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In un periodo come l’attuale, per avere un’idea di cosa ci possiamo realisticamente
aspettare dal mercato ICT italiano, la cosa migliore da fare è frequentare tutte
le occasioni possibili in cui la domanda e l’o erta di soluzioni informatiche
si confrontano direttamente.
Per a rontare i temi più innovativi che avranno un sicuro impatto sul futuro
del business, Soiel già nel 2012 ha sperimentato per i propri eventi, e confermato
in questo 2013, il nuovo format delle conversazioni che si è concretizzato nei recenti
Big Data Congress di Roma e Mobile Business Experience di Milano. In queste
occasioni al pubblico partecipante delle aziende utenti e degli operatori di mercato
sono state presentate in diretta e dal vivo tre conversazioni basate, di volta
in volta, su un vero confronto tra un rappresentante delle aziende utenti e tre società
dell’o erta che hanno aderito all’iniziativa. In ognuna di queste, nell’arco di un’ora
e mezza, sono stati a rontati i temi principali che costituiscono la vera sostanza
di argomenti molto vasti su cui è dicile cogliere quella concretezza essenziale
ai professionisti dell’ICT che intendono capire come iniziare a impostare nella propria
azienda il business del futuro.
Nel Big Data Congress, per esempio, le tre conversazioni sono state focalizzate
sui seguenti argomenti: cosa si può fare con i Big Data che fino a oggi era
semplicemente impossibile immaginare; come si deve preparare l’infrastruttura
ICT aziendale per gestire questo nuovo ‘paradigma’; come si può estrarre valore
velocemente dalla massa di informazioni che arriva nei più diversi formati
quotidianamente nel sistema informativo. Nell’evento invece dedicato
alla ‘rivoluzione’ mobile, i temi trattati sono stati: come si costruisce e quali elementi
sono fondamentali per una customer experience di qualità; come si realizza una reale
e rapida business collaboration grazie all’utilizzo dei dispositivi mobili nei processi
aziendali; come si governa dal punto di vista dell’ICT l’arrivo in azienda dei nuovi
device in tutti gli aspetti, e non solo quelli tecnologici.
Su questi temi si è sviluppato un confronto serrato dove, di volta in volta, un CIO,
un responsabile tecnologico, un manager responsabile di una linea di business
ha posto temi ‘veri’, concreti, i cui riflessi sul business sono emersi in modo quasi
‘palpabile’, e dove i vendor si sono messi in gioco, hanno potuto dimostrare
il loro ‘carattere’ e non hanno dato sempre delle risposte ‘scontate’...
Una interlocuzione viva dunque, che è stata molto apprezzata dalle centinaia
di partecipanti ai due eventi, dai quali abbiamo avuto un tangibile riscontro grazie
ai questionari di valutazione.
Ma cosa è dunque emerso da questi confronti, che oggi può essere utile
per tracciare uno ‘stato’ delle cose?
È troppo presuntuoso azzardare dichiarazioni che si possano generalizzare per tutto
il mercato ICT italiano, ma dal nostro punto di vista possiamo a ermare che oggi
in Italia, molte aziende utenti sono portatrici di una forte richiesta di innovazione
insieme a una visione di quello che sarà il business del futuro molto chiara
e concreta. Queste realtà chiedono essenzialmente di imboccare la strada ‘giusta’
per concretizzare i loro obiettivi e mirano a identificare negli attori dell’o erta quegli
interlocutori di cui si possono fidare. La palla ai vendor è stata lanciata, sta a loro
ora capire oggi come è meglio raccoglierla.
Ruggero Vota
Capire la visione delle aziende utenti
per costruire il business del futuro
EDITORIALE
marzo 2013