimici, trasporto e costruzioni di navi e treni.

La Sicilia è ben posizionata per la produzione di idrogeno verde che, si prevede, possa coprire nel 2030 almeno il 2% del fabbisogno nazionale, con la creazione di circa 200 mila posti di lavoro.

Il PNRR prevede l'allocazione di 500 milioni di euro per l'installazione di 5GW di capacità di elettrolisi entro il 2030.