PERCHÉ
LEGGERLI
Letture
PERCHÉ
LEGGERLI
Rosario Amodeo
Navigazione in mare calmo
Guerini e associati, 2011 – euro 19,50 – 245 pagine
Un titolo ironico per l’avventura
professionale e umana di Ro-
sario Amodeo, l’autore, prota-
gonista con altri della storia più
di successo dell’informatica
italiana, ovvero Engineering.
Non siamo però davanti a una
orgogliosa rivendicazione di
successi, non sarebbe stato nel-
lo stile dell’autore e la storia di
Engineering è già stata raccon-
tata, ma semmai siamo di
fronte a una sincera e traspa-
rente ricostruzione di una storia personale che intreccia il lavoro
con le passioni di una vita e che ha il pregio di mettere al
centro allo stesso tempo l’uomo e l’epoca.
Rosario Amodeo, nato nel 1936 in Sicilia a Sambuca, dopo
la laurea presa a Firenze, un’esperienza di prim’ordine presso
la prestigiosa business school francese Insead e il militare,
fatto come ufficiale di complemento, nel 1962 viene assunto
nell’Olivetti guidata ancora dal grande Adriano. La prepa-
razione lo indirizza subito a ricoprire ruoli commerciali e questa
sarà sempre la sua vocazione fino a quando l’ambizione,
caratteristica umana non sempre vista con luce positiva in
Italia, spingerà Amodeo a cercare ruoli manageriali in altre
direzioni.
Ma non solo di lavoro si parla nel libro. La passione di molti
italiani tra gli anni sessanta e settanta era la politica che per
Rosario Amodeo ha significato per oltre vent’anni militare nel
Partito Comunista Italiano dove ha vissuto una stagione ca-
ratterizzata dalle proteste contro la guerra del Vietnam e la
disillusione conseguita dallo scontro tra i due Paesi ‘fratelli’,
la morte di Allende, i carri armati a Praga…
Perché leggerlo?
Non è un libro da leggere come se
si stesse visitando un museo; semmai è una guida che ci
dice come le furbizie e le meschinerie dei capi, le gelosie
dei colleghi, le vittorie e le sconfitte professionali sono di-
namiche che mantengono qualcosa di immutabile nel tempo
e che solo un carattere determinato, ma corretto e onesto
possono aiutare a superare; anche nel fantastico mondo
dell’IT.
Stephen Baker
Il potere segreto dei matemateci
Mondadori, 2011 – euro 10,00 – 216 pagine
L’infelice traduzione dal titolo
originale, tradisce forse il vero
intento dell’autore. Stephen
Baker, esperto di tecnologie,
ha titolato quest’opera: ‘The
numerati’. Chi sono i nume-
rati? Semplice, siamo noi.
Che ci piaccia o no, senza
rendercene conto ogni giorno
ci lasciamo alle spalle una
lunga scia di dati personali:
navigando in Internet, cam-
biando canale televisivo, pa-
gando il pedaggio automatico in autostrada, acquistando con
la carta di credito produciamo, infatti, un’infinità di informa-
zioni digitali. E società come Yahoo e Google ricavano ogni
mese una media di 2.500 informazioni su ciascuno di noi.
Chi analizza questi dati? E che uso ne fa?
L’autore ci accompagna in un viaggio attraverso gli Stati Uniti
per incontrare e scoprire chi sono e come operano i cosiddetti
‘signori dei numeri’, la nuova intellighenzia matematica che
studia ogni nostra mossa per ricostruire, con incredibile accu-
ratezza, il comportamento delle persone che agiscono come
lavoratori, consumatori, elettori, pazienti e perfino amanti.
Signori dei numeri sono coloro che scompongono i nostri
acquisti per capire se risparmiamo, se siamo a dieta o se
ci diamo alla pazza gioia e che possono, grazie a sofisticati
e innovativi strumenti di analisi, diagnosticarci eventuali
malattie prima ancora che si sviluppino i sintomi. Il libro di-
pinge una realtà, quella americana, che non ha regole sulla
privacy come le nostre… ma queste barriere reggeranno an-
che in futuro?
Perché leggerlo?
Prendere coscienza di quello che qual-
cuno può fare con i dati che descrivono i nostri comportamenti
è sempre utile per sapere come regolarci nella vita
quotidiana. L’autore non sembra preoccupato del fatto che
qualcuno possa conoscerci anche in aspetti molto intimi, ma
ognuno può decidere se questa è una prospettiva condivisibile
o meno. Certo pensare però che ogni essere umano venga
considerato alla fine il rappresentante di uno o più fenomeni
statistici è forse un po’ riduttivo…
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office automation
marzo 2012