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Page Background www.brother.it

BROTHER

: TECNOLOGIA

SU CUI SI PUÒ CONTARE

Arricchite sia la gamma laser a co-

lori che quella inkjet per aiutare le

aziende a crescere.

Il vendor giapponese continua ad

ampliare la propria o£erta, con l’o-

biettivo di migliorare, e±cientare e

rendere più sicure le attività di stam-

pa - ma non solo - di qualsiasi am-

biente, dallo small o±ce alle PMI sino

ad arrivare alle grandi enterprise. Lo

dimostrano le nuove soluzioni annun-

ciate di recente, 5 nuovi modelli di

laser colori e 6 modelli inkjet ‘all in

one’ per stampa, copia, scansione e

fax fino al formato A3.

UNA CONTINUA EVOLUZIONE

I nuovi modelli di Business Color La-

ser sono stati studiati per soddisfare

le esigenze degli utenti con elevati

volumi di stampa: consentono infat-

ti di stampare e archiviare in totale

sicurezza, o£rendo stampe e scan-

sioni rapide a costi ridotti grazie ai

toner ad altissima capacità. Effi-

cienza e produttività sono garantiti

dall’elevata velocità che arriva a 31

ppm in stampa e fino a 100 ipm in

scansione grazie a un nuovo ADF

(automatic document feeder) che

o£re performance nettamente mi-

gliorate rispetto alle soluzioni della

generazione precedente. Per quanto

riguarda la sicurezza, uno dei fattori

di maggiore attualità, viene garantito

il pieno controllo dell’infrastruttura di

stampa grazie al monitoraggio degli

utenti e alle funzionalità di sicurez-

za avanzate integrate. Grazie all’app

iPrint&Scan e alla compatibilità dei

dispositivi con la maggior parte dei

servizi cloud, inoltre, la stampa e la

scansione dei documenti in mobilità

è estremamente semplice.

Anche sul fronte inkjet i nuovi mo-

delli incrementano l’e±cienza e la

produttività grazie a una serie di in-

novazioni create ad hoc per gli am-

bienti professionali più esigenti. La

gamma J5000 permette di stampare

fino al formato A3 grazie al cassetto

estendibile, mentre la gamma J6000

è dotata anche di piano fisso in A3. I

laboratori di ricerca e sviluppo della

società hanno lavorato anche sul de-

sign, che o£re maggiore robustez-

za e facilità di utilizzo, mentre una

nuova testina di stampa ottimizzata

aumenta il ciclo di vita del dispositi-

vo. Tutti i modelli, inoltre, riducono i

tempi di attesa, grazie alla velocità di

stampa e ai tempi di prima stampa

inferiori ai 6 secondi. La stampa da

smartphone e tablet è supportata

dalle app Brother iPrint&Scan, Ap-

ple AirPrint o Google Cloud Print.

Con il WiFi Direct, inoltre, è possibile

collegare direttamente la stampan-

te ai dispositivi mobile senza dover

ricorrere a un router wireless o a un

hotspot. Infine, grazie alla funziona-

lità Web Connect presente su tutti

i modelli, è possibile accedere agli

account cloud e ai servizi online di-

rettamente dal display touchscreen

della stampante, senza più bisogno

del pc.

R.C.

DAL MERCATO

www.hpe.com/it

HPE

PRESENTA

THE MACHINE,

UN COMPUTER PER

L’ERA DEI BIG DATA

Il prototipo si pone l’obiettivo di di-

mostrare le potenzialità del Memory

Driven Computing.

Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha

presentato il più grande computer

single-memory del mondo, ultimo

traguardo in ordine di tempo rag-

giunto dal progetto di ricerca The

Machine. Una delle più grandi inizia-

tive di ricerca e sviluppo nella storia

della società, The Machine punta a

realizzare un nuovo paradigma deno-

minato Memory-Driven Computing,

un’architettura appositamente creata

per l’era dei Big Data.

Il prototipo dispone di 160 terabyte

di memoria: fino ad oggi non era mai

stato possibile memorizzare e gestire

produrre intelligence in tempo reale.

Il nuovo prototipo fa leva sui risultati

ottenuti dal progetto di ricerca The

Machine come 160 TB di memoria

condivisa distribuita tra 40 nodi fisici

interconnessi mediante protocollo in

fibra ad alte prestazioni; un sistema

operativo ottimizzato basato su Li-

nux che gira su ThunderX2, un dual

socket di seconda generazione pro-

dotto da Cavium, in grado di gesti-

re System on a Chip (SoC) ottimiz-

zati per carichi di lavoro ARMv8-A;

link di comunicazione ottici/fotonici,

compreso il nuovo modulo fotonico

X1, online e operativi; tool di pro-

grammazione software progettati

per sfruttare l’abbondante memoria

persistente disponibile.

A.C.R.

data set così imponenti all’interno di

un sistema single-memory, e questa

non è altro che una anticipazione del-

le potenzialità o£erte dal Memory-

Driven Computing.

SCALABILITÀ

E IMPLICAZIONI SOCIALI

Sulla base del prototipo attuale, HPE

prevede che l’architettura possa fa-

cilmente scalare fino a sistemi single-

memory di scala exabyte e, andan-

do oltre, fino a un pool di memoria

pressoché infinito (4.096 yottabyte).

Per dare un riferimento, si tratta di

1.000 volte l’intero universo digita-

le attuale.

Il Memory-Driven Computing mette

al centro dell’architettura informatica

la memoria, non il processore. Eli-

minando le ine±cienze dell’attuale

modo in cui memoria, storage e pro-

cessori interagiscono oggi tra loro,

il Memory-Driven Computing riduce

il tempo necessario a risolvere pro-

blemi complessi da giorni a ore, da

ore a minuti, da minuti a secondi, per

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luglio-agosto 2017

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