La gestione finanziaria del cloud, nota anche come FinOps, consente di integrare la responsabilità finanziaria nel modello di spesa variabile del cloud. Implementando le “best practice” FinOps, i team IT, finanziari e aziendali collaborano per ottimizzare continuamente le implementazioni cloud in modo da allinearsi agli obiettivi aziendali chiave quali velocità, costi e qualità.  
Tuttavia, il modello operativo del cloud è oggi ancora immaturo e le aziende faticano a coniugare il controllo operativo e finanziario con la necessità di accelerare il processo di decision making.

Durante intervento, Claudio Sandri, Regional Vice President, e Barbara Rovescala, Solution Consultant, hanno illustrato come stabilire una pratica FinOps di successo, ottimizzare l’economia variabile del cloud, facilitare la collaborazione e il processo decisionale informato, promuovere il valore degli investimenti e assicurare una migrazione al cloud di successo e un miglioramento continuo delle operazioni con Cloudability. Ovvero come governare i costi indipendentemente dalle infrastrutture. Un obiettivo importante se si pensa che nel 2025 la spesa da gestire sarà di ben 661 miliardi di dollari secondo stime degli analisti di mercato
Ci sono stati anche alcuni sondaggi interessanti, Per esempio: in che modo si utilizza il cloud (IaaS, PaaS e SaaS) rispetto a una infrastruttura on premise? Alla domanda 0-20% ha risposto il 43% dei partecipanti, a quella 20-50% il 13%, a quella 50-75% il 26% a quella che contemplava il solo cloud il 17%.

Il quadro FinOps prevede tre fasi interattive: informare, ottimizzare, gestire.

• Informare: questa fase offre visibilità sui costi a tutti gli stakeholder riportando l’allocazione della spesa cloud totale all’azienda. È incentrata sul consentire ai team di gestire la spesa del cloud con l’obiettivo di raggiungere la responsabilità finanziaria.

• Ottimizzare: in questa fase ci si concentra sulla riduzione dei costi del cloud per prendere decisioni intelligenti sull’utilizzo delle risorse e utilizzare efficacemente le leve finanziarie per ridurre le tariffe.

• Gestire: in questa fase si perfezionano gli obiettivi IT, finanziari e aziendali condivisi per concentrare e scalare gli sforzi operativi attraverso un miglioramento continuo.
 
Le fasi sono progettate per fornire alle organizzazioni una base per gestire efficacemente la spesa cloud, bilanciando al contempo le esigenze aziendali e massimizzando il valore che queste possono generare dalla strategia cloud. Cloudability è stato progettato sulla base degli stessi principi viene erogata in SaaS, per supportare la gestione finanziaria di ecosistemi multi-cloud, di cloud ibrido e SaaS. Quali sono i Cloud Service Provider più utilizzati o verso i quali esiste un interesse? Azure ha raccolto il 60% delle preferenze (risposte multiple), AWS il 55%, Google Gsp il 40% Oracle Cloud il 10% e Ibm Cloud il 5%. Non si deve scegliere il tipo di cloud, avverte Rovescala, solo in funzione dei costi ma anche di altre considerazioni dell’IT aziendale.

C’è un’altra indicazione: il 55% dei partecipanti ha dichiarato di non conoscere il FinOps, il 35% lo conosce ma non lo usa. C’è dunque molto da lavorare. È positivo il fatto che il 67% dei partecipanti abbia detto che il FinOps potrebbe essere utile per tracciare i costi.