Urban Mobility Conference

Urban Mobility Conference

Formula webinar

16/09/2021 dalle 09:15 alle 18:00

Urban Mobility Conference

Efficace, multi-modale, sensibile: la nuova mobilità urbana

Per informazioni: Virginia Gerosa
virginia.gerosa@soiel.it - 02 30453324

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Per rivivere l'evento, sul canale YouTube di Soiel International sono a disposizione le registrazioni delle sessioni tematiche della giornata: 

RIVIVI L'EVENTO: Urban Mobility Conference 2021


 

La pandemia ha probabilmente accelerato l’evoluzione della mobilità urbana e generato la necessità di un sistema unitario dei diversi modi di trasporto individuale, collettivo e condiviso.  

Una vera e propria rivoluzione urbana in grado di garantire una elevata qualità delle interconnessioni, sostenendo l’integrazione attraverso un’urbanistica e una politica per la mobilità coerenti: accessibilità nodi di interscambio, corsie preferenziali e sostenibilità.

L’interconnessione digitale sempre più diffusa, delle auto e dei mezzi pubblici, anche elettrici, genererà una mole di dati sulla vita urbana raccolti e scambiati in tempo reale

Una rivoluzione infrastrutturale delle città che porterà a nuovo concetto di spazio e a rimodellare le aree di parcheggio. Il governo e il monitoraggio delle risorse energetiche sarà per questo indispensabile.

Il grande tema della mobilità urbana nei suoi vari aspetti sarà al centro della prima edizione della Urban Mobility Conference - Efficace, multi-modale, sensibile: la nuova mobilità urbana, in programma il 16 Settembre 2021.

Web Conference che si svilupperà nella formula della diretta streaming gratuita per i visitatori, accessibile via web previa registrazione, governata dalla regia culturale della rivista Innovazione.PA e di Decisio, che cureranno la costruzione dell’agenda del convegno e il coinvolgimento di partner culturali.


La partecipazione è GRATUITA previa registrazione. Ai partecipanti che lo richiederanno sarà inviato un attestato di partecipazione.

Formula Web Conference Edition
La Web Conference è una diretta streaming alla quale è possibile partecipare gratuitamente, previa iscrizione. A partire dalle ore 09:00 del giorno stesso sarà possibile accedere all'evento online tramite il login alla propria area riservata 'MyPage' sul sito Soiel. Questo è un evento con DIGITAL TOUCHPOINT, sarà quindi possibile entrare direttamente in contatto con le aziende durante la Web Conference. Troverai tutte le indicazione all’interno della tua area riservata del sito Soiel, una volta che ti sarai collegato alla diretta.

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RIVIVI L'EVENTO: Urban Mobility Conference 2021

AGENDA

• 9.10 Benvenuto e apertura dei lavori
Valerio Imperatori, Direttore Editoriale - Innovazione.PA

9.15 PRIMA SESSIONE - L’innovazione non (solo) tecnologica nella mobilità urbana: strategie di livello europeo per ripensare il nostro modo di (non) spostarci riprogettando gli spazi e i servizi delle nostre città
Cosa abbiamo sbagliato finora nel pensare la mobilità?
Cosa dobbiamo cambiare?
Da quali modelli europei possiamo prendere ispirazione?

• Intervento dell’On. Raffaella Paita, Presidente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati

La collaborazione Italo-Olandese nel campo della mobilità sostenibile
L’Italia e i Paesi Bassi hanno una lunga storia di amicizia e collaborazione a livello politico e economico. Per quanto riguarda il campo della mobilità, mai come negli ultimi anni i nostri due paesi hanno collaborato in modo così intenso. 
Questo perché una lunga serie di catastrofi naturali in varie parti del mondo e la pandemia hanno fatto sì che i modi sostenibili per spostare merci e persone hanno assunto un’importanza senza precedenti nei nostri come in altri paesi. 
Due modi per ridurre l’inquinamento nell’area dei trasporti sono senza dubbio:
- la vendita di solo auto a emissioni zero entro i tempi più brevi possibili;
- l’uso della bici o di bici + treno per i tragitti giornalieri da parte di una percentuale alta  della popolazione 
In Olanda si lavora da decenni per fare in modo che queste due cose possano avverarsi e si ha acquistato una vasta esperienza, trovando nel corso degli anni soluzioni sempre più qualitative. Anche in Italia ci si sta lavorando e che cosa può esserci allora di più logico che lavorare insieme? Comparare, combinare e a volte anche aggiungere know how e esperienze acquisite può dare un significante contributo all’ accelerazione della transizione sostenibile nel settore della mobilita italiana.
Nicole Hablè, Senior Advisor Affari Economici e Mobilità Sostenibile per l'Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi

Lo spostamento in città: da un dovere a un piacere
Gli spostamenti in città sono dovuti, in massima parte, ad obblighi imposti dal lavoro, dalla burocrazia, dalla salute, dagli acquisti, dalla scuola. Il futuro digitale dovrebbe ridurre gli obblighi ed aumentare il piacere dello spostamento: mi sposto quando voglio per turismo, per incontrare le persone, per andare al cinema o al teatro o a qualche altro evento, per fare uno shopping speciale, … Questo nuovo modo di interpretare la vita delle città non riguarda solo il trasporto, ma la complessiva impostazione: telelavoro, telesanità, e-commerce, servizi pubblici digitali, e-banking, e-learning, … Il trasporto a sua volta deve essere totalmente ripensato, sia per il trasporto privato (non solo quattro ruote, ma anche due ruote in piste sicure e percorsi pedonali) che per quello pubblico (metropolitane, bus, taxi) ed infine per quello in sharing creando i presupposti per una viabilità multimodale flessibile. Il PNRR può aiutare le città ad impostare questi nuovi approcci.
Stefano Nocentini, Sr Executive Partner Gartner

Il ruolo dei mobility manager
Dal decreto Ronchi del 1998 al decreto "Sostegni bis" del 2021, la mobilità urbana è cambiata profondamente.
Città e territori redigono piani del traffico, PUMS e PSCL per rispondere alle esigenze di utenti, viaggiatori, pendolari e studenti.
Quali competenze si rendono necessarie? Qual è il ruolo del "mobility manager", in particolare dopo l'ingresso dell'umanità nell'era delle pandemie?
La sfida di città che concorrono alla necessaria transizione ecologica ed a migliorare la qualità della vita, riscoprendo la bellezza e la felicità dei cittadini.
Federico Massimo Ceschin, Presidente nazionale - SIMTUR

10.35 SECONDA SESSIONE - Il diritto di non muoversi: come e perché ridurre la domanda di mobilità
Come si progetta la città dei 15 minuti?
Perché i servizi “sotto casa” sono importanti per la mobilità urbana?
Il mercato rionale è una infrastruttura di mobilità?

Il potenziale della mobilità attiva e breve in Italia
Quando si parla di infrastrutture per la mobilità a scala regionale e nazionale, si è tipicamente messo al centro del dibattito il tema dei grandi corridoi del trasporto e della logistica per favorire e servire una mobilità sulle medie-lunghe distanze. Se è pur vero che le grandi opere (ferroviarie, autostradali, etc.) sono state fondamentali per l’accessibilità e l’economia del Paese è anche vero che le incertezze, i tempi e i costi di realizzazione di questi interventi sono enormi e spesso inconciliabili rispetto alle nuove sfide del secolo legate al cambiamento climatico, la tutela delle risorse naturali e della qualità della vita di una popolazione in rapido invecchiamento. Osservando la domanda di mobilità, oggi la maggior parte degli spostamenti avviene per distanze brevi ma è spesso gestita in maniera inefficiente, determinando impatti ambientali e sociali notevoli. Rimettere al centro del dibattito gli interventi in “piccole grandi opere” orientate a modificare la mobilità e l’accessibilità sulla breve o brevissima distanza può rappresentare un’opportunità ancora tutta da cogliere e che richiede approcci nuovi e integrati.  
Paolo Ruffino - CEO, Decisio Italia

Friburgo: la città delle brevi distanze. Il ruolo della pianificazione urbana per una svolta nella mobilità.
Per realizzare la svolta nella mobilità urbana è certo necessario educare le persone, offrire un trasporto pubblico moderno ed efficiente, migliorare l'intermobilità, modificare la stessa idea di strada. Ma questi sforzi rischiano di essere vani se non si (ri)pianifica la città per ridurre la domanda stessa della mobilità. La città di Friburgo, dove solo uno spostamento su cinque avviene in automobile privata, da decenni lega la pianificazione del traffico a quella urbanistica. E continua a farlo nel rispondere alle esigenze del numero sempre crescente di persone che vi si trasferiscono. Con quali successi? Con quali difficoltà? Con quali prospettive? E come può questo modello essere replicato in Italia? Una discussione aperta.
Andrea Burzacchini, Fondatore di aiforia / OBIETTIVO 2/3

Strumenti e azioni per pianificare la riduzione della domanda di mobilità nelle città Italiane: l’esempio di Cesena
Programmare la mobilità di una città, valutando l'opportunità di non muoversi può sembrare un paradosso, ma per programmare la mobilità è necessario partire dalle esigenze di mobilità degli utenti e dei cittadini che la vivono quotidianamente. In questo senso la conoscenza degli attuali stili di vita, da un lato, e una valutazione seria delle esigenze di mobilità futura, dall'altro, sono due fattori chiave.
Saremo in grado di garantire servizi ed esercizi di prossimità che tornino a far vivere le frazioni, ma che soprattutto consentano di trovare a una distanza ciclabile tutto quello di cui si necessita nella propria quotidianità? In futuro come affronteremo il tema dello smart working, che ha così trasformato il nostro modo di lavorare negli ultimi due anni?
Se la sfida cinconvice, sarà ancora più importante provare a immaginare come adeguare il nostro stile di mobilità e come connettere al meglio le distanze medio / brevi, attraverso infrastrutture non sempre invasive o imponenti, ma efficaci e mirate verso gli obiettivi prefissati.
Lo spazio pubblico si appresta a diventare uno spazio di condivisione e di apertura verso nuove esigenze, non semplicemente uno spazio veicolare o di sosta, ma aperto alle nuove esigenze di socialità e di mobilità lenta.
Francesca Lucchi, Assessora alla Sostenibilità ambientale e Progetti Europei Comune di Cesena

11.35 TERZA SESSIONE - La strada non è un’arteria, ma un cuore: spazio pubblico, camminabilità e qualità della vita
La strada: “corridoio” di passaggio o “soggiorno” della nuova socialità?
Che ruolo ha lo spazio pubblico nel determinare il modo in cui ci spostiamo?
Perché ormai non si gioca più in strada, e perché “una volta” si poteva?

In mezzo a una strada: Le mancanze degli spazi pubblici di mobilità in Italia e come risolverle
Quando si propongono soluzioni per la mobilità in Italia ci si focalizza principalmente sull’introduzione di nuovi o migliori mezzi di trasporto, e si cerca di aggiungere: aggiungiamo i bus elettrici, aggiungiamo le auto elettriche, aggiungiamo il bike sharing etc.
Senza una trasformazione delle strade in cui questa offerta aggiuntiva si può muovere, però, il rischio è quello di aumentare la diversità di utilizzi dello spazio pubblico di mobilità e accrescere, di conseguenza, la conflittualità – basti pensare a quello che sta accadendo con i monopattini elettrici nelle nostre città.
Una delle maggiori opportunità per promuovere una mobilità più efficace, più sensibile e soprattutto più attiva favorendo in particolar modo gli spostamenti a piedi e in bicicletta è la riqualificazione dell’ambiente in cui avvengono - la strada – per renderli spazi vivibili, piacevoli, sicuri, invitanti.
Spazi non solo “per passare” ma spazi in cui rimanere, spazi di cui godere.
In gergo si dice “restituire spazio alle persone”, ma cosa vuol dire in concreto?
Alessio Grimaldi - Consulente Senior, Spazi Pubblici di Mobilità, Decisio Italia

L'Urbanistica Tattica come strumento per promuovere la fruibilità e l'accessibilità degli spazi della città di prossimità
Con il termine “Tactical Urbanism” si fa riferimento ad un insieme ampio e diversificato di azioni e microtrasformazioni spaziali condivise, a breve termine e a basso costo, che possono essere rapidamente e facilmente replicate o scalate e che sono intenzionalmente ideate e sviluppate non solo per produrre effetti utili nell’immediato ma anche al fine di “istigare” un cambiamento a medio-lungo termine, attraverso un
processo di “interferenza costruttiva” con il sistema di norme, strumenti e procedure della pianificazione convenzionale delle città e dei territori. 
Uno dei possibili campi di sperimentazione dell’approccio prevede la realizzazione di interventi finalizzati a riconfigurare gli spazi attraverso soluzioni temporanee, low-cost e low-tech, con l’intento di testarne le potenzialità e la fattibilità e, in funzione degli esiti, procedere per step verso soluzioni via via più durevoli e consolidate, secondo un approccio che può essere definito incrementale.
Gli ambiti privilegiati di intervento delle azioni e delle trasformazioni tattiche sono i luoghi della prossimità: gli spazi che le comunità di riferimento conoscono, praticano, rivendicano (anche solo in modo implicito e non necessariamente in modo consapevole), talvolta curano (o sarebbero disposti a farlo). Si tratta, in altri termini, di luoghi “abitati” in cui è possibile, attraverso le azioni e le trasformazioni tattiche, riconoscere e valorizzare soggetti e pratiche di innovazione.
Tamalacà Srl, azienda spin-off sostenuta dall’Università di Sassari, ha realizzato diversi progetti di promozione della camminabilità e dell’accessibilità basati sui principi del Tactical Urbanism, con un’attenzione specifica nei confronti delle esigenze dei gruppi di abitanti più svantaggiati.
Valentina Talu, Socia fondatrice e amministratrice - Studio di Progettazione Tamalacà

La storia e i risultati del Progetto Strade Aperte a Milano
Pierfrancesco Maran, Assessore all'Urbanistica, Verde e Agricoltura - Comune di Milano

La dimensione urbana della prossimità
Formigine: un progetto realizzato e un altro da realizzare
La pandemia ha fatto riscoprire la prossimità come dimensione umana del vivere quotidiano e come distanza entro la quale trovare ciò di cui si ha bisogno, sia dal punto di vista materiale che delle relazioni.
Le strade urbane non vanno intese come “corridoi per automobili” ma come spazi dove creare le condizioni per una coabitazione armonica tra vetture, ciclisti e pedoni. Le “Città 30”, ormai diffuse in tutta Europa e anche in Italia, abbassano il limite di velocità sulle strade urbane a 30 km/h per ridurre l’incidentalità e aumentare la vivibilità, ma in realtà propongono una visione della città più ampia che apre a interventi di vera e propria rigenerazione urbanistica e sociale. 
La Città di Formigine ha realizzato un importante progetto di riqualificazione del centro storico, che sta continuando ampliandosi nelle zone adiacenti alla piazza del Castello. Inoltre, con l’Università degli Studi di Parma (Dipartimento di Ingegneria e Architettura) e con il professor Dario Costi si sta procedendo a un Progetto Urbano Strategico che, tra gli altri obiettivi, si pone quello di collegare i parchi pubblici.
Maria Costi, Sindaca Comune di Formigine

I big data della mobilità, ingrediente fondamentale per la sicurezza delle nostre strade 
Ogni volta che ci spostiamo, i nostri smartphone e le nostre automobili producono “Big Data”, utili per la mobilità. L’enorme quantità di dati prodotta, una volta analizzata, può, tra le altre cose, aiutare a comprendere il livello di servizio delle strade e pianificarne miglioramenti e ottimizzazioni nell'utilizzo e nella gestione, specialmente in ambito sicurezza.
Ad esempio, negli ultimi anni diverse città hanno notevolmente aumentato l'offerta di piste ciclabili, contribuendo a modificare il comportamento dei cittadini verso scelte di mobilità sostenibile. 
Un approccio data driven è fondamentale nelle scelte trasportistiche urbane. L'ottimizzazione degli spazi dedicati alla mobilità passa attraverso una scelta di multi-modalità e condivisione, con l'obiettivo di garantire la sicurezza delle strade, specie per le categorie più vulnerabili.
Michele Ieradi, Solutions Director - Esri Italia

13.15 - 14.30 Pausa tra sessione mattutina e pomeridiana

14.30 QUARTA SESSIONE - Come l’Europa va in bicicletta
Qual è il potenziale delle super-ciclabili in Italia?
Che impatto può avere la bicicletta elettrica nel modo in cui ci spostiamo dentro e fuori dalle nostre città?
Amsterdam è sempre stata Amsterdam, o lo è diventata?

Cambiare il modo di muoversi
Comuni che scelgono la mobilità sostenibile
La mobilità sostenibile è uno dei pilastri della transizione ecologica. La Città di Collegno da anni sperimenta e attua politiche forti di cambiamento della mobilità, che investono gli ambiti educativo-culturale, infrastrutturale e di incentivazione. Dai progetti per promuovere la mobilità alternativa per andare a scuola, al lavoro e negli spostamenti brevi in città, al Biciplan, alla Bicipolitana e al Servizio Ciclabile Metropolitano. Dal primo Bike to work del Piemonte agli incentivi all'acquisto di nuovi mezzi, fino alle bici pieghevoli per favorire l'intermodalità con treno e metro e alle cargo bike per consegne e movimenti familiari. Il percorso collegnese è stato uno dei modelli virtuosi su cui diversi enti hanno impostato la programmazione della mobilità agile, dal Bonus Mobilità agli stalli per i parcheggi dei monopattini.
Francesco Casciano, Sindaco di Collegno, proclamato "Sindaco della Bici d’Italia"

Cambio… vita: una mobilità a portata di mano
Salute, tempo, sport disegnano tre elementi di qualità che sono strategici in una visione attuale e post pandemica. L’area padana ha una qualità dell’aria pessima e non si può pensare che esista un solo elemento che modifichi lo stato attuale. La ciclabilità può diventare una chiave di volta solo se comoda, conveniente, sicura e a portata di mano.
Maria Cristina Pinoschi, Direttrice dell’Area Infrastrutture - Città Metropolitana di Milano
Beatrice Uguccioni, Consigliera Delegata alla Mobilità - Città Metropolitana di Milano

La bicicletta ci salverà?
Riccardo Iacona, reporter, autore e conduttore televisivo

15.30 QUINTA SESSIONE - Più della somma delle parti: la multi-modalità flessibile, efficace, veloce
Bici + treno: è possibile svuotare le nostre tangenziali?
Che ruolo possono avere le stazioni ferroviarie nel modificare la mobilità urbana?
È strategica la scelta della sharing mobility in Italia?

The Bike+Train transport system: ‘Bike+Train’ as a transformative mobility concept rather than an individual practice, experiences from the Netherlands
Starting from a picture of the lively and attractive redevelopment area around Rotterdam Central Station, Roland will sketch how integrating cycling and transit in the past decades has resulted in the emergence of successful locations with high quality of public space throughout the Netherlands. In the presentation, Roland will illustrate how the option of cycling, the facilitating of bike parks and a nationwide bikeshare program has much increased the average distance people are willing to travel to and from stations. In turn, this has resulted in an efficient and successful transit system, because infrastructure, rolling-stock, personnel and station facilities can make a better match with the increased areas they serve. And this is only one out of the seven mechanisms how cycling and transit reinforce each other. As a sidenote to those pictures of attractive public space; you’ll see people in it; no cars and neither no bikes. But when standing on the station square in front of a random station, do you see a train? 
Roland Kager, Consultant + researcher on synergies between cycling, transit and land-use - Studio Bereikbaar
Intervento in inglese con traduzione simultanea

Le stazioni ferroviarie come hub della multi-modalità sostenibile in Italia
Il nuovo concept di stazione punta a realizzare un nodo trasportistico e un polo di servizi, in osmosi con i territori serviti dalla rete ferroviaria, e a sviluppare nuovi stili di mobilità, migliorando accessibilità ai servizi e attrattività dello spazio pubblico.
Alberto Fiorillo, Responsabile Servizi Intermodali - Direzione Stazioni presso RFI - Rete Ferroviaria Italiana SpA

La Mobilità sostenibile nella pianificazione dello sviluppo delle aree interne: Biciplan ed altri strumenti fondamentali
L'urbanesimo sembrava inarrestabile e irreversibile per la specie umana,almeno fino al 2020 quando il Covid ha cambiato i paradigmi, riproponendo l'importanza delle aree salubri. Quelle aree interne dimenticate, ritenute a torto inferiori ed economicamente poco appetibili. Il triste declino di migliaia di borghi potrà arrestarsi se sapremo comprenderne il valore intrinseco di riserve di naturalità, risorse idriche, ossigeno e condizioni di vita migliori. 
Nel significativo recupero della centralità di queste aree un ruolo centrale sarà giocato dalla mobilità dolce e sostenibile, capace, con strumenti urbanistici e piani di settore, quali il Biciplan di ridisegnare le relazioni umane, gli spostamenti e il rapporto con il territorio, divenuto protagonista assoluto del nostro futuro all'indomani del cambiamento climatico e delle interconnesse pandemie. 
Una carrellata di buone pratiche e di realizzazioni ubicate in diverse parti del nostro paese, raccontano un nuovo approccio partecipato a bassissimo impatto con il territorio e con i piccoli centri abitati .
Roberto Greco, Ingegnere Civile, Contitolare - StudioG Architettura Ingegneria - Catania - Treviso

Enabling the future of Mobility. Today.
La mobilità sta compiendo una trasformazione importante per rendere l’esperienza di viaggio più accessibile e sostenibile, adeguandosi ai nuovi contesti digitali. Questa nuova forma di mobilità, il MaaS, prevede l’integrazione di servizi di trasporto pubblici e privati in un unico servizio per rispondere in modo personalizzato alle esigenze di mobilità, fornendo un’alternativa all’auto privata
Roberto Bordin, Product Owner dei servizi di Smart Mobility - Targa Telematics


16.50 SESTA SESSIONE - La mobilità efficace e l'economia sostenibile

Mobilità di qualità per una città a prova di futuro
Una mobilità sostenibile ed ecologica passa attraverso un riequilibrio delle modalità di spostamento, oggi decisamente a favore dei mezzi motorizzati privati. È ormai accertato che sia necessario ridurre l’uso dell’auto privata negli spostamenti urbani a favore del trasporto pubblico e della mobilità attiva (pedonale e ciclistica).
Si tratta più di un percorso culturale, che puramente trasportistico. Non c’è stimolo migliore al cambiamento di quello che nasce dalla convinzione personale, soprattutto se può contare su un senso diffuso di appartenenza ad una comunità sociale che vive gli stessi problemi e desidera affrontarli efficacemente.
Il percorso di rinnovamento culturale va però accompagnato da soluzioni stradali che invitino ad un uso più responsabile e virtuoso dello spazio pubblico. Bisogna gradualmente investire in una rigenerazione delle strade per facilitare la condivisione degli spazi e migliorare le funzioni trasversali delle strade. Accanto a questo si deve intervenire con azioni concertate sul trasporto pubblico, sui parcheggi, sull’organizzazione stradale, sul potenziamento della mobilità ciclistica e pedonale.
Dal punto di vista degli investimenti, ci sono esperienze che dimostrano la validità economica degli interventi a favore di una mobilità più sostenibile. In particolare, per la ciclabilità è possibile raggiungere un rapporto di 1:2 fra costi e benefici.
Nel caso di San Donato Milanese si è portato avanti uno studio che ha valutato gli scenari d’impatto socio-economico di interventi che mirano a promuovere la mobilità attiva (a piedi e in bicicletta) inseriti nel Piano della Mobilità Ciclistica o “Biciplan”. A livello procedurale, lo studio ha ricostruito uno scenario inerziale di “non intervento”, in cui il panorama della mobilità evolve secondo previsioni di “business-as-usual”, contro il quale è stato valutato uno scenario di “intervento”, in cui l’Amministrazione, insieme a tutti i portatori d’interesse, attivamente promuove e investe nella mobilità attiva. I due scenari sono stati confrontati calcolandone i rispettivi costi e benefici sociali, con risultati sorprendenti.
Gianfranco Ginelli, Vicesindaco e Assessore Urbanistica, Mobilità e trasporto pubblico locale, Risorse umane, Parcheggi/Piano sosta - Comune di San Donato Milanese

La mobilità volano della sostenibilità
La mobilità sostenibile sarà uno dei cardini della rigenerazione urbana e dei territori.
Comporterà un impatto di eccezionale rilevanza sulle città, destinate a diventare smart e sui territori, la cui rigenerazione avrà sostenibilità e digitalizzazione al centro ma anche sulle aziende e le loro strategie, in quanto rappresenterà sempre di più un fattore chiave per evitare l’emarginazione finanziaria ed operativa e per garantire la qualità della vita dei dipendenti e l’efficienza.
Il valore economico della mobilità sostenibile, in termini di prevenzione, salute, ambiente, clima, qualità della vita è molto elevato, interamente green, coerente con tutti i trend del futuro.
Le grandi metropoli come Parigi, Londra e New York, ben prima del COVID avevano avviato una radicale trasformazione della loro mobilità, a favore della multimobilità sostenibile.
Questa sarà la grande sfida italiana.
Gianluca Santilli, Presidente - Osservatorio Bikeconomy

CONCLUSIONI - Perchè tutto ciò è importante?

• Intervento di Matteo Jarre - Consulente Senior, Mobilità e Energia Sostenibile, Decisio Italia

17.45 Chiusura dei lavori

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Decisio

Decisio è uno dei principali istituti di ricerca e consulenza sociale ed economica nel settore della programmazione, pianificazione e valutazione delle politiche territoriali, sociali, ambientali e dei trasporti. In 25 anni di attività, Decisio ha condotto con successo oltre 1000 progetti tra Europa, Stati Uniti e Sud America, attraverso l’attività delle due sedi di Amsterdam e Torino.

In Italia, gli ambiti di lavoro principali di Decisio riguardano le analisi territoriali per la ciclabilità e la camminabilità, la consulenza sulla modifica dello spazio pubblico, la pianificazione della mobilità attiva e l’analisi dei costi e dei benefici sociali dei progetti. Il team di Decisio comprende oltre 30 professionisti ed è veramente multi-disciplinare poiché include scienziati sociali e comportamentali, ingegneri, architetti, pianificatori, politologi.

In qualità di società a matrice olandese Decisio vanta una forte expertise sul tema della mobilità ciclabile e pedonale, avendo seguito negli anni lo sviluppo di numerose ciclovie, piani della mobilità ciclistica e progetti europei legati all’argomento. Decisio è inoltre membro di “Dutch Cycling Embassy” ovvero l’Ambasciata Olandese della Bicicletta, della quale fanno parte le principali aziende olandesi e i principali comuni dei Paesi Bassi che si occupano della promozione della ciclabilità.

Gli strumenti di Decisio supportano i decisori nel capire il problema della mobilità nella sua complessità, nello scegliere le soluzioni più adatte al loro territorio in maniera integrata e nel motivare queste scelte verso i propri stakeholder tramite una consulenza scientifica ed imparziale.

https://decisio.nl/it/


ESRI Italia

Esri Italia, Official Distributor di Esri per il mercato italiano, è l’azienda leader nelle soluzioni geospaziali, con sedi a Roma, Milano e Cagliari.

Attraverso la sua offerta di prodotti e servizi, supporta enti e aziende nella trasformazione digitale, permettendogli di cogliere le opportunità offerte dalla "The Science of Where". 

I nostri punti di forza sono:

• fornire ai clienti la capacità di effettuare analisi geospaziali complesse sui propri dati;
• supportare enti e aziende nell'integrazione della componente geografica con le proprie piattaforme Enterprise;
• diffondere all'interno delle organizzazioni la potenza della lettura geografica delle informazioni

Esri Italia pone la massima attenzione ai propri clienti, supportandoli nella realizzazione di soluzioni che migliorano i processi operativi e decisionali. 
La nostra offerta di soluzioni, prodotti e servizi soddisfa le esigenze di aziende e organizzazioni di numerose aree di business, dalla Pubblica Amministrazione a molte aziende dei settori Utilities, Energia, Risorse Naturali, Telecomunicazioni, Trasporti, Commercio, così come supporta il mondo delle Università, degli Enti di Ricerca e del settore No Profit.
Esri Italia è certificata ISO 9001:2015, a testimonianza di una cultura della Qualità espressa costantemente nella creazione di valore sul mercato e nelle relazioni con clienti, partner e fornitori.

Esri Italia S.p.A.
Via Casilina 98
00182 Roma
www.esriitalia.it
06.40696.1
info@esriitalia.it

Innovazione.PA
Innovazione.PA testimone dell'execution digitale che grazie all'ICT rinnova modelli e processi della Pubblica Amministrazione Centrale e Locale.
Il bimestrale illustra il quadro della messa in opera delle tante iniziative, dalle più consolidate a quelle più di frontiera, che pur operando in autonomia, e spesso con quegli elementi contrastanti tipici delle fasi di cambiamento e facendo sempre i conti con risorse limitate, tendono all'obiettivo della crescita del Paese attraverso l'elemento imprescindibile della modernizzazione della PA.

Un racconto di scoperta della Pubblica Amministrazione italiana, locale e centrale. Processi di trasformazione digitale, di ammodernamento della macchina pubblica sono stati avviati e il ritorno al Ministero dell’Innovazione come regia e governo dei processi potrebbe accelerare la trasformazione, garantendo così performance efficaci nell’erogazione servizi per tutti i cittadini e le imprese dei territori. Tutto ciò nella consapevolezza che una PA efficiente è garanzia di sviluppo economico, di politiche sociali inclusive, di sviluppo della conoscenza e della ricerca, di sicurezza per i cittadini, di trasparenza, di difesa dell’ambiente e di politiche sostenibili.

Questi processi di cambiamento non possono non coinvolgere le grandi, le medie e le piccole imprese che operano con successo nel mercato dell’innovazione digitale e ICT. Quest’ultime sono infatti chiamate ad accompagnare con il proprio know how e la propria offerta tecnologica il complesso cammino di ammodernamento delle pubbliche istituzioni di governo del nostro Paese. Innovazione PA affida a manager, amministratori, sindaci, ricercatori, imprese e imprenditori, scienziati e operatori della comunicazione, il racconto di un’Italia che vuole perseguire con convinzione l’obiettivo della trasformazione digitale. Testimonianze ed esperienze capaci di contribuire alla crescita economica del Paese, alla maggior trasparenza dei processi amministrativi e alla maggiore efficienza nell’erogazione servizi pubblici.

Innovazione PA dedica particolare attenzione ai grandi temi delle nostre città: dal dissesto idrogeologico al grande problema dei rifiuti, dalle infrastrutture viarie al trasporto pubblico e privato,
dalla sicurezza fisica all’inclusione sociale, dalla sanità all’energia. Non solo la fotografia di una realtà, ma anche le diverse soluzioni che l’offerta tecnologica oggi può garantire a partire dal contributo e allo sviluppo applicativo dell’intelligenza artificiale.

www.innovazionepa.soiel.it


Osservatorio Bikeconomy

Associazione nata nel 2017 composta da competenze ed esperienze interdisciplinari. Opera attraverso i suoi comitati direttivo e scientifico. È un contenitore di conoscenze e capacità progettuali e divulgative della mobilità sostenibile, della rigenerazione urbana ed del cicloturismo:
• Studia l’evoluzione del comparto, per fornire informazioni fondamentali per le scelte e la pianificazione della politica economica e delle strategie aziendali legate alla mobilità sostenibile, alla rigenerazione urbana e al cicloturismo;
• è una centrale di produzione di conoscenze sui temi legati all’universo mobilità sostenibile, nelle componenti sociale, politica, finanziaria, industriale, tecnologica, commerciale e si propone, per la propria indipendenza ed oggettività, quale interlocutore privilegiato delle Pubblica Amministrazione, dell’industria e dei diversi attori operanti sul mercato di riferimento;
• è partner dell’Ambasciata dei Paesi Bassi, della Dutch Cycling Embassy, dell’Osservatorio sul Cicloturismo e di Bosch.

Progetti e Realizzazioni
Piani ciclabili e di mobilità: Milano, Cesena, Madonna diCampiglio, Abano Terme, Castelli Romani, Biovie Roma
Bikeconomy - libro pubblicato da Egea
Bike Hub: Casole d’Elsa – Valle Savio
Bike 2 School: Roma – Genova - Bari
Bikeness – app premiata dal Ministero del Turismo
Luxury Bike Hotels - Ecoluxury
Corsi mobility manager (Randstad e Geosmart Campus)
CoVivere – studio della mobilità post Covid19
Bikeconomy e Multimobility Forum – 2016/2019
Granfondo Campagnolo Roma
Italian Bike Festival
Fondazione Borghi Felici

OSSERVATORIO BIKECONOMY

Via Panama, 52
00198 ROMA (ITALY)
Tel: +39 0668804606
email: info@osservatoriobikeconomy.it
Web: www.osservatoriobikeconomy.it


Tamalacà Srl

Tamalacà Srl è una impresa spin-off sostenuta dall’Università di Sassari.
È formata da un gruppo di professionisti che operano con un approccio multidisciplinare e fornisce servizi di consulenza nel campo della pianificazione territoriale e della progettazione urbanistica.
L’azienda sviluppa progetti, servizi e strumenti innovativi per la promozione della qualità della vita urbana, con un’attenzione specifica nei confronti dei temi della rigenerazione urbana e della promozione della camminabilità e dell’accessibilità e delle esigenze spaziali specifiche dei gruppi di abitanti più svantaggiati: bambine e bambini, donne, persone anziane, persone con diverse disabilità.
Per maggiori informazioni: www.tamalaca.com


Targa Telematics

Targa Telematics è una tech company che sviluppa soluzioni ad alto contenuto tecnologico per abilitare aziende, organizzazioni e comunità a cogliere appieno le potenzialità della connettività delle cose.

In particolare, Targa Telematics progetta e realizza piattaforme digitali evolute per collegare tra loro device IoT, raccoglierne e analizzarne i dati e portare vantaggi agli utilizzatori attraverso l’uso di Big Data Analytics, Machine Learning e Artificial Intelligence. 

Le smart cities e la smart mobility rappresentano i contesti chiave della sfida tecnologica affrontata da Targa Telematics, all’interno di una rivoluzione culturale più ampia che ha un impatto diretto sulla sostenibilità ambientale.

Nel 2050 il 60% della popolazione mondiale abiterà in aree urbane; si stima, inoltre, che nel 2025 il 70% dei veicoli circolanti sarà connesso. 

Lo sviluppo di soluzioni intelligenti in grado di affrontare questo scenario, guidare ed essere utili in questo macro-trend, è fondamentale per assicurare la competitività delle aziende sui mercati e uno sviluppo sostenibile delle comunità, anche in una prospettiva di circular economy.

Targa Telematics mette a disposizione dei suoi clienti soluzioni complete e/o customizzate oltre a componenti software per chi sceglie l’opzione make, per migliorare l’efficienza della gestione di asset, permettere una riduzione dei costi e creare l’opportunità di attivare nuove fonti di ricavo, abilitando servizi e modelli di business all’avanguardia, e garantendo massimi livelli di cybersecurity.

Cloud computing, Internet of Things (IoT) e analisi dei Big Data sono i pilastri attorno ai quali l’azienda sviluppa la sua tecnologia. A queste si aggiungono le tecnologie più innovative e di più recente diffusione come la Blockchain, il Machine Learning e l’Intelligenza Artificiale, che aiutano a realizzare soluzioni in contesti di grande discontinuità e trasformazione come quelli a cui Targa Telematics si riferisce.

Attraverso la propria piattaforma digitale, Targa Telematics mette a diposizione degli operatori di mobilità e dei loro partner un’ampia gamma di micro-servizi immediatamente combinabili tra loro e integrabili con i sistemi proprietari, accelerando la co-creazione di nuovi modelli di mobilità

Sono numerose le aree di business in cui Targa Telematics opera.

Nel Fleet Management la società affianca i clienti nello sviluppo di soluzioni digitali che ottimizzano la gestione dell’asset e delle flotte aziendali favorendo una maggiore efficacia e sicurezza sia dei mezzi che delle persone, risparmiando risorse e riducendo le emissioni di CO2.

Nell’ottica di sviluppare il modello della mobilità sostenibile, Targa Telematics è anche impegnata nella progettazione e implementazione di servizi per la condivisione di veicoli e mezzi di trasporto (auto, scooter, biciclette), con l’obiettivo di mitigare l’impatto ambientale e di assicurare la migliore user experience.

In ambito Insurtech Targa Telematics sviluppa soluzioni telematiche per il monitoraggio e la prevenzione in tempo reale dei rischi di compagnie assicurative. In particolare, si possono prevenire furti o manomissioni dei mezzi, ricostruire in maniera puntuale e precisa gli incidenti e contrastare le frodi, incrociando i dati storici con le informazioni raccolte in tempo reale.

L’azienda, mutuando competenze ed esperienze già acquisite nel settore dei macchinari industriali e dei mezzi movimento terra, ha sviluppato soluzioni dedicate per il peculiare settore dei servizi aeroportuali, con riferimento particolare all’impiego intelligente dei mezzi impiegati per il supporto, la movimentazione e l’assistenza dei velivoli. 

Targa Telematics implementa e sviluppa le proprie soluzioni grazie al lavoro di un team di oltre 50 ingegneri, sviluppatori e data scientist, con un’età media inferiore ai 35 anni e che insieme rappresentano circa la metà dell’intero organico dell’azienda.

Il dipartimento di Ricerca&Sviluppo adotta la metodologia di lavoro Agile, che prevede una serie di approcci, tra i quali la formazione di piccoli team, poli-funzionali e auto-organizzati, lo sviluppo incrementale dei progetti e il coinvolgimento diretto e continuo del cliente nel processo di realizzazione della soluzione tecnologica. 

La sede principale di Targa Telematics è a Treviso. Altri uffici sono presenti a Torino, Parigi, Londra, Lisbona e Madrid.

Targa Telematics S.p.A.
Via E. Reginato, 87 – 31100 Treviso - Italia 
Tel. +390422 247 911 
www.targatelematics.com

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