Le sfida che come azienda perseguiamo negli ultimi due anni sono state dettate dal contesto sociale e quindi dalla pandemia. Con le varie misure di contenimento del virus noi ci siamo trovati a dover garantire la continuità dei servizi già esistenti ma anche a doverne attivare di nuovi, vedi ad esempio l’assistenza ad alcuni servizi sanitari on line nuovi fruibili tramite il sito del Fascicolo Sanitario Elettronico dopo adeguata autenticazione, l’assistenza informativa a tutte le ordinanze emanate dal governo lombardo in seguito alle direttive del governo nazionale, la prenotazione dei vaccini per il personale scolastico etc. Pur dovendo quindi mantenere i servizi già esistenti e dovendone anche implementare di nuovi parallelamente abbiamo dovuto alleggerire le sedi produttive perché anche noi soggetti a tutte le misure di contenimento previste dal governo. Questo ha comportato l’avvio della remotizzazione di molte postazioni di lavoro, prima in modo parziale e poi, dopo aver migrato i nostri sistemi in cloud, in modo sempre più completo e performante. Adesso dopo oltre due anni di pandemia diciamo che lo smart working è entrato a far parte delle logiche standard di molte aziende ed anche noi vorremmo mantenerlo cercando chiaramente di essere certi che controllo, produttività ed efficienza dei servizi non vengano meno. Questo l’obiettivo per il futuro.