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marzo 2017

servizio o con resilienza ridotta. La riduzione de-

gli interventi è pertanto un’esigenza molto sentita,

fermo restando che manutenzione e revisione sono

essenziali in ogni sistema che alimenta infrastrut-

ture critiche.

Da un lato orono la garanzia di avere un sistema

in buone condizioni di funzionamento, ma dall’altro

sono la causa di un inevitabile aumento di rischio

per l’utente.

È dunque necessario trovare il giusto equilibrio tra

rischio e intervento ed è quello che ore il nuovo

CPM 300 di Piller, che richiede solo un breve con-

trollo annuale e consente di sostituire i materiali di

consumo con l’unità on line.

I componenti dei condensatori e dell’accumula-

tore cinetico sono progettati aƒnché non siano

necessarie sostituzioni prima di almeno 10 anni di

funzionamento. Rispetto ad un impianto a batterie

questo compromesso consente di ridurre gli inter-

venti di routine fino al 75%.

Massima disponibilità e a dabilità

L’elevata disponibilità di un sistema UPS è impor-

tante, anche se pensare di raggiungere il 100% è

utopia. Come si diceva all’inizio, è ampiamente ri-

conosciuto che le batterie sono la causa principale

delle interruzioni di alimentazione nelle infrastruttu-

re critiche e che per contro i generatori in standby

rappresentano solo il 3% dei guasti. Non solo, molti

guasti in fase di avviamento del motore sono cor-

relati a difetti della batteria di avviamento e non a

problemi del motore.

Un sistema con una fonte aƒdabile sia per l’avvia-

mento del motore sia per il passaggio ai genera-

tori in standby aumenta sicuramente l’aƒdabilità

dell’infrastruttura stessa. E se tale aƒdabilità viene

associata a un tempo medio di riparazione ridotto,

allora anche la disponibilità sarà maggiore. Elimi-

nando tutte le batterie e avendo ridotto al minimo

gli interventi, il nuovo CPM 300 di Piller è in grado

di garantire livelli estremamente elevati di dispo-

nibilità e aƒdabilità.

La nuova unità, insomma rappresenta un importante

passo avanti nella modalità di progettazione e pro-

tezione delle infrastrutture critiche. Con un design

lineare e accattivante integra un nuovo accumula-

tore cinetico con una tecnologia di rareddamento

all’avanguardia e un UPS ad elevata eƒcienza, e si

pone l’obiettivo di rimpiazzare le batterie convenzio-

nali, ormai superate e ingombranti, potendo essere

installato sia nelle sale tecniche, sia direttamente

nelle server room, con una significativa riduzione

degli spazi occupati e del costo complessivo del

ciclo di vita dell’infrastruttura stessa.

Guardare sempre avanti

“Negli ultimi anni, con il proliferare delle fonti rin-

novabili e la diminuzione della riserva rotante della

rete elettrica nazionale, si assiste - commenta Pe-

drotti - a una riduzione del potere di corto circuito

della rete e di conseguenza al peggioramento della

qualità dell’energia elettrica fornita agli utenti. È

per tale motivo, insieme alla diusione dei carichi

sensibili, che cresce l’esigenza di dotarsi di sistemi

in grado di migliorare la qualità dell’energia e nel

contempo di ridurre i consumi energetici. Le nostre

soluzioni, realizzate negli stabilimenti di Osterode

in Germania, insieme a una ampia gamma di servizi

pre e post vendita altrettanto qualificati, che inclu-

dono consulenza tecnica, formazione, test funzionali,

manutenzione, diagnosi remota e reperibilità 24 ore

al giorno per 365 giorni, orono ai nostri clienti le

migliori garanzie, convalidate anche da importanti

certificazioni, come ad esempio l’ETL Listed Mark,

che garantisce la conformità dei nostri prodotti

alle norme di qualità e sicurezza del Nord America

e ci permette di svolgere presso la nostra sede di

Osterode i test e le misurazioni atte a garantire i

requisiti del marchio ETL su tutti i nostri prodotti”.

Con oltre 100 anni di esperienza, Piller continua

dunque ad essere pioniera nella tecnologia della

continuità elettrica. Per venire incontro a una do-

manda in forte crescita, la società, che continua a

investire in maniera consistente in ricerca e sviluppo,

ha deciso di crescere anche per linee esterne, come

testimonia l’acquisizione della società americana

Active Power Inc., perfezionata nel novembre scorso.

“Active Power, con la sua base installata di circa

5.000 unità di immagazzinamento di energia cine-

tica integra perfettamente le nostre soluzioni - ha

commentato Pedrotti. Le sinergie tra le due società

sono evidenti e i prodotti complementari, per cui

siamo convinti di poter migliorare ulteriormente il

nostro posizionamento nel settore delle infrastrut-

ture mission critical, integrando in tempi rapidi le

risorse umane, le soluzioni e i servizi di entrambe

le organizzazioni”.

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